venerdì 25 gennaio 2013

PENSIONE DI REVERSIBILITA': ECCO LA LEGGE CHE E' STATA FATTA DAI MAGNACCIA DEL PARLAMENTO. LEGGE VOLUTA DALLA LEGA NORD

La recente legge 111/7 luglio 2011 (dunque con il governo Berlusconi sostenuto dalla Lega nord) prevede che chi abbia compiuto 70 anni non possa lasciare la pensione di reversibilità se il matrimonio non dura almeno 10 anni e sotto la condizione che non vi sia una differenza di età superiore ai 20 anni. Questa legge è entrata in vigore con l'1 gennaio del 2012. Questo significa che prima di questa data l'anziano poteva ancora usufruire della precedente legge (anch'essa ingiusta) che prevedeva che la pensione di reversibilità fosse valida solo dopo due anni di matrimonio se questo fosse stato contratto dopo i 72 anni. E' chiaro che la legge successiva del 2011 diventa ancora più restrittiva. Per di più questa legge ha valore retroattivo, per cui chi avesse già superato i 70 anni all'entrata in vigore della legge si troverebbe improvvisamente nella condizione di non poter più usufruire della precedente legge, per cui aveva già maturato un diritto in corso. Assurdo. Perché la ragione avrebbe dovuto suggerire di renderla operante, al massimo, per coloro che non avessero ancora raggiunto i 70 anni. L'hanno chiamata legge antibadanti per contrastare vari episodi di uomini anziani che, vedovi o divorziati, potessero sposarsi con una giovane straniera (badante o non che fosse). Questa legge è sotto molti aspetti anticostituzionale perché viola i diritti individuali previsti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione. Lo Stato non può arrogarsi il diritto di stabilire che un cittadino debba sposarsi entro i 70 anni. La legge prevede che la pensione di reversibilità sia valida solo nella proporzione del 10% dopo il primo anno di matrimonio, del 20% dopo il secondo anno e così via, sino a giungere al massimo della pensione di reversibilità (pari al 60% della pensione del coniuge) dopo 10 anni di matriminio. 
Ora si consideri il caso di uno che sia rimasto vedovo dopo i 70 anni e che si sia risposato. La seconda moglie deve sperare che il marito, già anziano, debba vivere altri 10 anni per sperare di avere diritto all'intera pensione di reversibilità. La legge avrebbe dovuto almeno distinguere vari casi e non fare di tutte le erbe un fascio (a parte, comunque, il fatto, che ognuno ha il diritto di sposarsi con chi vuole, italiana/o o straniera/o, all'età che vuole). La "legge antibadanti" è compresa entro una lunga legge che prevede una serie di risparmi nella spesa pubblica. Ecco come crede di risparmiare questo Stato arrogante che si intromette nelle scelte individuali mentre dissipa danaro pubblico finanziando la corruzione dei partiti, i cosiddetti rimborsi elettorali, salva le banche private (spendendo oggi 4 miliardi e mezzo per non far fallire il Monte dei Paschi di Siena, banca in mano prima al P.C.I, poi alle sue trasformazioni in PDS, in DS e oggi in PD). I 4 miliardi e mezzo (soldi dei contribuenti) equivalgono a quanto ricavato dall'IMU. Significa che abbiamo pagato l'IMU per regalarla al Monte dei Paschi. Questo Stato butta 15 miliardi per acquistare gli inutili e pericolosi aerei da guerra F35, sperpera danaro per mantenere i clandestini nei centri di accoglienza invece di ricacciarli nei loro Paesi. Continua a spendere miliardi perché, a causa di veti incrociati, non ha abolito le inutili province, mentre dovrebbero essere abolite anche le altrettanto inutili regioni. Alla abolizione delle province si è opposta soprattutto la Lega Nord, interessata a conservare poteri localistici, visto che in vent'anni non è riuscita mai a diventare nemmeno partito di maggioranza relativa nelle regioni del Nord. E ha la pretesa di rappresentarlo. Uno Stato che sperpera danaro pubblico conservando Comuni con poche migliaia di abitanti mentre dovrebbero essere accorpati, bastando in un piccolo Comune una stanza per rilasciare certificati anagrafici. In questo modo si dà agli enti locali la possibilità di aggredire meglio il territorio con leggi regionali e disposizioni comunali per favorire interessi demagogici locali che sono il serbatoio di voti che servono a garantire le poltrone dei parassiti che le occupano. Ma questi sono solo pochi esempi.  
E poi questo Stato (responsabile maggiore la Lega Nord) vuole risparmiare sulle pensioni di reversibilità. 
Ma ora, sentite, viene il bello. Questi MAGNACCIA del parlamento, secondo quanto ho appreso soltanto pochi giorni fa da un avvocato esperto in diritto di famiglia e in pensioni, si sono fatti una legge apposita con cui già precedentemente si sono sottratti alla legge 111 del 2011. Infatti per essi questa legge non vale. 
ESSI POSSONO LASCIARE LA PENSIONE DI REVERSIBILITA' ANCHE AL CONVIVENTE O A UN PARENTE  SINO AL QUARTO GRADO. E' bene che la gente sappia  da chi siamo governati. Da gentaccia che dovrebbe essere eliminata. 
Fortunatamente vi è un indirizzo giurisprudenziale della Cassazione che, considerando casi specifici, considera la necessità di far valere anche gli anni di documentata convivenza precedente il matrimonio ai fini del riconoscimento del diritto alla pensione di reversibilità. Questo indirizzo è fondato su una sentenza monitoria della Corte Costituzionale la quale invita il parlamento a legiferare in questo senso. 
Ora, una legge sensata come avrebbe dovuto essere fatta? Anche volendo evitare che una straniera, clandestina o non, faccia un matriminio di comodo principalmente per avere la cittadinanza (essendo la pensione di reversibilità un fatto secondario) e poi lasciare il marito dopo averla ottenuta avrebbe dovuto prima di tutto distinguere i matrimoni contratti tra cittadini italiani. In secondo luogo (ma questo dovrebbe valere anche nel caso di un matrimonio tra un cittadino italiano e una straniera) avrebbe dovuto far valere anche gli anni di provata convivenza. D'altronde lo Stato (ma in ciò naturalmente vi è l'opposizione del Vaticano, questo bubbone interno allo Stato italiano) dovrebbe incoraggiare indirettamente la convivenza riconoscendone gli effetti ai fini della pensione di reversibilità. Infatti solo dopo qualche anno di convivenza si può sapere se due vadano d'accordo. Il risultato positivo sarebbe che calerebbero di molto le separazioni e i divorzi. Questi sono dovuti infatti ad incompatibilità di carattere. E questa incompatibilità può nascere soprattutto nella convivenza. Altra cosa è infatti l' essere fidanzati vivendo ciascuno a casa propria. La convivenza, con tutta la sua routine quotidiana, genera una serie di problemi di vita, anche con la conseguente mancanza di libertà, che molti che si sposano, incoscientemente e con allegria, non percepiscono all'inizio perché accecati dalla fase dell'innamoramento. Per questo può subentrare anche la noia oltre che la incompatibilità dei caratteri che non poteva emergere quando la coppia non era convivente. Il matrimonio può essere anche la tomba del sesso. Se dunque la gente si sposasse dopo un periodo di prova di convivenza di qualche anno ne avrebbe da guadagnare anche la stabilità del matrimonio, che diverrebbe una cosa seria, mentre molti lo prendono per scherzo pensando di andare ad una festa. La formula della fedeltà per tutta la vita è poi una grande ipocrisia. Infatti una coppia non può essere costretta a giurarsi reciproca fedeltà quando fosse d'accordo nel conservarsi una reciproca libertà. La fedeltà deve riguardare solo la coppia e non lo Stato, che si deve occupare solo delle questioni materiali, cioè economiche, riguardanti i reciproci diritti e doveri della coppia, tra i quali non rientra quello della reciproca fedeltà. 
Mi auguro che una vittoria di Grillo renda impossibile la formazione di una maggioranza sia della falsa destra che della falsa sinistra. Per non parlare di quel centro affidato a quel Monti difensore delle organizzazioni a delinquere legalizzate che sono le banche. Di cui soltanto ha fatto e continuerebbe a fare gli interessi. Si noti che il Codice Civile proibisce l'anatocismo, che significa la possibilità di capitalizzare gli interessi. Quando in sede giudiziaria il giudice calcola gli interessi annuali sulla somma quantificata a titolo di risarcimento danni gli interessi si aggiungono tenendo ferma l'entità del risarcimento. Ebbene, si sa che le banche hanno operato sempre al contrario, aggiungendo, in caso di mora, gli interessi al capitale, e giungendo così a far pagare gli interessi sugli interessi, inclusi nel capitale. Non ho mai capito perché nessuna legge abbia mai proibito questa sorta di strozzinaggio legalizzato operato da sempre dalle banche, pur in violazione del Codice Civile.  
Questo post verrà indirizzato a vari giornali, siti e sedi opportune perché si sappia che la legge 111/2011 deve essere totalmente riformata secondo l'indirizzo giurisprudenziale.                   

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