martedì 13 settembre 2022

LA CAUSA DELL'AUMENTO DEL COSTO DELL' ELETTRICITA' E' IL LIBERISMO

Enrico Mattei fece dell'acquisto e della vendita del petrolio una azienda statale. Poi sciaguratamente l'Italia entrò nel mito della liberalizzazione cedendo ai privati l'azienda dell'ENEL, trasformata nel 1992 con il governo Amato in S.p.A. e nel 1999 con il Decreto Bersani fu quotata in borsa e lo Stato si è ridotto a conservare solo il 23% delle azioni. Se L'ENEL fosse sottratta alle leggi del mercato che hanno come unico fine il profitto la corrente elettrica costerebbe assai meno. Lo Stato italiano, tramite il Ministero dell'economia e delle finanze, ne rimane comunque il principale azionista, con il 23,6% del capitale sociale, al 31 dicembre 2020. Una Azienda statale non può avere come fine il profitto ma l'erogazione di un servizio pubblico che deve essere sottratto alla speculazione. Ma nessun partito pare che sia disposto a rompere questa speculazione. Le aziende che forniscono servizi pubblici debbono essere nazionalizzate. Mi ricordo che il Partito socialista era riuscito a nazionalizzare l'ENEl. Poi entrò nella testa dei successivi governi l'ideologia della privatizzazione. E' il governo che ci sta costringendo a pagare alte bollette per il costo dell'energia. Mi si spieghi poi una cosa. Io pago le bollette al Servizio Elettrico Nazionale, che fa parte dell'ENEL. Le bollette bimestrali hanno come date due mesi di cui l'ultimo ancora in corso. L'ultima bolletta, da pagare entro il 26 settembre è salita a 372 euro e comprende i mesi di agosto-settembre. Ma se la bolletta mi è arrivata al computer in data 8 SETTEMBRE perché debbo pagare interamente il costo di settembre se il costo totale di settembre non può essere stato calcolato l'8 settembre? Voglio telefonare al numero verde per avere spiegazioni circa questa incongruenza. Io ho preferito rimanere nel Servizio Elettrico nazionale che fa sempre parte dell'Enel e che verrà chiuso nel 2024 lasciando posto soltanto a Enel marcato libero. Ecco quale è stato l'utile del Servizio Elettrico Nazionale. Utile che è andato nelle tasche dei soci, mentre se l'Enel appartenesse allo Stato quell'utile avrebbe potuto essere convertito in una diminuzione del costo degli utenti.

Nel 2020 il fatturato ha superato i 6 miliardi di euro (6,2 miliardi) con un calo del 20% rispetto al 2019, nel 2020 l'utile invece è cresciuto del 29% portandosi a 150 milioni di euro (150,28 milioni) nel 2020.


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