giovedì 9 gennaio 2014

SE ESISTE UN ALDILA' LE PROVE BISOGNA CERCARLE FUORI DELLE MENZOGNE E DELLE CONTRADDIZIONI DELLE RELIGIONI

Mi permetta di risponderle anche da un post del mio blog riportando prima la Sua lettera.  

Giuseppe Ruocco ha detto...
Egregio professore, da quando ho scoperto, per caso, il suo blog seguo con grande passione e ammirazione tutti gli articoli che tratta, devo concludere dicendo che i suoi scritti mi riempiono di gioia immensa quando leggo anche se qualcosa non è da me condivisibile come l'esistenza, che lei nega, di una forma di vita dopo la morte. Questo lo dico perchè ne sono stato partecipe in prima persona di un qualcosa che non mi era capitato, o meglio, impossibile in una vita da comune mortale. Ad ogni modo le rinnovo i miei complimenti con l'auspicio che la sua tenacia continui in tal senso.
Mi farebbe piacere sapere che cosa le sia capitato di impossibile in una vita da comune mortale. Io non sono ateo ma agnostico perché l'ateismo è una forma di dogmatismo al contrario. Chi siamo noi per poter presumere di sapere la verità su un univeso infinito? Ma è certo che le religioni non sono la strada per avvicinarsi alla verità perché sono tutte piene di menzogne e di contraddizioni. Ma come poter assumere come vera solo la sopravvivenza dell'anima umana data la verità scientifica della comune origine di tutte le forme di vita? Hanno anche gli insetti un'anima immortale? Comunque vi sono fenomeni che descritti da persone attendibili non possono essere spiegati sulla base di leggi fisiche. Anche se a me, strano caso, mai è capitato di assistere a fenomeni paranormali controllabili FISICAMENTE che facciano pensare che esista una vita oltre la morte. E un aldilà privo di quei grandi affetti che sono stati i miei cani e gatti, amori e rovina della mia esistenza nella loro dipartita, mi sarebbe insopportabile e sarebbe ingiusto. Ma bisognerebbe rendere giustizia anche a tutti quei poveri animali che sono stati e vengono uccisi ogni giorno dall'uomo per cibarsene, come per tutti gli animali che sono vittime dei predatori nella "crudele" catena alimentare (mangià tu ché poi ti mangio io). E' questo un mondo creato da un dio? Se questo dio esistesse sarebbe il vero  demonio, e i demoni, che erano in origine degli angeli, ribellatisi a dio (secondo le favole cristiane), sarebbero migliori di dio. Eppure vi è un passo di S. Paolo (Lettera ai Romani, 8, 21) in cui si dice che tutte le creature, contaminate "dall'insulsaggine peccatrice dell'uomo, saranno liberate dalla schiavitù della corruzione (umana) per ottenere la libertà propria dei figli di Dio". Secondo il commento di Ugo Vanni alla Lettera ai Romani (edizione S. Paolo) vi sarebbe qui il pensiero della sopravvivenza di tutti gli animali, "che saranno ripagati di tutte le sofferenze causate dallo stato di sottomissione forzata, così da estendere la salvezza al mondo infraumano". Ma anche le Lettere di S. Paolo sono piene di contraddizioni, come ho spiegato nell'analisi che nel mio libro Addio a Dio ho fatto di tutti i passi più importanti delle Lettere di Paolo e dei Vangeli. E tutte le Lettere di Paolo precedono cronologicamente tutti i Vangeli. A Paolo non interessavano affatto gli asseriti miracoli di Gesù. Infatti ne tace completamente. A lui interessava solo una cosa: che Gesù fosse risorto, perché altrimenti, egli dice, "Se Cristo non è risorto allora vana è la nostra predicazione e vana è anche la vostra fede" (Lettera1 ai Corinzi, 15, 14). Ma pare che sia stato proprio Paolo ad inventarsi la resurrezione di Gesù, ripresa poi dai Vangeli.              

1 commento:

  1. "Chi siamo noi per poter presumere di sapere la verità su un universo infinito?"

    Vero. Forse l'universo non è infinito, ma è talmente grande che è ridicolo pensare che il fantomatico Dio l'abbia creato per noi o che noi siamo qualcosa di molto speciale, come ancora dicono papi e cardinali e Zichichi. Almeno trecento miliardi di stelle nella sola Via Lattea (dei pianeti non ne parliamo), cento miliardi di galassie stimate a tutt'oggi e forse uno o più o persino innumerevoli universi paralleli - e qualcuno vuol farci credere che noi siamo qualcosa di speciale e un Dio infinitamente buono ci attende per renderci felici per sempre, ma solo se ce lo saremo meritato. Ma che sciocchezze sono mai queste?
    E Scalfari chiede lumi al papa che racconta ancora queste boiate! Qualche cattolico c'è che ritiene l'inferno inammissibile con la bontà divina, una contraddizione, uno scandalo (da Origene nel III° secolo a Papini e a U. Ranke-Heinemann nel XX°, ma la Chiesa ancora tace sulla questione, anche se ha messo la sordina all'argomento dell'inferno perché se ne vergogna, sa che è una cosa assurda - e il Giudizio Universale nella Cappella Sistina fa schifo!).

    Non sappiamo come evolverà l'universo, a cosa tende. L'unica cosa certa e bella sono gli affetti di questa vita, come pure le bellezze della terra.

    P.S. Mi piacerebbe sapere cosa pensa il «suo» Ravasi dell'inferno.

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