venerdì 19 febbraio 2021

DRAGHI E LA SUA GRANDE AMMUCCHIATA DESTINATA A FALLIRE

Come si possano mettere d'accordo su posizioni contrastanti è veramente un rebus. Come potranno mettersi d'accordo Lega e FdI con il Pd sul tema dell'invasione? Notare l'ossimoro del Drago che ha affermato che aumenteranno i respingimenti ma saranno salvaguardati i profughi. Chi sono i profughi? Se profughi sono coloro che scappano dall'Africa o dai Paesi ove vi sono guerre civili (come in Afghanistan) tramite la via dei Balcani allora tutti sono profughi. Si prospetta una maggiore invasione tra la primavera e l'estate. 

Sino a che punto gli antieuro della Lega (rappresentati soprattutto dagli economisti Borghi e Bagnai) saranno disposti ad ingoiare il rospo dell'euro, cioè di una moneta che ha ammazzato l'economia in Italia? Con la lira l'Italia era la quarta potenza industriale nel mondo. La sterlina sta volando rispetto al dollaro in conseguenza della Brexit. Il Drago dovrebbe spiegare come mai con l'euro molte imprese italiane sono state costrette a delocalizzarsi andando in Stati ex comunisti che hanno conservato la loro moneta nazionale e dove conseguentemente il costo della mano d'opera è minore. Il Drago dovrebbe spiegare quali benefici l'Italia ha tratto dall'appartenza all'UE e all'euro. Il Recovery Fund è una truffa mascherata come aiuto della Banca Centrale Europea agli Stati dell'UE. Da dove la BCE ha preso i soldi del Recovery Fund? Dal nulla! Stampando soldi per poi darli in prestito ricavando gli interessi dal nulla. Perché non si dice che l'Italia ha buttato e continua a buttare miliardi di euro nei fondi comunitari e che il Ricovery Fund è pertanto una restituzione parziale, ma come prestito, di tutti i miliardi buttati nei fondi comunitari? Si dice che la BCE aiuta l'Italia acquistando titoli di Stato italiani. Anche questa è una presa in giro, una menzogna. Infatti gli interessi che l'Italia dovrà pagare alla BCE non rientreranno nel circolo dell'economia italiana ma andranno a favore della banca straniera che è la BCE di Francoforte. Sarebbe meglio che lo Stato italiano emettesse un maggiore numero di BTP all'asta perché gli interessi andrebbero a vantaggio dei compratori italiani e rientrebbero nell'economia italiana, mentre l'aumento relativo del debito pubblico potrebbe essere utilizzato in investimenti in un circolo virtuoso. Non si dice mai che il debito pubblico è un falso debito per più di un motivo. Gli interessi che lo Stato deve pagare ai compratori dei titoli di Stato sono compensati dal fatto che, quando i titoli vengono a scadenza, lo Stato restituisce moneta svalutata. Chi ci guadagna è lo Stato. Inoltre gli interessi pagati confluiscono nel risparmio o negli investimenti dei privati aumentando la ricchezza nazionale. Come giustamente ha fatto notare Gianluigi Paragone che, dopo essere uscito dal Mo-Vi Mento 5S, da lui accusato di avere tradito tutti i punti del programma con cui nel 2018 aveva raccolto il 33% dei voti, ha formato il partito Italexit propagandando l'uscita dell'Italia dall'euro. Il Drago propaganda la menzogna che l'euro è irreversibile. E che cosa poteva dire di diverso uno che è stato a capo della BCE per nove anni? E tuttavia nella sua tesi di laurea (1970) sosteneva che all'epoca non sussistessero le condizioni per un progetto di una moneta unica europea. Ma allora era ancora sotto l'influenza del suo maestro Federico Caffé, l'economista il cui pensiero fece apparire le più forti critiche al pensiero liberista. Scriveva Federico Caffé: «Poiché il mercato è una creazione umana, l'intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sé distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso neoliberista, ma è difficile individuarvi un apporto intellettuale innovatore.»

Draghi, al contrario, è uno che in tutto il suo passato ha sempre rappresentato gli interessi dell'economia finanziaria e non quelli dell'economia reale.

Nel  1992 incontrò alti rappresentanti della comunità finanziaria internazionale sul panfilo Britannia  della regina d'Inghilterra Elisabetta.   Questo episodio scatenò un'accesa polemica nel dibattito pubblico italiano.

Nel 2008 il Presidente emerito della Repubblica italiana Francesco Cossiga ricordando quest'episodio, respinse l'ipotesi di vederlo sostituire Romano Prodi a Palazzo Chigi. Dalla campagna di privatizzazione di società comeIRI, Telecom, Enel, Comit, Credit e varie altre imprese statali lo Stato italiano ricavò all'incirca solo 182.000 miliardi di lire. Si trattò di una svendita dei maggiori gioielli di Stato.

Ci dica il Drago dove ha nascosto i soldi che ha accumulato quale azionista e membro del Comitato esecutivo della Goldman Sachs, banca salvata dal fallimento con il danaro pubblico della Federal Reserve perché banca ebraica. Con una nuova lira (equiparata al valore di ingresso dell'euro in Italia, cioè a 1936,27 vecchie lire) l'Italia porrebbe in ginocchio le economie di tutta l'UE a cominciare dalla Germania perché la nuova lira, subendo un svalutazione che sarebbe al massimo del 20% rispetto all'attuale euro, renderebbe meno costosi i suoi prodotti nelle esportazioni, che diventerebbero concorrenziali rispetto a quelli degli Stati della zona euro. Mentre nel mercato interno nulla cambierebbe perché il minore valore della nuova lira rispetto all'attuale euro non causerebbe una minore capacità d'acquisto dato che le industrie italiane dovrebbero adeguarsi ad essa pena la loro chiusura. Non vi è sovranità politica senza sovranità monetaria. Alla faccia del Drago a cui si sono chinati vergognosamente tutti i partiti tranne FdI più per necessità che per convenienza. Ma il Drago non avrà vita lunga nell'avere spudoratamente presentato un programma che avrebbe bisogno di decenni per essere realizzato. Il suo fallimento come salvatore della patria dovrebbe impedirgli di essere presentato come candidato alla presidenza della Repubblica.                           

2 commenti:

  1. l' importante e' che falliscano prima di fare danni irreparabili. Draghi sotto la giacca porta il grembiulino

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  2. a RIC : ..ma no ! dice gioele magaldi, autore del libro " massoneria : società a responsabilità illimitata " che draghi è diventato "buono".. era si un massone cattivo, di quelli ultraliberisti, ma poi ci ha ripensato...per il nostro bene ! ci sarà da credergli ? ai posteri l'ardua sentenza !

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