martedì 28 marzo 2023

GIORGIA MELONI UNA DONNA SENZA "COGLIONI"

Eppure sarebbe assai facile imporsi sulle criminali ONG: basterebbe considerare che queste navi, che riscuotono finanziamenti internazionali (di cui  però tacciono), battono sempre bandiera straniera. Si sa che per la legge internazionale del mare una nave (ma anche un piccolo natante) è SEMPRE estensione del territorio di uno Stato di cui la nave batte bandiera. Basterebbe la giusta durezza nel pretendere che il carico degli invasori sia portato nello Stato di cui la ONG batte bandiera per superare lo scoglio sia del Trattato di Dublino (che impone che si faccia carico di questi invasori lo Stato di primo arrivo) sia della solita richiesta di un "porto sicuro" a cui queste navi criminali si appellano in malafede. E non possono nascondersi questi criminali, complici degli scafisti con cui operano come calamite, dietro la scusa che altri porti europei sarebbero troppi distanti perché queste navi non possono replicare dicendo che non potrebbero affrontare una più lunga navigazione puntanto su porti spagnoli o francesi. Così replicando in malafede ammetterebbero di non essere attrezzate per una navigazione poco più lunga. Non vi è alcuna legge che possa imporre che il porto di approdo debba essere un porto che non appartenga allo Stato di cui la ONG batte bandiera. Su questo si deve battere quella disonesta della Meloni, che ha fregato i suoi elettori promettendo soluzioni che non ha nemmeno tentato di attuare. Mi ha fregato dandole il voto, ma solo alla Camera perché per il Senato ho dato il voto, pur sapendo che sarebbe stato un voto perso, a Gianluigi Paragone per Italexit. Ma possibile che questa donna senza "coglioni" non abbia capito che per quanto riguarda la Libia basterebbe dare soldi al NIGER perché chiuda il confine con la Libia sapendo che è da questo confine che passano gli invasori partendo da Stati subsahariani?                  

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