MATTARELLA SCRITERIATO: VACCINATO SI E' PRESO IL COVID A LA SCALA

L'abusivo del Quirinale (tale perché eletto da una maggioranza che è sparita con le elezioni del 20 settembre) ha rutenuto di dover essere presente alla prima del Boris Goduvov. Era sul palco ancora chiamato reale. Era attorniato da gente tutta senza mascherina e per lunghi minuti salutava i presenti rivolgendosi verso la platea, dove solo pochi avevano la mascherina. Si dimostra che anche i vaccinati possono essere colpiti dal Covid. Si suole obiettare che avrebbe avuto conseguenze peggiori se non si fosse vaccinato. E allora mi si spieghi una cosa: nel mese di aprile fui ricoverato nell'ospedale Brotzu per  per frattura COMPOSTA del femore e operato bene con un paio di viti dal dott. Pace. Dopo pochi giorni ebbi la febbre a 40 per polmonite. Senza dubbio me la presi in ospedale. Sono gli ospedali il peggiore veicolo di virus. Personale che spesso non aveva la mascherina. Dovetti essere ricoverato una seconda volta nello stesso ospedale, ma questa volta nell'infernale reparto di medicina 2, da cui chiesi insistentemente le dimissioni facendo lo sciopero della fame. Un mese fa ebbi la febbre a 38,2. Ebbi il sospetto che si trattasse di Covid. Chiamai a casa un farmacista perché mi facesse il tampone: positivo. Non me l'aspettavo. Chi poteva avermi contagiato se non mia moglie che, anche lei non vaccinata, esce ogni giorno di casa per la spesa pur usando la mascherina? Infatti risultò prima di me positiva. Ma era possibile che diverso fosse stato il luogo del contagio. Forse fu contagiata da qualcuno che, come me, era in attesa nell'incivile palazzo della Motorizzazione civile per protestare contro un disonesto esaminatore, Claudio Firinu, che dovrebbe essere accusato di falso in atto pubblico per aver scritto un cumulo di falsità al mio riguardo. Per distrazione mi era scaduta la patente che ho dal 1963 e dovevo sostenere il cosiddetto esperimento di guida. Non ho mai fatto una denuncia di sinistro. Al massimo un paio di multe per divieto di sosta. Ebbene, questo super disonesto scrisse che avevo trovato difficoltà nel fare la marcia indietro. FALSO! FALSO! Costui scese dall'auto senza dirmi alcunché. Ma ho dei testimoni pronti a testimoniare che, dopo essere sceso dall'auto, volgendo ad essa le spalle ed essersi già allontanato di alcuni metri, disse: no, no, per me l'esame è finito. Maledetto disonesto. Non vi fu alcuna marcia indietro. Scese dall'auto dopo pochi metri solo perché innestando la prima marcia avevo grattato leggermente. Non mi consentì nemmeno di passare dalla prima alla seconda marcia. La circolare ministeriale dice che l'esame di guida deve durare almeno 15 minuti e nel traffico. Il mio esame durò 15 secondi e in una strada larga periferica dove non passava mai un'auto. Non mi ricordo se questo disonesto avesse la mascherina. Nel palazzaccio della Motorizzazione erano tutti senza mascherina. Chiesi al direttore ing. Marco Pes di porsi la mascherina nella stanza del suo ufficio. Dopo pochi giorni sparì la febbre a mia moglie. Il mio 38,2 durò un solo giorno. Bastò la tachipirina. Dopo cinque giorni richiamai il farmacista per un altro tampone: negativo. E così pure mia moglie dopo di me.