Provocatore? No. Solo coscienzioso. L'Italia ha un territorio di circa 300mila kmq con una popolazione che supera i 60 milioni di residenti a causa dell'invasione di stranieri che arrivano a spese del danaro pubblico. Dove vi è sovrappopolazione la vita diviene più difficile perché vengono ridotti gli spazi liberi, tra i quali quelli destinati alle coltivazioni, e diventa più difficile trovare un lavoro legale per la concorrenza straniera degli invasori. L'invasione di stranieri senza lavoro diventa fonte di illegalità come il loro arrivo. Aumenta la criminalità. La vita è migliore in un territorio che non sia sovraffollato. E' stato fatto più di un esperimento ponendo piccoli animali della stessa specie in larghi spazi: vivono pacificamente. Poneteli in spazi ristretti ed essi diventano aggressivi tra loro, sino anche ad uccidersi. Con la diminuzione della popolazione sparirebbero gli orribili quartieri dormitori che danno maggiore spazio alla criminalità. Diminuendo la popolazione non vi sarebbe affollamento nella ricerca di un lavoro legalmente retribuito. Se diminuisse la popolazione italiana aumenterebbe la proprietà privata. Bisogna cercare di non annullare i benefici di una diminuzione della popolazione. Pertanto bisognerebbe premiare coloro che non abbiano più di due figli, che sostituiscono i genitori evitando l'aumento della popolazione. Alle coppie che non abbiano più di due figli dovrebbe essere assegnata una medaglia di bronzo al valore civile. Una coppia che abbia un solo figlio dovrebbe essere consegnata una medaglia d'argento premiandola con benefici sociali se ne abbiano bisogno. A coloro che in coppia o come singoli non abbiano figli perché non voluti bisognerebbe assegnare una medaglia d'oro. Ne consegue che coloro che abbiano più di due figli debbono essere considerati logicamente capaci di mantenerli se non sono degli scriteriati e perciò dovrebbero essere tassati maggiormente. E se sono poveri? Lasciarli in stato di povertà per scoraggiare l'aumento della popolazione o, comunque, privarli di benefici sociali. Questo governo può essere considerato filofascista proprio perché il fascismo premiava le famiglie numerose. Se ritenete che ciò che ho scritto sia da scriteriato vi dico che siete fascisti perché il fascismo riteneva follemente che la forza di uno Stato provenisse dal numero e per questo aveva posto una tassa sugli scapoli a partire da una certa età (come se poi la colpa fosse solo degli uomini scapoli e non delle donne nubili). Volete impedire l'invasione di coloro che arrivano qui da clandestini? Vengano abbandonati a se stessi senza alcuno aiuto economico portandoli alla fame. E' impossibile che vengano reclutati tutti dalla criminalità indigena. Se arrivasse in Africa e in altri luoghi la notizia che per i clandestini non vi sarebbe alcun aiuto economico questi rinuncerebbero a venire qui come clandestini. Non hanno diritto a benefici sociali che spettano solo a coloro che facciano parte di un patto sociale e che per questo possano essere considerati cittadini. Rouseau docet nel suo Contratto sociale. La causa maggiore del dissesto sociale è la confusione della morale con il diritto. Gli africani vivono in Stati che hanno i confini segnati da quando erano colonie europee. Hanno voluto la bicicletta con l'indipendenza? E allora pedalino. Io non debbo pedalare per essi con le mie tasse. Ci dica questo governo fascista della Meloni quanto spende per mantenere questi invasori. Intendiamoci: fascista solo perché ritiene che sia da incoraggiare la natalità. Ce lo dica chiaramente, mentre vuole abolire il reddito di cittadinanza a chi non è mai riuscito ad avere un lavoro pur avendolo chiesto tramite i centri per l'impiego rifiutando l'accusa di preferire il divano al lavoro.
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
Concordo sostanzialmente con lei. Alle coppie "sterili" conferirei pure io medaglia d'oro al valor civile, quale riconoscimento al buon gusto che ebbero. Non procreando. Non generando ulteriori nuovi abbuffini al comune affollato desco, che comune dovrebbe essere, ma ahimè troppo spesso gli immertitevoli si ingozzano, lasciando ai virtuosi le briciole.
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