lunedì 30 gennaio 2012

USCIRE DALLA DITTATURA DI QUESTA FARSA DI UNIONE EUROPEA . L'HO SCRITTO IN UN LIBRO DEL 2006

Onore a Maghdi ALLAM per l'articolo con cui distrugge il mito dell'UNIONE EUROPEA. Io scrissi in Scontro tra culture e metacultura scientifica (2006) che non si può avere un'Unione europea di Stati con lingue, tradizioni ed economie reali tanto diverse. Ma questa farsesca Unione ha sovrapposto alle economie reali (facendo finta che non vi sia differenza tra Germania e Romania) la dittatura dell'economia finanziaria basata sull'euro, che sta dimostrando, come avevo previsto, di essere la maggiore causa della speculazione finanziaria a danno degli Stati della zona euro. Se ogni Stato avesse conservato la propria moneta sarebbe stato impossibile attaccare le singole monete nazionali a vantaggio degli speculatori di altri continenti. Ora basta che un solo Stato dell'euro cada in crisi economica perché la crisi contagi anche tutti gli altri Stati. E' come una malattua infettiva.
Si pensi che già nel '700 il filosofo tedesco Kant (Per la pace perpetua) aveva spiegato che era impossibile una federazione di Stati europei perché ogni Stato avrebbe perso la propria sovranità a vantaggio dello Stato più forte. Ciò che sta accadendo oggi. I politici ci hanno imbrogliato, oppure, se erano in buonafede, sono degli analfa(e)beti in economia perché ci hanno imposto l'euro senza referendum. Come nelle dittature e si sono giustificati dicendo che l'euro avrebbe salvato l'Italia dall'inflazione. INCREDIBILE. Questa è la chiara ammissione che senza il diktat europeo di ridurre il deficit pubblico annuale al 3% rispetto al PIL (come di fatto è apparentemente avvenuto quale condizione per entrare nell'euro) nessun governo italiano sarebbe stato capace di ridurre l'inflazone (ma il debito pubblico è comunque aumentato). Ma allora che razza di governi (di destra e di sinistra) abbiamo avuto? L'artificiale sopravvalutazione dell'euro rispetto al dollaro ha frenato l'economia ostacolando l'esportazione fuori dell'Europa. Non si può ingessare una moneta dandole un valore che non corrisponde a quello delle economie reali così diverse dei vari Stati della zona euro. Queste pazzie poi si pagano. L'Argentina credette di salvarsi dall'inflazione ancorando artificialmente la sua moneta al dollaro. Avvenne un distrastro economico a causa della recessione.

Leggete l'articolo illuminante di Maghdi Allam. Io, ripeto, ho espresso lo stesso pensiero nel 2006.

Così l'Italia si svenderà a Berlino

Monti sta sacrificando la sovranità nazionale per ingraziarsi la Merkel e la tecnocrazia europea

di -

Dopo il diktat della Merkel alla Grecia ormai siamo in guerra. Non con i carri armati ma con la finanza, che è pur sempre un’arma di distruzione di massa che a livello globale sta destabilizzando gli Stati sovrani, estromettendo dal potere governi democraticamenteeletti, costando cifre da capogiro a causa della speculazione e mietendo milioni di vittime.

Non sono morti ammazzati ma morti dentro: persone che perdono la certezza della vita, a cui viene lesa la dignità, che non sono più libere di scegliere, ridotte in povertà o alla fame, costrette alla solitudine dell’emigrazione o di chi non avrà mai una propria famiglia, comunque impossibilitate ad essere pienamente se stesse a casa propria. Talune preferiscono suicidarsi, come i nostri imprenditori sopraffatti dall’attesa per i crediti contratti con lo Stato, mentre per ora una maggioranza relativa si rassegna al «male minore» confidando in un miracolo affidato alle tecnocrazie espressione dei poteri finanziari transnazionali, nella convinzione che non vi sia alternativa alla competizione fino all’ultimo sangue nello scenario della finanza e dell'economia globalizzata.

Come in tutte le guerre si creano e perfezionano le alleanze regionali e internazionali, si proclama lo stato d’emergenza che consente di imporre dei regimi autoritari nel nome dell’interesse supremo dello Stato, si affilano le armi e si emanano gli ultimatum. Tale è l’annuncio che la Germania vuole commissariare la Grecia ottenendone il riconoscimentodell’autorità, in cambio del nuovo maxiprestito da 130 miliardi di euro, di un super-Commissario europeo al Bilancio e ai Conti pubblici con potere di intervento sulla gestione delle sue finanze.

Il diktat tedesco conferma che questa Unione Europea è proiettata verso la costituzione di un super- Stato dove verrà del tutto meno la sovranità nazionale dei singoli Paesi aderenti all’eurozona. E se persino il premier Papademos, ex vicepresidente della Bce (Banca centrale europea) ed ex governatore della Banca centrale greca, ha respinto la richiesta tedesca perché «queste competenze appartengono alla sovranità nazionale », ci domandiamo se invece l’atteggiamento di assoluta accondiscendenza della Merkel, di Sarkozy e di Draghi nei confronti di Monti non si spieghi con il fatto che il nostro capo di governo ha già sostanzialmente accettato ciò che Papademos esclude, ovvero la svendita della sovranità nazionale dell’Italia in un contesto dove la gestione delle Finanze, del Bilancio e dell’Economia sarà appannaggio esclusivo di una tecnocrazia che prenderà ordini direttamente da Bruxelles.

A differenza di Papademos, Monti gode di un fronte interno incredibilmente coeso grazie alla regia altamente discutibile del capo dello Stato Napolitano e al non meno grave sostegno della Chiesa cattolica, culminati nell’auto- commissariamento del Parlamento e dei maggiori partiti, nell’allineamento di gran parte degli organi d’informazione e nell’accondiscendenza della magistratura. Neppure sotto il fascismo si registrò un tale appiattimento in modo spontaneo del fronte interno. Il fatto che sono gli stessi italiani - tutti gli eletti e buona parte degli elettori - a rinunciare volontariamente alla democrazia sostanziale, evidenzia che quella di Monti è la peggiore delle dittature.

Ma è proprio vero che non vi sia alternativa a questa nuova guerra mondiale dove l’Unione Europea dovrebbe trasformarsi in un blocco monolitico governato in modo autoritario per poter reggere la sfida con gli Stati Uniti, la Cina, l’India,la Russia e le altre potenze emergenti in Asia, America Latina e Africa? Siamo proprio certi che la nostra sopravvivenza è indissolubilmente legata alla prospettiva di crescita verso la dimensione «macro», costringendoci a investire nell’ambito quantitativo per produrre sempre di più, mettendo pertanto al centro la moneta e affidando la nostra sorte alle tecnocrazie finanziarie?

Ebbene io dico che non è affatto così. Vi invito a fermarci per riflettere dentro di noi. Recuperiamo l’uso della ragione, il dirittodovere alla valutazione e alla critica di ciò che oggi la dittatura politica e mediatica ci propina come l’unica verità; riscattiamo il sano amor proprio che ci porta a concepirci come il centro della vita quali persone depositarie di valori non negoziabili; emancipiamoci dall’ideologia dominante dei cittadini-gregari e diventiamo protagonisti che non solo ragionano e credono, ma sono soprattutto in grado di agire per costruire un’alternativa che ci consenta di essere autenticamente noi stessi a casa nostra. Investiamo nella dimensione dell’essere anziché dell’avere, scommettiamo nella prospettiva del «micro» anziché del «macro », perseguiamo il traguardo del bene comune da condividere con le persone che ci scegliamo e che amiamo anziché farci trascinare nella follia di una guerra mondiale per conquistare il primato finanziario, scontrandoci con persone che non conosciamo ma che diventano nemici perché sono più ricchi, producono di più e consumano di più.

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Affranchiamoci da questa trappola infernale tesa dai criminali che hanno inquinato la finanza mondiale con i titoli spazzatura e dai tecnocrati che vorrebbero trasformarci in adoratori del dio euro. Diciamo no alla guerra finanziaria mondiale, no al super-Stato europeo, no alla divinità dell’euro, no alla dittatura di Monti.

twitter@magdicristiano


COMMENTI

104 commenti su 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 pagine dal più vecchio | dal più recente
#104 Intensissimo (57) - lettore
il 30.01.12 alle ore 17:05 scrive:
La situazione è nebulosa,non si capisce cosa dovrà accadere! Però,mi pongo una domanda : gli Stati Uniti sono stati costruiti,nel tempo,da emigranti europei,ed ora ospitano genti da tutto il mondo! Esiste un unico governo centrale....vogliamo veramente Gli Stati Uniti d'Europa? Iniziamo a cambiare mentalità,altrimenti non andremo da nessuna parte!
#103 mila (297) - lettore
il 30.01.12 alle ore 17:03 scrive:
#94 Siebenschlaefer -"La fratellanza non basta a creare l'Europa". E' vero, ma un'Europa cosi' e' meglio non crearla. Inoltre Lei dice che "sono troppo pochi gli italiani che imparano le lingue". Questo non e' vero; molti italiani imparano l'Inglese, anzi ormai nei media si parla l'italiese; le altre lingue, certo, non le studia quasi nessuno; perfino la Germania vuole dominare l'Europa nel campo economico, ma non e' capace di far usare il Tedesco invece dell'Inglese.
#102 wilegio (917) - lettore
il 30.01.12 alle ore 16:56 scrive:
Grandi parole! Sono pienamente d'accordo con lei. Ma quello che mi schifa profondamente è che ci sia ancora una maggioranza di cittadini e di politici, seppure in fase di costante calo, che approvano questo stato di cose! Il pdl, presente ormai solo in parlamento ma pressochè inesistente come base elettorale, ha chinato la testa (non faccio altri esempi... geometrici...) e subisce, nella certezza di non poter mai vincere elezioni anticipate, gli altri (udc, fli, pd) sanno di poter trarre solo vantaggi da questa situazione, e stanno solo cercando di capire quale parte del bottino (i voti del pdl) toccherà a ciascuno di loro. I cittadini, invece, o perchè ligi alle istruzioni del "partito", o perchè se la fanno sotto, o per pura ignoranza, hanno sposato la tesi abilmente imposta da napolitano & c. della "emergenza", del "non ci sono alternative", del "sempre meglio di Berlusconi". Non resta che sperare nei forconi.
#101 antiom (231) - lettore
il 30.01.12 alle ore 17:00 scrive:
Anche questo è un articolo che andrebbe affisso e studiato in tutte le scuole e uffici pubblici italiani. Grazie Magdi Allam, lei fa onore a se stesso e al Giornale. Come sarebbe bello se i lettori dei giornaletti di sinistra prendessero consapevolezza di questa peculiare superiorità del Giornale, ad opera di Giornalisti e scrittori di spessore. Ho sentito l'audio di Feltri sulla morte di Scalfaro, istruttivo e dettagliatissimo; quello del pseudogiornalista Mauro, di Repubblica, un autentico schifo...
#100 free? (29) - lettore
il 30.01.12 alle ore 16:41 scrive:
Il no, che i cittadini dovrebbero dire a chi lo diremo? a noi stessi? al Sindaco? a chi? alle prossime elezioni? e chi voteremo alle prossime elezioni? che sono tutti una massa di farabutti incapaci, codardi e conigli ne' piu' ne' meno di quello della nave affondata?? che ci hanno consegnato nelle mani dei banchieri per manifesta incapacita' al governo di questo paesello?
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