La legge del mare obbliga a salvare un natante in difficoltà ma l'operazione di salvataggio deve essere pagata. Ma il natante salvato deve essere iscritto in un registro dello Stato di cui deve battere bandiera. Altrimenti si avrebbe l'obbligo di salvare una nave di pirati. Questi invasori sono del tutto fuori legge. La nave guardia costeriera italiana Diciotti deve difendere le acque territoriali non deve salvare natanti fuori legge e clandestini. E se li salva dentro le acque territoriali non ha l'obbligo di farli scendere in territorio italiano essendo dei clandestini con barconi fuori legge. Bisogna essere matti per incolpare il governo di mancata assistenza per avere tardato a fare scendere dei clandestini che dovrebbero essere rimpatriati. Aveva ragione Berlusconi quando disse che i giudici dovrebbero subire un esame per verificare se abbiano i requisiti psicologici per fare i giudici. Il ministro Nordio sinora ha soltanto parlato senza avere riformato la giustizia. Ha detto che il concorso di ingresso nella magistratura deve essere accompagnato da un esame psicologico per verificare se i vincitori di un concorso abbiano le condizioni psicologiche atte a giustificare l'attitudine e i requisiti necessari per fare i giudici. Non basta. L'esame psicologico dovrebbe essere introdotto quando ci si trova di fronte a provvedimenti aberranti che dovrebbero giustificare il licenziamento. Più che di riforma bisognerebbe parlare di rifondazione della giustizia come ha detto Gasparri. A Cagliari ho trovato dei giudici fuori di testa se non collusi con il liquidatore. Ho fatto un Esposto contro di essi a termini di legge.
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
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