La causa potrebbe essere una sostanza tossica che agisce anche per inalazione
Serial killer di cani a San Marino,
stop all'esposizione internazionale
Manifestazione sospesa dopo la morte di altri 2 animali, che si aggiungono a quelli uccisi negli ultimi mesi
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La causa potrebbe essere una sostanza tossica che agisce anche per inalazione
Serial killer di cani a San Marino,
stop all'esposizione internazionale
Manifestazione sospesa dopo la morte di altri 2 animali, che si aggiungono a quelli uccisi negli ultimi mesi
SAN MARINO - È stata sospesa, a causa del'avvelenamento di tre cani, di cui due sono morti, la 29esima Esposizione internazionale canina organizzata a San Marino dal Kennell Club e in programma nel weekend nella piccola città stato. Lo hanno deciso gli organizzatori, anche per le forti proteste dei partecipanti internazionali. Da più di un mese a San Marino vengono denunciati casi di avvelenamenti di animali da compagnia, ad opera di quello che oggi viene chiamato il serial killer dei bocconi avvelenati. Dei tre cani avvelenati, tra l'altra notte e le prime ore di oggi, uno è sotto osservazione veterinaria. Per gli altri due, di proprietà di un milanese e di un tedesco, non c'è stato nulla da fare. L'annuncio dello stop alla gara internazionale sul sito del Kennell Club di San Marino
LA RICOSTRUZIONE - Secondo una prima ricostruzione fatta dalla gendarmeria e dalla guardia forestale, che lavora in queste ore per bonificare gran parte della zona boschiva intorno alla sede della manifestazione, i due cani sarebbero stati vittime dell' avvelenamento mentre erano al guinzaglio durante una breve passeggiata per i bisogni, prima di sfilare per la competizione. In pochi minuti hanno manifestato i primi sintomi, e sono morti in poco meno di mezz'ora. Un particolare che fa pensare ad una tossina velenosa estremamente potente; le autorità hanno deciso di procedere alla bonifica per scongiurare ogni pericolo per la salute umana. Su uno dei due cani è stata disposta l'autopsia proprio per scoprire il veleno usato e risalire a chi possa aver lasciato le esche.
CACCIA AL VELENO - Forte tensione per l'accaduto tra gli espositori: tra questi un gruppo di Bologna che ha manifestato l'intenzione di sporgere denuncia, una volta rientrato in sede, alle autorità italiane, mentre i proprietari dei due cani avvelenati hanno già provveduto a farlo al comando della gendarmeria. Nei giorni scorsi i militari avevano infatti trovato bocconi - fatti di carne e lardo - con un forte veleno. Molte le carcasse di cane ritrovate nelle ultime settimane, ma quello che è accaduto alla mostra canina, con animali addestrati a non mangiare cibo trovato per strada, fa supporre ad un avvelenamento per inalazione più che da ingestione. I cani possono essersi avvelenati anche solo annusando la sostanza killer. (Fonte: Ansa)
28 maggio 2011
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