L'euro è nato come moneta straniera. Quando fu introdotto il gennaio del 2002 tutti i prezzi aumentarono portandosi sul valore superiore del marco perché già nel 1999 era stato fissato il valore dell'euro in Italia in base al valore che in quell'anno aveva il marco (un marco valeva 990 lire). Da qui fu ricavato il valore dell'euro in Italia pari a lire 1936,27. Sfido chiunque a dirmi che oggi l'euro valga quasi 2000 vecchie lire. Al massimo vale 1000 lire. Chiunque lo neghi è un disonesto. La fissità del cambio impedì alla moneta nazionale di oscillare NATURALMENTE a seconda del sistema produttivo (PIL). Tutte le economie furono INNATURALMENTE equiparate. Oggi una nuova lira (equiparandola al valore dell'euro italiano, bastando chiamare lira il valore nominale dell'euro) metterebbe in ginocchio la stessa Germania perché la nuova lira subirebbe un giovevole deprezzamento rispetto all'euro tedesco mettendo in crisi le esportazioni tedesche e agevolando le esportazioni italiane che diventerebbero concorrenziali rispetto a quelle degli Stati forti dell'euro. La Germania verrebbe messa in ginocchio. La Polonia, l'Ungheria, la Repubblica ceca, la Svezia, la Danimarca, pur facendo parte dell'UE, hanno conservato la loro moneta nazionale. La piccola Svizzera non fa parte nemmeno dell'UE e pertanto ha conservato il franco. L'Inghilterra, che ha conservato sempre la sterlina, è uscita dall'UE con grande vantaggio economico non dovendo più sottostare ad un governo dispotico che è quello dell'UE con banca centrale a Francoforte, dove la BCE stampa una moneta straniera che è l'euro. Nel mercato interno nulla cambierebbe perché le industrie sarebbero costrette ad adeguare i loro prezzi alla minore capacità di acquisto della nuova lira rispetto all'euro pena la loro chiusura, mentre sarebbero agevolate nelle esportazioni per il minore costo dei loro prodotti.
Chi furono i maggiori autori criminali del furto della sovranità monerataria in Italia? Furono Prodi, Amato e Ciampi (quest'ultimo indegnamente diventato poi presidente della Repubblica).
Tutti i "padri" i "benefattori" della patria furono ricompensati con il Quirinale. Pertini, Saragat, Scalfaro, Ciampi. Forse toccherà anche a Prodi, un giorno o l'altro. Qualcuno li chiama traditori. Le solite malelingue. Il padre di tutti i traditori, Pietro Badoglio, non divenne mai presidente della repubblica. Mi domando come mai, il perché. Eppure egli si ricoprì già di infamia nella prima guerra mondiale, squagliandosela dal comando delle nostre artiglierie per 36 ore. Così facendo favorì la penetrazione Austriaca oltre le nostre linee. Lo sfondamento,la ritirata di Caporetto. Il meglio di sé lo avrebbe dato una ventina e spiccioli di anni dopo, esattamente nel 1943. Come credenziali era a posto.
RispondiEliminaCon l'euro abbiamo ripagato alla Germania i costi della riunificazione, sostanzialmente questa fu la primaria destinazione dei "guafagni" a scapito altrui.. Poi la volontà egemonica tedesca mai sopita, con i panzern o con l'economia, il dominio sul continente europeo. Regnare su sudditi straccioni non è economicamente conveniente, alla lunga. Questo i tedeschi non lo capiscono. Sono un po'ottusi.
Oops, guadagni, non guafagni....
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