Guardarsi dai Draghi. Costui mai accetterebbe di fare il presidente del Consiglio perché dovrebbe entrare nelle dispute tra partiti, con cui mai si sporcherebbe le mani. Sta aspettando che nel 2023 scada questa legislatura per essere considerato unanimamente salvatore della patria con la nomina a presidente della Repubblica. Egli in effetti è stato il presidente di una Banca straniera quale è la Banca Europea (BCE), fautore della dittatura dell'Unione Europea e dell'euro, che ha rovinato l'economia italiana facendo innalzare tutti i prezzi. Ne sanno qualcosa soprattutto coloro che vivono di stipendio che si sono visti decurtare della metà il loro reddito. L'euro, che nominalmente dovrebbe valere 1937,26 vecchie lire in effetti vale al massimo 1000 vecchie lire. Questo è il bel risultato dell'euro, ben rappresentato da Draghi. Bisogna riformare la Costituzione perché il presidente della Repubblica venga eletto direttamente dal popolo, senza che ciò comporti una attribuzione di poteri superiore a quella che per Costituzione ha il presidente della Repubblica. E il suo mandato dovrebbe essere ridotto da 7 a 5 anni. Così si eviterebbe di avere un presidente della Repubblica che, venendo eletto dal parlamento, si troverebbe a stare in carica anche dopo che è mutata la maggioranza parlamentare. E' il caso dell'abusivo Mattarella che continua a stare al Quirinale pur essendo sparita quella maggioranza che, capitanata dal bomba Renzi (can abbaia sempre ma non morde), lo aveva eletto pur essendoci candidati molto migliori di lui essendo il Mattarella privo di benermerenze, tranne quella, si fa per dire, di essere fratello minore di Piersanti ucciso dalla mafia.
A volte i draghi escono dalle favole
Auspicare un governo Draghi significa non aver capito nulla degli ultimi 30 anni di storia italiana. Mario Draghi è il simbolo vivente di tutto ciò che ha ucciso il nostro paese: le cessioni di sovranità, l'entrata nell'euro, la stagione delle privatizzazioni selvagge, lo smantellamento dell'industria pubblica, le ingerenze straniere, il predominio della finanza sulla democrazia. Mario Draghi ha sempre fatto gli interessi dei saccheggiatori dell'Italia, con una abnegazione prontamente premiata. È vero, con questo governo abbiamo toccato il fondo. Ma non per questo dobbiamo iniziare a scavare.
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