Inviato a
matteo.salvini@senato.it e a
marcello.pera@senato.it
Senatore Salvini
cerchi di fare riferimento ad una cultura filosofica quando presenta e giustifica la candidatura di Vannacci perché le è di ausilio un'opera del filosofo Kant intitolata Per la pace perpetua. Riporto sotto le frasi che Kant ha scritto distinguendo la Federazione di Stati dalla Confederazione di popoli. Nel primo caso si annulla l'indipendenza di uno Stato (come oggi nell'Unione Europea) mentre nel secondo caso si salva l'indipendenza non tanto degli Stati quanto dei popoli quando uno Stato assuma la forma di una Repubblica, tale in quanto salvaguarda le libertà fondamentali dei cittadini (a cominciare dalla libertà di pensiero). Mi sarei aspettato da lei un ringraziamento quando le inviai per posta normale il mio ultimo libro (di contenuto enciclopedico) intitolato Scienza, filosofia e teologia. Sottotitolo: Che cos'è veramente il diritto naturale. Con questo libro demolisco ogni forma di giuspositismo (Hans Kelsen, Benedetto Croce, Norberto Bobbio), che porta al relativismo. Ma estendo logicamente il diritto naturale oltre la natura umana altrimenti non sarebbe naturale. Ogni organismo vivente tende naturalmente alla sua autoconservazione. In natura solo apparentemente esiste il diritto del più forte, come erroneamente hanno pensato Hobbes e Spinoza. Il predatore usa la sua maggiore forza sulla preda solo perché la indirizza verso la sua sopravvivenza. Da qui il mio animalismo che mi portò da bambino di 10 anni a diventare vegetariano quando vidi dei buoi correre impazziti per una strada principale di Cagliari dopo essere fuggiti dal mattatoio, che poi fu spostato "fuor de' guardi pietosi" (Foscolo, I sepolcri), cioè fuori dagli abitati, per non turbare l'ipocrisia di chi mangia carne ma rifiuterebbe di ricavarsi una volta nella vita la bistecca uccidendo, dissanguando, spellando e squartando il cadavere dell'animale. "Pasticceri di cadaveri" furono definiti i cuochi da Plutarco nel suo De esu carnium (Del mangiare carne). E Porfirio espresse lo stesso pensiero nel suo De abstinentia ab esu animalium (Sull'astenersi dal mangiare animali). In un altro libro, di 750 pagine (Scontro tra culture e metacultura scientifica. L'Occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche, con cui per più della metà delle pagine ho esposto l'esegesi dei maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento) ho citato a lungo Marcello Pera a proposito del suo studio su Karl Popper, ma anche il suo libro scritto insieme all'allora cardinale Ratzinger, intitolato Senza radici, e ho riportato integralmente, ma criticamente, la sua lectio magistralis tenuta nella biblioteca del Senato e intitolata Le radici spirituali dell'Europa, ieri oggi domani. Non si continui a sbagliare dicendo che le radici dell'Europa sono giudaico-cristiane. Il giudaismo, come l'islamismo (la più grande disgrazia storica), non ha alcunché a che fare con il cristianesimo perché è estranea ad essi la trinità cristiana, recepita dal neoplatonismo. Ratzinger aveva evidenziato sempre (anche nel famoso e coraggioso discorso di Ratisbona) il pericolo derivante dalla "disellenizzazione" del cristianesimo. Ma non ho mai concordato con il falsificazionismo di Popper nel suo ritenere che tutte le verità scientifiche siano passibili di falsificazione, come se la relatività di Einstein avesse falsificato, scrive lui, la fisica di Newton. Non l'ha affatto falsificata. L'ha assorbita in un contersto più ampio. Popper ha falsificato se stesso cadendo anch'egli nel relativismo. Inoltre vi sono verità scientifiche che non sono più falsificabili, come le leggi della fisica che da decenni si studiano nei manuali scolastici. L'esperimento del pendolo di Foucault ha dimostrato per la prima volta la rotazione della Terra. Galileo poteva avere argomenti a favore di Copernico, ma non aveva alcuna dimostrazione della sua rotazione. Paradossalmente aveva ragione la Chiesa, anche se questa non doveva impicciarsi nelle questioni scientifiche.
Ecco
quanto ho scritto in un mio libro intitolato Roba da sardi. Ve
la do io la Sardegna, dove espongo l'utopia (in senso
platonico) di una Sardegna economicamente indipendente.
Non possono esistere gli Stati uniti d’Europa, come se si trattasse degli Stati Uniti d’America, costruiti su un terreno storico vergine, perché non può esistere un’unica legislazione se non espropriando ciascuno Stato della sua, con il risultato di rendere soverchiante la potenza dello Stato più forte, lasciando quelli deboli senza difesa legislativa, come già osservò il filosofo Kant (Per la pace perpetua, 1795), il quale prevedeva per l’Europa, data anche la mescolanza di popoli e di lingue, una confederazione fondata su principi comuni e non una federazione di Stati con una legislazione comune, precisando che “le leggi, a misura che aumenta la mole del governo, perdono di forza e cadono da ultimo in preda all’anarchia”.
Una federazione di Stati, secondo Kant, sarebbe una contraddizione perché vi sarebbe il rapporto di un superiore (il corpo legislativo) ad un inferiore (il popolo), che è possibile solo all’interno di uno Stato, non in una federazione di Stati, in cui un popolo subirebbe il diritto, e perciò il potere, derivante dagli Stati più forti, mentre perderebbe il suo proprio diritto. Inoltre “la fusione di tutti questi Stati per opera di una potenza che soverchi le altre” porterebbe ad “un dispotismo senz’anima a misura che aumenta la mole del governo”
In una democrazia liberale i destinatari del diritto debbono ritenersene anche gli autori, mentre la cosiddetta Unità Europea è soltanto una costruzione burocratica che si autoprogramma svuotando il principio di legittimazione che si fonda sulla volontà popolare di ogni Stato.
Buongiorno professore, solo per curiosità, ma Salvini le risponde ? Perché il mio timore è che non legga neanche la sua lettera, come fanno tanti uomini nella sua posizione. Grazie.
RispondiEliminaNon rispondono. Avevo l'anno scorso scritto sia a Pera che a Salvini perché da Salvini, ministro delle infrastrutture, dipende la Motorizzazione, che errò nel non concedermi il Rinnovo della patente scaduta da alcuni anni. In piena pandemia il 3 agosto 2021 avevo fatto domanda di RINNOVO della patente sulla base di una Circolare che,dovuta a un suo predecessore, richiedeva l'esperimento di guida per coloro che avevano la patente scaduta da più di 5 anni. La mia patente non era scaduta da più di 5 anni e pertanto avevo diritto al RINNOVO della patente dopo il certificato medico che diceva che avevo conservato le condizioni psicofisiche richieste per la guida. Ma credendo che l'esperimento di guida, introdotto l'1 settembre 2021, fosse per me una pura formalità data la mia esperienza di guida, avendo conseguito la patente nel 1963, accettai di sostenere l'esperimento di guida. Ma trovai un esaminatore che nel verbale scrisse un cumulo di falsità dicendo che avevo trovato difficoltà nell'inversione di marcia e non mi ero girato con la testa durante l'inversione. Ha anche scritto che ero partito con il freno a mano tirato. TUTTO FALSO! INCREDIBILE. Avevo sostenuto l'esperimento di guida con la Panda di una mia amica pronta a testimoniare che non vi fu alcuna inversione di marcia e aveva lasciato il freno a mano abbassato perché bastava il freno della prima marcia inserita. Il mio esperimento di guida durò pochi secondi per fare solo pochi metri. Scese muto dalla Panda senza darmi alcuna spiegazione. Avevo avviato il motore prima di mettermi la cintura di sicurezza. Ma l'auto non si era ancora mossa. Il Codice della strada non dice che bisogna mettersi prima la cintura di sicurezza anche se l'auto è ancora ferma in parcheggio. Essendosi allontanato dalla Panda gli esaminandi e anche la mia amica proprietaria della Panda lo sentirono dire: no, no, per me l'esame è finito, avanti un altro. Pazzescop. Errai per non avere sostenuto l'esperimento con un'auto di un'autoscuola. E l'Ufficio di pratiche d'auto errò GRAVEMENTE nel non insistere nella richiesta di rinnovo della patente e in subordine nel non avermi consigliato di presentarmi con un'auto di un'autoscuola e nel non avermi detto che avevo bisogno di un accompagnatore che non avesse più di 65 anni e avesse la patente da più di 10 anni. Questo esaminatore mi ha querelato per diffamazione avendo scritto nel mio blog, in data 2 settembre 2022, lo stesso giorno dell'esperimento di guida, che l'esaminatore soffriva di "TURBE PSICHICHE" per tutte le falsità che aveva scritto nel verbale. Il 10 giugno prossimo vi è l'udienza per ascoltare questo individuo che mi ha chiesto un danno di 8000 euro dopo essersi fatto dare da un compiacente psicologo a pagamento un referto in cui si dice che l'esaminatore soffriva di "stati di ansia" a causa del fatto che avevo scritto che soffriva di "turbe psichiche". Poi verrà ascoltata la testimone, proprietaria della Panda con cui avevo sostenuto l'esperimento di guida, e dirà sotto giuramento che il verbale dell'esaminatore è tutto falso. Se verrà accolta la testimonianza questo individuo incorrerà nel reato di falso in atto pubblico.
RispondiEliminaHo scritto che "avesse la patente da più di 10 anni". Sbagliato. Deve avere la patente da almeno 10 anni. Questo individuo non sa ancora che può pignorarmi solo i peli del culo. Non le spiego perché. Sono in una botte di ferro.
RispondiEliminaGiorno del matrimonio, giorno del funerale, giorni delle bugie. Giorno delle elezioni pure....
RispondiEliminaNon capisco. Che cosa ha voluto dire?
RispondiEliminaGiorni di promesse spesso non mantenute, ovvero parole fin troppo celebrative per una persona ormai scomparsa....
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