venerdì 21 agosto 2015

PAPA FRANCESCO: E' UNA VERA DISGRAZIA. MORALE E DIRITTO


Il noto politologo Sartori lo chiama furbacchione. Io l'ho già chiamato in altro articolo un antievangelico perché si occupa di politica in barba al detto "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". Separazione tra Chiesa e Stato. Che questa disgrazia di papa che straparla ogni giorno dicendo cazzate suggerisca di inviare gli invasori dall'Africa nelle pampas argentine, dove vi è tanto spazio insieme alle mandrie di bovini destinati a diventare carne da macello. Solo dall'Argentina poteva venire questa disgrazia di papa. Certamente lo Spirito Santo non esiste se in Conclave ha suggerito l'elezione di uno stronzo simile, un ignorante che disonora perfino l'ordine dei gesuiti da cui proviene. Debbo ripetere che l'assistenza deve essere fatta privatamente ("non sappia la sinistra quel che fa la destra") e non imposta con le tasse. Questo papa è con il PD il cavallo di Troia dell'invasione islamica. Guai a quei cristiani cretini ed ignoranti che vanno ad ascoltarlo quando si affaccia sulla piazza S. Pietro per dire le solite stronzate.
E' da tutta la vita che mi batto contro la confusione tra morale e diritto, sia negli scritti che nelle passate lezioni universitarie. Quando sento parlare di "solidarietà" mi girano i coglioni (linguaggio che accademicamente in passato non potevo usare). La "solidarietà" è un termine che appartiene al linguaggio della morale. Nel linguaggio del dirittno si deve parlare e scrivere di "socialità". E la socialità,  con i relativi diritti e doveri, riguarda soltanto coloro che appartengono allo stesso contratto sociale, cioè allo stesso Stato come cittadini.  Ce lo insegna Rousseau nel Contratto sociale. Secondo la tradizione giusnaturalistica (tra gli altri S. Tomaso, Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Hobbes, Spinoza, Locke, Leibniz, Montesquieu e, soprattutto, Kant) la morale dà luogo ai doveri imperfetti, la cui violazione non comporta alcun reato, mentre il diritto comporta dei doveri la cui violazione comporta un reato. Sebbene alcuni autori come Pufendorf e Kant facciano derivare anche la morale dalla ragione (Kant infatti trae dalla ragione l'imperativo categorico) vi è da ritenere che su questo punto avesse ragione Hume, che faceva derivare la morale dal sentimento. E invece si sente questo confusionario papa appellarsi alla "misericordia" nei confronti di quelli che chiama migranti, appellandosi in questo modo al sentimento.  Come se tutti dovessero avere gli stessi sentimenti. Il che è impossibile. Che questo papa ignorante vada almeno a leggersi S. Tomaso, il maggiore dottore della Chiesa per ripulirsi il cervello sporco che ha. Una legge dello Stato non può fondarsi sul sentimento morale, che riguarda il comportamento individuale, privo di qualsiasi costrizione esterna. Gli stranieri non possono accampare diritti all'interno di uno Stato di cui non sono cittadini e da cui non sono stati richiesti. Non possono dunque accampare diritti in base al sentimento morale. Se poi sono anche degli invasori che pretendono di essere mantenuti con le tasse dei cittadini essi meritano di essere rispediti a calci in culo nello Stato da cui sono provenuti. Altrimenti uno Stato dovrebbe riempirsi di tutti gli stranieri che fuggono dal loro Stato. Ma la morale si oppone al diritto e allora si sentono sempre i termini "solidarietà", "umanità" di cui approfittano gli invasori per accampare diritti che non hanno. Purtroppo la politica corrotta della falsa sinistra, alleata con questo stronzo  di papa e con la CEI, ha sostituito il diritto con la morale con tutti i guai conseguenti.  Come mai questi invasori, se islamici,  non fuggono verso Stati islamici che non sono in guerra mentre dovrebbero trovarsi meglio in questi Stati? Perché trovano terreno fertile in questa Europa smidollata e meticciata che si sta arrendo all'islamismo e non ha il coraggio di fare un sbarramento di fronte alle coste africane e addirittura va a prenderli di fronte alle loro coste ma per poi scaricare questi invasori, per di più quasi tutti merda islamica, in Italia. 
Come mai questi invasori non si sognano nemmeno di entrare nella Russia europea, nonostante abbia un vastissimo territorio, pari a quello del resto dell'Europa? Perché in Russia vi è un governo coi coglioni di Putin, e non un governo di coglioni della morale come soprattutto nell'UE, corrotta dalla morale. E in Russia vi è una Chiesa cristiana ortodossa che è un baluardo contro l'islamismo e che non è caduta nel relativismo della cloaca della Chiesa cattolica.        
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