Mi sto domandando da parecchi anni, e ho scritto ciò all'associazione dei consumatori, perché non intervenga una legge per impedire l'aggiunta del sale nei cibi che vengono commerciati nei market. Perché la STAR o KNORR, per fare solo due esempi, aggiungono del sale nei loro prodotti anche se uno non lo vuole? Perché queste maledette industrie appagano il palato invece di considerare la salute? Il sale aggiunto è veleno per le arterie perché vi è già abbastanza sale in tutti i prodotti naturali senza bisogno di aggiungerne altro. Non so come fare per pubblicizzare la mia battaglia contro il sale. Nemmeno nel pane dovrebbe esserci il sale. O almeno si panifichi anche per coloro che vogliono il pane senza sale. Se uno è cretino e vuole appagare il palato non può pretendere che tutti siano cretini. Intervenga la legge per abolire il sale in tutti cibi venduti. Se uno lo vuole se lo aggiunga in casa è si indurisca le arterie come vuole...da stronzo. Non si dovrebe mai mettere del sale nell'acqua per cucinare lapasta, il minestrone o altro. Esistono altri condimenti per rendere saporite le pietanze per coloro che proprio non riescono a fare a meno di accontentare il palato. Chi mangia in ristorante si rovina la salute.
ALIMENTAZIONE
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TUTTI A RISCHIO - Dunque l’eccesso di sale, contrariamente a quanto pensato, ha poco a che fare con il nostro uso smodato della saliera per condire le pietanze. E anzi, le pietanze salate colpiscono senza che i consumatori ne siano troppo coscienti un po’ tutti: sia chi mangia abitualmente a casa e cucina piatti freschi (e magari acquista il pane al panificio, o una pizza da asporto), che chi è obbligato ogni giorno a frequentare bar e mense. Una percentuale non irrisoria della nostra dieta: gli stessi ricercatori americani dichiarano che il 75 per cento del sale mangiato in un giorno proviene proprio da pietanze processate industrialmente o consumate alla tavola calda o al ristorante. E i medici avvertono: i livelli di sale consumato non dovrebbero mai superare i 1.500 milligrammi al giorno, gli americani per esempio ne consumano in media oltre il doppio. Per abbassare i livelli di sodio nella dieta quotidiana, valgono alcuni consigli semplici: cercare di mangiare molta verdura, consumare pochi alimenti preconfezionati, controllare il contenuto di sodio sulle loro etichette, lavare i cibi in scatola prima di consumarli, ma anche, se possibile, sostituire il sale da tavola con le spezie per aromatizzare i piatti.
9 novembre 2012 | 13:04© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Lo scoprite adesso? Ma dove vivete? O dove siete stati fino ad oggi?
09.11|23:42
E dove sarebbe secondo voi la novità, e per inciso nella pagina
originale cita i panini due volte quindi dovreste intitolare i magnifici
cinque, comunque lo sa anche il novellino tra gli studenti di medicina.
basta non usare piu sale e non mangiare nulla preso al supermercato
09.11|21:52
non mangio nulla di cio mensionato sopra, fanno tutti schifo quei
cibi industriali anche xche una volta abituati a non usare sale quella
roba risulta immangiabile.nella dieta metto il sale solo nell acqua per
la pasta
Pizza Americana? No, grazie!!!
09.11|21:28
In America il cibo fa veramente schifo. Provate a mangiare la
"pizza" americana, or andate a mangiare in un fast-food. Il cido e pieno
di sale e altri ingredienti usati per mantenere la loro "freschezza".
La pizza americana e un reato nell confronto della parola "pizza".
Da San Diego, California
09.11|21:11
L'autore dovrebbe precisare che la pizza, in particolare, ma anche
gli altri cibi descritti come 'dieta mediterranea', venduti negli Stati
Uniti stanno ai corrispondenti italiani come Shwarzenegger sta a
Benigni. Sono cibi per la maggior parte di produzione industriale con
una quantita' di porcherie aggiunte che ci vuole dell'allemento prima di
poterli chiamare 'pizza' e 'pane'. Provare per credere...sempre che si
riesca a sopportane il gusto (o disgusto)
Sappore di sale
09.11|21:06
La dose 1500 mg al giorno si consiglia agli adulti oltre 50 anni. Per i altri il limite e 2000 mg al giorno.