Non ho aggiunto umana dopo persona perché il termine "persona" non si attribuisce ad altre specie oltre a quella umana. Mi sono meravigliato sentendo Emanuele Fiano dire che bisogna rispettare in ogni caso la dignità della persona umana. L'ho sentito usare questa espressione con riferimento alle migliaia di morti nella striscia di Gaza. Gli ho scritto facendogli presente un esempio di gioco della torre. Premetto che Benedetto XVI (nonostante abbia sempre avuto stima per questo papa, soprattutto per la sua cultura, che andava oltre la teologia, al contrario dell'attuale papa che fa mostra della sua ignoranza) non si accorse dell'assurdo in cui cadde nella sua riflessione sull'embrione. Disse che Dio posa "uno sguardo amorevole" sull'embrione vedendovi già l'immagine impressagli a sua simiglianza e la sua futura vita. Ciò è ricavabile da una frase del Genesi (e faccio presente che si deve dire il Genesi e non la Genesi perché si tratta del primo libro dell'Antico Testamento, dove si legge: facciamo l'uomo a nostra immagine e simiglianza). Basta questa frase per far capire che tutto l'Antico Testamento è un racconto mitologico. Nel giudizio universale della Cappella Sistina raffigurata da Michelangelo si vede Dio con le sembianze di un vecchio con la barba lunga. Un dio così raffigurato è la massima rappresentazione di un dio antropomorfico che dovrebbe portare alla conclusione che non è il dio ebraico che fece l'uomo a sua immagine e simiglianza perché è l'uomo che fece il dio ebraico a simiglianza dell'uomo. E ora facciamo il gioco della torre. Chi buttereste dall'alto della torre? Hitler o uno scarafaggio? Benedetto XVI avrebbe dovuto rispondere: lo scarafaggio. Hitler è comunque un uomo, fatto a immagine e simiglianza del dio ebraico. Si salvi dunque Hitler. Se la conseguenza è paradossale perché salvando Hitler si preferisce una seconda guerra mondiale con circa 40 milioni di morti è evidente che è paradossale anche la premessa. Vero è, pur tuttavia, che il dio ebraico Jahweh assomiglia molto a Hitler se si considera che tutte le stragi raccontate specialmente nei primi 6 libri dell'Antico Testamento furono volute da Mosè e dal suo successore Giosuè. Tali stragi furono inventate dagli autori anonimi dell'Antico Testamento. Ma di tali stragi gli ebrei credenti odierni si debbono vantare giacché altrimenti dovrebbero ammettere che si tratta di falsità che non hanno alcuna corrispondenza nella realtà storica. Benedetto XVI ha pubblicato una grossa opera intitolata Gesù di Nazareth, e ha voluto sostenere che Gesù proveniva dalla setta ebraica degli Esseni, che si dice fossero vegetariani. Benedetto XVI ha così voluto salvare la figura di Gesù ponendola in contrasto con tutta la tradizione storica nonostante vari episodi dei Vangeli debbano fare pensare il contrario. Un Gesù vegetariano mai avrebbe detto nella parabola del figliol prodigo che per fare festa in occasione del ritorno del figlio bisognasse uccidere il vitello più grasso. Mai avrebbe accettato che il tempio di Gerusalemme fosse in realtà un grande mattatoio, ove ogni giorno venivano scannati migliaia di ovini e bovini in onore del sanguinario Jahweh. Bisogna comunque ammirare di Benedetto XVI il coraggio che ebbe inserendo nella Lectio tenuta a Ratisbona il racconto di un colloquio tra l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo e un persiano erudito. Tale colloquio contiene una frase che scatenò l'ira da tutto il mondo mussulmano, con assalto alle chiese e con l'uccisione di una suora in Somalia. La frase dice: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava». Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Come se non avesse detto la pura verità.
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Non ho aggiunto umana dopo persona perché il termine
"persona" non si attribuisce ad altre specie oltre a quella umana. Mi
sono meravigliato sentendo Emanuele Fiano dire che bisogna rispettare in
ogni caso la dignità della persona umana. L'ho sentito usare questa
espressione con riferimento alle migliaia di morti nella striscia di
Gaza. Gli ho scritto facendogli presente un esempio di gioco della
torre. Premetto che Benedetto XVI (nonostante abbia sempre avuto stima
per questo papa, soprattutto per la sua cultura, che andava oltre la
teologia, al contrario dell'attuale papa che fa mostra della sua
ignoranza) non si accorse dell'assurdo in cui cadde nella sua
riflessione sull'embrione. Disse che Dio posa "uno sguardo amorevole"
sull'embrione vedendovi già l'immagine impressagli a sua simiglianza e
la sua futura vita. Ciò è ricavabile da una frase del Genesi (e faccio presente che si deve dire il Genesi e non la Genesi
perché si tratta del primo libro dell'Antico Testamento, dove si legge:
facciamo l'uomo a nostra immagine e simiglianza). Basta questa frase
per far capire che tutto l'Antico Testamento è un racconto mitologico.
Nel giudizio universale della Cappella Sistina raffigurata da
Michelangelo si vede Dio con le sembianze di un vecchio con la barba
lunga. Un dio così raffigurato è la massima rappresentazione di un dio
antropomorfico che dovrebbe portare alla conclusione che non è il dio
ebraico che fece l'uomo a sua immagine e simiglianza perché è l'uomo che
fece il dio ebraico a simiglianza dell'uomo. E ora facciamo il gioco
della torre. Chi buttereste dall'alto della torre? Hitler o uno
scarafaggio? Benedetto XVI avrebbe dovuto rispondere: lo scarafaggio.
Hitler è comunque un uomo, fatto a immagine e simiglianza del dio
ebraico. Si salvi dunque Hitler. Se la conseguenza è paradossale perché
salvando Hitler si preferisce una seconda guerra mondiale con circa 40
milioni di morti è evidente che è paradossale anche la premessa. Vero è,
pur tuttavia, che il dio ebraico Jahweh assomiglia molto a Hitler se si
considera che tutte le stragi raccontate specialmente nei primi 6 libri
dell'Antico Testamento furono volute da Mosè e dal suo successore
Giosuè. Tali stragi furono inventate dagli autori anonimi dell'Antico
Testamento. Ma di tali stragi gli ebrei credenti odierni si debbono
vantare giacché altrimenti dovrebbero ammettere che si tratta di falsità
che non hanno alcuna corrispondenza nella realtà storica. Benedetto XVI
ha pubblicato una grossa opera intitolata Gesù di Nazareth, e ha
voluto sostenere che Gesù proveniva dalla setta ebraica degli Esseni,
che si dice fossero vegetariani. Benedetto XVI ha così voluto salvare la
figura di Gesù ponendola in contrasto con tutta la tradizione storica
nonostante vari episodi dei Vangeli debbano fare pensare il contrario.
Un Gesù vegetariano mai avrebbe detto nella parabola del figliol prodigo
che per fare festa in occasione del ritorno del figlio bisognasse
uccidere il vitello più grasso. Mai avrebbe accettato che il tempio di
Gerusalemme fosse in realtà un grande mattatoio, ove ogni giorno
venivano scannati migliaia di ovini e bovini in onore del sanguinario
Jahweh. Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Come se non avesse detto la pura verità.