giovedì 30 maggio 2024

LA RIFORMA DIMEZZATA DI NORDIO

 L'Alta Corte di giustizia che deve esercitare l'azione disciplinare è costituita 15 giudici, di cui 3 nominati dal Presidente della Repubblica tra esperti di materie giuridiche, cioè tra professori universitari e avvocati con almeno 30 anni di attività, 3 dal parlamento con lo stesso criterio, ma ben 9 è costituita da magistrati, di cui 3 sono pubblici ministeri e nove da giudici togati eletti dalle due rispettive categorie. Questi nove componenti avrebbero dovuto essere costituiti da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici (manovali del diritto). Il giudizio viene così emesso dalla maggioranza costituita da magistrati e non da giuristi.  Non si capisce se debbano essere colpevolizzati i giudici che facciano sentenze aberranti, come quelle che ho subito io per ben 25 anni nella "giustizia" civile. Per cui mi appello ad una legge già esistente, e che qui riporto, essendo stata recepita dalla Cassazione. Nordio avrebbe dovuto costituire un'Alta Corte di giustizia che renda inutile il ricorso a una Corte straniera quale è quella della Corte dei diritti dell'uomo con sede a Strasburgo.      

«In tema di risarcimento del danno per responsabilità civile del magistrato, l'ipotesi di colpa grave di cui all'art. 2, comma 3, l.n. 117/88 sussiste quando il comportamento del magistrato si concretizza in una violazione grossolana e macroscopica della norma ovvero in una lettura di essa contrastante con ogni criterio logico, che comporta l’adozione di scelte aberranti nella ricostruzione della volontà del legislatore, la manipolazione assolutamente arbitraria del testo normativo e lo sconfinamento dell’interpretazione nel diritto libero» (Cass. Sez. III, sentenza n. 7272 del 18 marzo 2008).

 

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