E' una grande bufala quella della dott Sherri Tenpenny? Può darsi e me lo auguro. Ma rimane il sospetto che le industrie farmaceutiche pensino spregiudicatamente al dio danaro piuttosto che alla salute. In Italia abbiamo avuto governi del tutto inefficienti, che meriterebbero di essere considerati criminali per non avere provveduto a finanziare subito (dalla fine del 2019 o dal gennaio del 2020) la ricerca finanziata dallo Stato in modo da sottrarre al profitto delle industrie farmaceutiche straniere la messa a punto di un vaccino. Secondo la Tenpenny entro sei mesi vi saranno dei morti perché il vaccino attaccherà i polmoni a causa di una mutazione del virus che utilizzerà addirittura gli anticorpi prodotti dal vaccino per attaccare l'organismo. Comunque, hanno fatto bene a chiuderle la pagina Facebook. Non si può seminare terrore senza avere prove a sostegno di una propria tesi. Né la si può considerare seriamente se è giunta ad affermare che le mascherine servono a niente.
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La Dr. Tenpenny e colleghi annunciano un evento di vittime di ...
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Le teorie di questa dottoressa valgono tanto quanto il suo cognome Tenpenny (dieci centesimi).
RispondiEliminaCordiali saluti
Nessuno può scommettere sulla buona fede delle industrie farmaceutiche. Il massimo che sanno fare è curare, meglio lenire, gli effetti. Sulle cause delle malattie, neanche ci provano. Tengono famiglia.
RispondiEliminaDevo riconoscerle, professore, la sincerità di ammettere la sua politica attendista. Vediamo un pochino come va a finire coi vaccinati, qualche mese e poi deciderò..... Una sorta di non scommessa, tipo mi tengo il mio Dash, perlomeno al momento. Pascal avrebbe da obiettare, ma il Pascal convertito, credente, è una pena, un cataplasma. Prima perlomeno copiava dagli altri, ma non sparava puttanate,fregnacce.
Questo atteggiamento umano, più o meno condivisibile, ma niente affatto da stigmatizzare più del necessario, mi ricorda un personaggio creato dal grande Mario Marenco, dal mitico programma radiofonico Alto Gradimento. A costui piaceva fare, da grande, il pilota aeronautico. Per prudenza avrebbe fatto in modo di pilotare aerei da guerra in tempo di pace, aerei civili in tempo di guerra...
Fino a poco tempo fa (rispetto alla storia dell’uomo) il medico e il farmacista erano la stessa persona. Quando la scienza si è evoluta abbastanza per consentire qualche cura più seria e ad un numero maggiore di malati, le due professioni si sono separate. Infine, con la capacità di costruire e far funzionare impianti chimici e di fermentazione, la preparazione dei farmaci, in grandissima quantità ed in ambienti adatti alla loro sicurezza, è passata all’industria farmaceutica e lo studio delle malattie è continuato a rimanere nelle mani della medicina.
RispondiEliminaSe non si suppone che medicina e industria farmaceutica abbiano qualche responsabilità sull’insorgere delle malattie, o peggio ne siano gli agenti maligni della loro nascita, purtroppo le patologie continueranno a flagellarci come dalla notte dei tempi.
Il compito della medicina è quello di studiarle, prevenirle, curarle, possibilmente (come in tanti casi) debellarle. L’industria farmaceutica deve cercare di trovare i rimedi possibili per dette finalità, in accordo con la medicina.
È del tutto evidente, dato che neanche il cane scodinzola per nulla, che ciascuno dei soggetti in questione vorrà trarre beneficio dalle sue attività. C’è da dire che la gran parte delle industrie farmaceutiche possiede dei laboratori di ricerca che operano su moltissimi progetti per una singola patologia ma spesso, anche a fronte di decine di tentativi, non si ottiene nulla nonostante i costi impiegati.
È per questo che, in tutti i paesi, esiste un qualche ente statale che valida i prodotti ottenuti e ne stabilisce i prezzi in base ai costi sostenuti, finché la ditta che detiene il brevetto non recupera le spese e dopo qualsiasi altra farmaceutica potrà produrre il cosiddetto farmaco generico.
Pensare che l’industria farmaceutica non studi le malattie è un errore, ma pensare che non voglia eradicarle per continuare a trarne vantaggio dovrebbe significare che in tutto il mondo, sotto qualsiasi sistema politico, ci siano scienziati in contraddittorio con i farmacologi che sono conniventi oppure completamente idioti.
Ora faccio un esempio banalissimo ma chiarificatore. Nasce una certa percentuale di bambini con “nanismo ipofisario” che può essere curato con “l’ormone della crescita” da somministrare fino al raggiungimento della pubertà. Questi bambini ottengono una crescita quasi normale della loro altezza e della forma fisica. Alcuni soggetti criminali, benché il farmaco fosse seguito con una certa attenzione, erano riusciti ad introdurlo nel settore del fitness, dove adulti lo assumevano per sviluppare la muscolatura ma, poiché dopo la pubertà l’organismo non produce più questo ormone che serve a far crescere tutti i muscoli, qualcuno schiattava con cuore ingrossato ed altro.
Fu la stessa casa farmaceutica, che aveva l’esclusiva mondiale del farmaco, a denunciare l’anomalia delle vendite non corrispondenti al numero di casi trattati ufficialmente, dato che ne seguivano i risultati. Ciò nonostante gli enormi profitti derivanti da dette anomalie e senza alcuna potenziale responsabilità di queste morti.
Concludo chiedendo: chi può pensare che l’industria farmaceutica, complice la medicina, stia attentando all’incolumità delle persone con tutte le cause di risarcimento che ne possono derivare?
Provate a rifletterci!
Cordiali saluti
d'accordo con lei. bisogna capire come ragionano i complottisti, mettersi dentro la mente di persone che soffrono di disturbi psichiatrici. altrimenti non direbbero che nel vaccino è contenuto un microchip e altre stronzate. resta il fatto, questo vero purtroppo, che i vaccini contro il covid sono "giovani" per non dire sperimentali. quindi bisogna capire lo scetticismo di chi non vuole vaccinarsi. è una scelta e così deve rimanere.
EliminaCome lei ben saprà, sig. Negri, questa volta le aziende farmaceutiche non hanno niente da temere. Nessun eventuale risarcimento in caso di.... Si sono premunite per tempo. Con l'avallo di tutti o quasi i governi mondiali.
RispondiEliminaDetto questo (intercalare molto di moda), non concordo poi molto con la descrizione che lei fa della classe medica in generale, dei produttori di farmaci eccetera. Quadretto idilliaco, ricorda l'amorevole orsa con i suoi piccoli.
Complottista o meno, il povero, lo sfigato Pinocchio incomincia a volerci veder chiaro. Andrà come sempre davanti al plotone di esecuzione, il gatto e la volpe non perdonano. Senza però la benda sugli occhi. Non più.
marcorighi, non esistono vaccini o altri farmaci “sperimentali”, quando il loro utilizzo è autorizzato alla somministrazione. Per meglio comprendere la velocità con cui si è giunti in così breve tempo ad avere alcuni dei circa 200 vaccini anti Covid in fase di studio pronti per l’utilizzo, riporto a copia/incolla (solo per risparmiarmi di descriverla) la spiegazione: ”Come spiega un editoriale della rivista scientifica Nature, siamo stati capaci di sviluppare i vaccini anti-covid così rapidamente grazie ad anni di ricerche su virus simili e sullo sviluppo di metodi più rapidi per produrre vaccini; sono stati inoltre stanziati enormi finanziamenti pubblici che hanno consentito alle aziende di eseguire diversi trial in parallelo; infine, le autorità regolatorie sono intervenute più rapidamente, dialogando continuamente con gli sviluppatori. Il risultato di tutto ciò è che oggi abbiamo ben quattro diversi vaccini sicuri ed efficaci autorizzati in Europa, a solo un anno dall'inizio della pandemia.”
RispondiEliminaCome per tutti i farmaci, anche quelli vecchi, si effettua la farmacovigilanza per analizzare gli eventi avversi per studiarne la potenziale correlazione ed “aggiustare” le indicazioni.
A ciò aggiungo che i vaccini antinfluenzali sono aggiornati annualmente in base alle varianti dei virus in circolazione, ma nessuno si sorprende della velocità con cui questo avviene (sempre meno di un anno).
Il fatto è che quando c’è una “novità” si scatenano gli “esperti dell’aria fritta” a spiegarci il perché e il come saremo decimati da quelli che vogliono avere il controllo del mondo. Se poi si condisce il tutto con po’ di massoneria e qualche ebreo, gli sciroccati che seguono questi profeti, che meglio farebbero a scrivere nei cessi delle aree di servizio delle autostrade, ci vanno a nozze e vomitano tutta la loro frustrazione in questa piazza virtuale, purtroppo facilmente accessibile a chiunque voglia lanciare merda sul ventilatore acceso.
Cordiali saluti
Ma veramente voi credete che il Governo si preoccupi della vostra salute?Al Governo non ha mai importato, nè importa un fico secco della vostra-nostra salute, anzi più gente crepa e più a loro va bene.Meno problemi per loro e soprattutto meno pensioni da pagare.Tutto guadagno per loro;2 piccioni con una fava, perché rimangono anche più soldi per finanziare e mantenere le masse di immigrati che ogni giorno sbarcano in Italia.Pertanto il loro dogma,la parola d'ordine, il loro grido di battaglia, è: vaccinare,vaccinare, vaccinare, in quanto i vaccini "Funzionicchiano" a detta del virologo Galli(sic).Ma cosa ci vuole per farvela capire, per svegliarvi dal vostro torpore suicida?Uno che vi punta direttamente una pistola alla tempia nel gioco della roulette russa al posto della siringa? Ma anche in questo caso, sono sicuro che ci sarebbero tanti sveglioni che direbbero; "ma no, non c'è pericolo, è solo un'illusione ottica..." Ma vi ritenete ancora esseri raziocinanti!
RispondiEliminaIl tutto se fosse visto dall' esterno.. Ovvero da su un altro pianeta se si potesse osservare serenamente l'umanita' senza esserne coinvolti emergerebbero due aspetti che sovente dimentichiamo per convenienza . In una societa' collettiva , socialista o comunista a tutti gli effetti, dove sia il lavoro che il bene comune sono condivisi da progetto , la salute resta un bene prezioso che se mantenuto oltre che benefico alla convivenza dei cittadini ne elimina i costi che peserebbero sulla collettivita' con il segno negativo.In una societa' liberista globalizzata il segno meno resta a carico del paziente ammalato . Mentre imprenditori , case farmaceutiche , e strane aziende dedite alla ricerca , lo vedono sotto il segno positivo economicamente parlando ( basta vedere la salita vertiginosa in borsa di queste societa') e nella collettivita' politica la spesa diventa PIL....Questa considerazione
RispondiEliminava estesa a tutto quello che caratterizza una societa' civile in tutti i suoi aspetti, dal primo fino all ultimo giorno di vita.
Chiedo scusa per la carenza. Mi sono dimenticato che per rendere più credibile le tesi degli esperti dell’aria fritta, oltre a po’ di massoneria e qualche ebreo, non guasta metterci anche qualche immigrato negro, meglio se è clandestino.
RispondiEliminaIn effetti però non ho capito se questa formulazione sia valida solo per l’Italia oppure anche per i paesi del resto del mondo.
Gradirei delucidazioni per arricchire le mie conoscenze.
Cordiali saluti
Mi spiace, sig. Mauro b., ma purtroppo io ben non so che le industrie farmaceutiche questa volta si sono premunite per tempo. La prego perciò di fornirmi qualche riferimento utile da cui risulti quali governi abbiano avallato questa esenzione di responsabilità per le case farmaceutiche e di qualunque altro soggetto partecipante al processo di validazione dei farmaci rispetto al proprio sistema giuridico, perché io non sono riuscito a districarmi.
RispondiEliminaGrazie e cordiali saluti
@ A. Negri
RispondiEliminaMi sono magari espresso un po' grossolanamente. A parte il bugiardino, spesso terrificante ma verace, per sottoporsi al vaccino ci vuole l'assenso del vaccinando. Per chi non è in grado di intendere o di volere ci vuole la firma del tutore. Oltre a ciò i vari stati europei manlevano ulteriormente le case farmaceutiche in caso di altri imprevisti imprevedibili. Volontarieta', oppure denari pubblici. Il popolo si paga la corda, il sapone più la diaria del boia. Vecchia storia. Detto in senso lato, generalizzando, con licenza. Il popolo ha stomaco, ma poco cervello, risulta spesso anche sciocco, rozzo, indisponente. Però paga tutti i suoi debiti, puntualmente.....
Le notizie di cui sopra si desumono dai giornali, la TV, internet eccetera. Io personalmente non ho accesso ad altre fonti.
Concludendo, mi pare che questa volta non si tratti di avallare l'esenzione di responsabilità riguardante il processo di validazione del vaccino. Tempi troppo stringenti. Qui si mettono le mani avanti. I tempi sono tragici, si rischia l'estinzione di gran parte del genere umano. Questi sono i vaccini che salveranno gran parte del gregge. Qualcuno ci lascerà le penne dopo l'iniezione. Correte il rischio e non rompete i cogl**ni. Noi non ne risponderemo.
Tanti saluti a lei.