martedì 2 agosto 2011

SIAMO NELLE MANI DI UNA "GIUSTIZIA" DI GIUDICI IGNORANTI ED ARROGANTI, PADRONI E NON SERVITORI DELLA GIUSTIZIA

MIO COMMENTO LASCIATO AL CORRIERE VENETO

Purtroppo l'omicidio colposo se pur con l'aggravante è penalmente meno grave dell'omicidio preterintenzionale. Bisogna introdurre una legge che equipari l'omicidio in stato di ubriachezza o per guida sconsiderata (eccedendo i limiti di velocità, per esempio)all'omicidio volontario con il ritiro a vita della patente. E' ora di finirla con questa gentaccia che uccide gli innocenti. E che ci sta a fare la magistratura, che dovrebbe essere sensibile a certe questioni premendo sul governo perché presenti un disegno di legge in tal senso? Pensano soltanto a conservare i loro privilegi di casta. Non esiste giustizia in Italia anche per colpa dei giudici. Fanno carriera solo per anzianità e sono esentati da esami di controllo. Dal momento in cui mettono piede nei palazzacci possono smettere anche di aprire un libro di diritto per il resto della vita. Siamo in mano ad una casta di ignoranti arroganti, padroni e non servitori della giustizia.


VICENZA

Acquista pagina sul giornale
«Giustizia per Alex e Carla»

La denuncia del padre del ragazzo ucciso da un'auto contromano in tangenziale nel giorno del compleanno della moglie, che si era uccisa per la disperazione. Nascono due gruppi su Facebook

VICENZA - Ha acquistato uno spazio a pagamento sulle pagine del Giornale di Vicenza per puntare il dito contro chi, in contromano in tangenziale, gli ha ucciso il figlio e causato la morte della moglie, suicidatasi per il dolore. È un vero e proprio atto d'accusa quello che ha voluto lanciare il padre di Alex Di Stefano, il 24enne di Torri di Quartesolo centrato da un'auto che percorreva la tangenziale in contromano, guidata da Mirco Vendramin (23), un elettricista di Carmignano di Brenta, indagato per omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Nello spazio pubblicitario il genitore ha riporta l'immagine dell'incidente e accanto all'auto dell'investitore una freccia con l'annotazione «alcol e droga (ancora vivo)», in riferimento all'esito degli esami a cui Vendramin è stato sottoposto dopo lo schianto. Ma a dare tangibilmente il segno del dolore del padre di Alex è la freccia che lega l'auto dell'investitore a una seconda foto, quella di Carla Tessari, mamma di Alex, che per la disperazione si è tolta la vita, dopo aver appreso dell'accaduto. «Chiediamo giustizia per Alex e Carla - scrive il padre a pie' pagina, augurando buon compleanno alla moglie scomparsa - non vorremmo vergognarci di essere italiani». E aggiunge la sua personale condanna nei confronti di Vendramin: «Irresponsabile al volante, responsabile per tutta la vita». (Ansa). Su Facebook sono nati due gruppi: Giustiza per Alex e Chiediamo 25 anni di carcere per Mirko Vendramin per omicidio volontario


01 agosto 2011



1 commento:

  1. Maroni finalmente si e´mosso per tempo, con l´omicidio stradale...speriamo che i "compagni" non creino ostacoli...
    Chiunque si mette alla guida di un veicolo sotto l´effetto di droghe o alcool e´un potenziale assassino, e deve essere castigato senza pieta´

    RispondiElimina