lunedì 2 maggio 2011

BIN LADEN UCCISO: UN ALTRO GRAVE ERRORE DEGLI STATI UNITI , CHE NON IMPARANO MAI. IL MONDO NON E' AFFATTO PIU' SICURO.


Che cosa credono di avere risolto gli Stati Uniti uccidendo Bin Laden? Sarebbe servito maggiormente da vivo e prigioniero piuttosto che da morto. I suoi fanatici seguaci non spariranno.Da vivo e prigioniero sarebbe servito come ostaggio contro tutti i suoi seguaci. Da vivo sarebbe servito come arma di ricatto contro i talebani. Ora quest'arma non esiste. La folla, come sempre incosciente, festeggia come tutti i politici mancanti di preveggenza. Sarebbe stato anche interessante sottopporre Bin Laden ad una visita psichiatrica e costringerlo a rispondere a certe domande circa quelli che avrebbero potuto essere i suoi futuri propositi. Il terrorismo non finirà con Bin Laden. Rimasto vivo e prigioniero lo si sarebbe potuto sottopporre al ridicolo come emblema di una follia incurabile. Ma ci si ricordi che Bin Laden era un vero islamico alla luce del Corano. L'islam moderato è un falso Islam. Basta leggere il florilegio del Corano nel post del 20 ottobre 2009. Leggetelo e capirete come l'odio contro gli infedeli, che giunge sino a predicare l'omicidio di massa e la crocifissione ed amputazione di mani e piedi per coloro che corrompono la terra (Corano, Sura IX) non sia in contrasto con il terrorismo islamico. Bin Laden era un fanatico malato mentale perché era già un fanatico malato mentale l'autore del Corano.

PRESIDENTE E segretario di stato usa PARLANO DELL'UCCISIONE DI bin laden

«Osama è morto, il mondo è più sicuro»

Obama: «un giorno buono per l'America». La Clinton: «Giustizia è fatta. Ma noi resteremo in Afghanistan»

PRESIDENTE E segretario di stato usa PARLANO DELL'UCCISIONE DI bin laden

«Osama è morto, il mondo è più sicuro»

Obama: «un giorno buono per l'America». La Clinton: «Giustizia è fatta. Ma noi resteremo in Afghanistan»

Barack Obama (Lapresse)
Barack Obama (Lapresse)
«È un giorno buono per l'America. Il Paese ha rispettato i suoi impegni, giustizia è stata fatta. Il mondo è più sicuro e sarà un posto migliore grazie alla morte di Osama Bin Laden». A mezzogiorno circa (le 18 in Italia) il presidente americano Barack Obama torna a commentare l'uccisione dello «sceicco del terrore» in Pakistan, dopo l'annuncio dato nella notte. E lo fa aprendo una cerimonia alla Casa Bianca per la consegna postuma della Medaglia d'Onore, la massima onorificenza militare americana, a due soldati della guerra di Corea. «Non potrei essere più orgoglioso dei nostri uomini e delle nostre donne in uniforme», ha detto l'inquilino della Casa Bianca. Nel celebrare l'uccisione del leader di al Qaeda, il presidente americano ha anche ringraziato pubblicamente il segretario di Stato alla Difesa, Robert Gates. «Uno dei migliori della nazione», ha detto. «Oggi - ha voluto poi aggiungere - ci viene ricordato che come Nazione non c'è niente che non possiamo fare quando lo vogliamo, quando lavoriamo insieme».

CLINTON - Di giornata importante, «non solo per gli Stati Uniti ma per tutto il mondo che vuole un futuro di pace» ha parlato anche Hillary Clinton. Nelle parole del segretario di Stato americano però non c'è solo soddisfazione per il blitz delle forze americane, ma anche, e soprattutto, un chiaro avvertimento ai talebani: la morte del capo di al Qaeda non cambia nulla rispetto all''impegno dell'America in Afghanistan: «I talebani non possono aspettarsi che ce ne andiamo», ha dichiarato la Clinton. Insomma, «giustizia è stata fatta», ha detto la Clinton ripetendo le parole di Obama, ma «la battaglia per fermare al Qaeda non è finita con la morte di Bin Laden».

«ABBANDONATE IL TERRORISMO» - Il messaggio ai talebani afgani, ha aggiunto l'ex first lady, resta lo stesso, e cioè: «Abbandonate il terrorismo». Un messaggio, ha precisato la Clinton, che «oggi ha un'enfasi ancora più grande». Il segretario di Stato gha poi sottolineato che ka partenership degli Usa con una serie di Paesi, Pakistan in primis, «ha esercitato pressioni sulle reti terroristiche».

Redazione online
02 maggio 2011

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