venerdì 21 agosto 2015

CHRSTIAN DE SICA: CHE RAGGIUNGA PRESTO IL PADRE VITTORIO.

E sulla sua maledetta tomba ponetegli una scatola di Simmenthal. Attoruncolo da film cinepanettone non lascerà di certo una buona fama di sé. Non passerà alla storia del cinema. In uno spot pubblicitario si è prestato a mimare un maniaco sessuale che si apre il cappotto non per far vedere il cazzo ma per far vedere l'interno del cappotto tutto rivestito di scatole Simmenthal. Che schifo!
Ricevo da Bailador.org
iap@iap.it
Oggetto: Pubblicità carne Simmenthal.


Spettabile Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria,
ho visto la pubblicità della carne Simmenthal col nuovo testimonial, l’attore Chistian De Sica, che si cimenta in vari spot, uno dei quali mi ha lasciata sconcertata http://www.simmenthal.it/la-comunicazione
Sfruttare la figura del maniaco sessuale per reclamizzare un desiderio “maniacale” per questo prodotto è una pessima idea. Trattandosi di carne, lo è ancora di più, per un ovvio disgustoso doppio senso.
Forse l'azienda Simmenthal non ha riflettuto a sufficienza sui numeri allarmanti della violenza sessuale sulle donne. Proporre un uomo che apre l’impermeabile in un parco sfoderando la sua “carne” in scatola è inquietante: non c’è proprio nulla da ridere in una simile scena e credo sia un’offesa alla dignità della donna di cui lo IAP si è preso cura attraverso la stesura di un apposito protocollo http://www.iap.it/il-diritto/codice-e-regolamenti/protocolli-di-intesa/
Chiedo che questo spot (il cui regista è un uomo... guarda caso...) sia preso in esame e giudicato secondo i canoni dell'etica e del rispetto della dignità della donna.

Cordiali saluti.

Paola Re

Via Virginio Arzani n.47

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