E' incredibile che si possa arrivare a negare libertà di scrittura e perciò di pensiero a chi riveste un incarico istituzionale? E allora dovrebbe essere proibito di avere libertà di parola a tutti i politici che rivestano incarichi istituzionali. Mi riferisco, è evidente, al generale Vannacci. Che possa rubare voti alla rinnegata Meloni che ha rubato i voti a chi le ha dato il voto. Ciò che adesso sembra sia nuovo è l'elezione popolare del capo del governo. Con possibile pasticcio se vi fosse una maggioranza parlamentare contraria a quella che ha eletto il capo del governo. E comunque non ne guadagnerebbe costei perché è già troppo se portasse a termine l'attuale mandato. Sperabile che il sovranista Salvini la faccia fuori con fuoco "amico".
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
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