Ho incominciato a scrivere mentre sta terminando il terzo atto all'anfiteatro di Verona. Ho aspettato sino alla famosa aria "Nessun dorma". Tutto il resto è di una noia tremenda. Ho notato che spesso il canto viene tenuto a lungo su una sola nota oppure si svolge su sole quattro note. Una monotonia che mi costringe a non avere interesse a riascoltare quest'opera. Puccini non fece in tempo a concluderla e la concluse Franco Alfano riprendendo note di Puccini ed ebbe la geniale idea di concludere l'opera con la musica dell'aria scritta da Puccini "Nessun dorma". Tutto il resto è da buttare. Ma era abitudine furba di Puccini di infilare delle arie in un'opera, come nella più famosa La Boheme, dove rimane impresso il duetto tra Mimì e Rodolfo. Ho un criterio mio per stabilire il valore di una composizione musicale: se non ho voglia riascoltarla Non ha valore secondo me.
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
Per me la opera piu bella di Puccini e Tosca. Recentemente ho scoperto Norma di Bellini che e bellissima.
RispondiElimina