- Riporto il commento mio ad un commento di Raffaella R.
che dice:
- Ecco, questo non capisco di lei: come mai per lei il fatto che l'uomo si ponga il senso delle cose lo rende per questo inferiore? Non dovrebbe essere superiore proprio perché questo lo porta ad avere più consapevolezza? Inoltre questo mi sembra in contraddizione anche con la voglia di sapere che ha l'uomo, se si seguisse questo ragionamento allora sarebbe meglio vivere senza porsi nessuna domanda seguendo i ritmi della natura, ma saremmo ignoranti e lei stesso afferma in più punti che la conoscenza e la cultura sono importanti. Stento a capirla.
Cara Raffaella, non mi sono spiegato abbastanza. Scientificamente la vita non ha senso. Siamo frutto della casualità sin dalla formazione del sistema solare con la casuale distanza della Terra dal sole e con la sua casuale massa. E senza queste casuali distanza e massa non si sarebbe potuta produrre la vita sulla Terra. Venere è troppo caldo per la sua maggiore vicinanza al sole, Marte è troppo freddo per il motivo opposto. Inoltre, se la Terra avesse avuto una massa minore non avrebbe avuto una forza di gravità sufficiente per trattenere l'atmosfera, mentre, se avesse avuto una massa maggiore, l'atmosfera sarebbe stata schiacciata al suolo per la maggiore gravità. La Terra casualmente si è trovata in mezzo tra Venere e Marte. Si aggiunga la casualità nell'evoluzione biologica, che ho studiato sulla base dei più importanti testi sull'argomento e su cui ho scritto un libro di 518 pagine. Proveniamo dalla casualità senza che vi sia un progetto intelligente. Proveniamo dal nulla con la nascita e torniamo nel nulla con la morte. Questa coscienza del nulla non ci rende superiori, anzi ci rende consci della nostra nullità. Ma gli animali non umani non sono consci della loro nullità e dunque si salvano dal non senso della vita. Gli uomini che non sono consci della nullità della vita sono al livello inferiore degli animali non umani perché questi sono scusabili nella loro impossibilità di rendersi conto della nullità della vita (provenire dal nulla per tornare al nulla), mentre l'uomo dovrebbe rendersene conto. E invece, non rendendosene conto si crede padrone della Terra. Mentre è padrone di nulla. Le religioni hanno cercato di porre rimedio alla nullità dell'esistenza offrendo l'illusione che la vita umana faccia parte di un disegno intelligente (divino) della natura e che la vita umana sia dunque ontologicamente superiore alle altre forme di vita, mentre scientificamente ciò non ha senso data l'evoluzione biologica da una comune origine di tutte le forme di vita. Platone e i neoplatonici (come Plotino), come alcune confessioni buddiste, hanno voluto porre riparo a ciò con la reincarnazione, ma coerentemente non l'hanno limitata all'uomo. Tutte fantasie filosofiche. "La fine dell'umanità non sarebbe una tragedia, ma la fine di una tragedia" (Peter Wessel Zapffe, Sul tragico)
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
professore, ritengo che l'uomo sia stato creato da una civiltà "aliena". angeli "anghelos . messaggeri - secondo la bibbia. ma tanti testi antichi parlano della creazione dell'uomo. peter kolosimo, zecharia sitchin e altri autori ne discutono. li conoscerà certamente anche lei.
RispondiEliminac'era uno scopo in questa creazione, magari si è perso nel tempo perché le cose non sono andate come previsto.
saluti,
marco.
Non posso tener conto di fantasie, ancor meno che pseudoscientifiche, alla peter kolosimo.Inoltre, ammesso anche per pura fantasia che la Terra sia stata abitata anche da abitanti di altri pianeti, ciò non sposta di un cm la questione rigardante le religioni,nate tutte entro un sistema astronomico geocentrico e consideranti l'uomo come unico essere intelligente nell'universo. Pensi per esempio all'assurdo del dio cristiano che si sarebbe fatto crocifiggere soltanto per redimere l'uomo terrestre per togliergli il peccato originale. E gli alieni non hanno il peccato originale? Cade tutta la cristologia. Cade anche tutta la Bibbia e quella pazzia del Corano. Solo in certe religioni indù si fa riferimento a civiltà extra terrestri. Ma non ne sono un esperto. Non mi interessano nemmeno.
RispondiEliminaInoltre, al di là del fatto che si creda o meno, io sperimento una cosa innegabile dell'uomo: è l'essere più egoista e manipolatore che esista, nel senso che vuole sottomettere gli altri alle esigenze del proprio EGO ed "usarli" per i propri comodi, ridurli a mezzo subordinato all'egoismo. Lo diceva anche il filosofo Sartre quando affermava che nei rapporti umani l'altro diventa "oggetto", egli usava il termine "essere in sé". Anche la stessa morale è egoismo: infatti noi consideriamo "buoni" quelli che agiscono per il nostro tornaconto e interesse, mentre riteniamo "cattivi" coloro che, per ottenere un utile, ci danneggiano, ma in realtà è come l'uomo ripetesse all'infinito agli altri la stessa identica frase: "L'importante sono io, i miei bisogni, tu sei solo un mezzo per ottenere quello che voglio, piacere, soldi, salute, e quant'altro". Ecco, professore, non so lei, ma per me nessun essere umano può considerarsi buono, io credo che la bontà sia un autoinganno: ci illudiamo di fare il bene agli altri ma in realtà li usiamo, il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa.
RispondiEliminaIo personalmente ammetto con umiltà di essere egoista in quanto uomo e pessimista in quanto essere razionale, anzi, forse in quanto pessimismo la supero, ma sto bene così, non ho mai amato i sogni e le illusioni, le ho sempre ritenute un'offesa alla ragione e alla verità.
la bibbia ha cercato di parlare a uomini antichi. Gesù è salito in croce al posto dell'agnello del vecchio testamento, pagando col sangue il prezzo verso Dio.
RispondiEliminarimangono aperte e irrisolte molte questioni, lo so, su questo ha ragione.
fa un buon sincretismo, per quanto dettato dalla new age, giorgio bongiovanni.
il problema è trovare una weltanschaung che stia in piedi, un ragionamento che non arrivi al punto di partenza ma sia fertile.
poi sul corano no comment..
saluti,
marco
Lo spagnolo Fernando Savater ha spiegato che l'altruismo nasconde un egoismo che si esprime nell'attuazione del proprio ego. Leggere "Etica come amor proprio". Chi agisce per altruismo, scrive Savater, agisce per EGOTISMO, parente dell'egoismo perché si vuole evidenziare la superiorità del proprio ego.
RispondiEliminaTutto nell'Universo nasce, vive e muore, proprio come il nostro Dio [da Jahvè a Dio o Signore]. Nel Salmo 82 della Bibbia si trova effettivamente l’affermazione di Dio che si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli “Elohìm” (esseri divini). "Io ho detto: «Voi siete dèi,
RispondiEliminasiete tutti figli dell’Altissimo,ma certo morirete come ogni uomo,cadrete come tutti i potenti»". Fonte: http://www.gliscritti.it/dchiesa/bibbia_ce...ro_dei_salmi_82
All'anonimo: fuori tema. Io scrivo di scienza e lei mi riporta le bufale bibliche.
RispondiEliminaProfessore ma secondo lei anche l' istinto di sopravvivenza che accomuna tutte le specie viventi presenti sul nostro pianeta è frutto della casualità ?
RispondiEliminaProfessor Melis, sicuramente ha avuto modo di riflettere moltissimo in questi anni da quello che scrive, e in molti punti mi trova daccordo, dove invece lo sono di meno è nella casualità che manifesta in tutte le cose che circondano l'universo. Personalmente credo che se pongo in un contenitore i pezzi di un apparato qualsiasi sperando che agitandolo si compongano e ognuno si incastri nel suo proprio posto, beh non credo basti una vita e nemmeno attendere la casualità di miliardi di anni. Ammetto che la vita può non avere un senso, considerato che dobbiamo a forza lasciarla, ma quello che abbiamo fatto per migliorare noi stessi e la società farà di noi qualcosa che rimane negli anni, diversamente mettiamoci tutti a fare il ladro perché lavorare fa male. Comunque non intendo parlare di Dio ne tantomeno di alieni, ma quello che mi danno a vedere i miei occhi sono troppe cose, nel mondo degli uomini, nel mondo animale, nel mondo vegetale, nelle acque, troppe cose che la casualità non genera di per se senza che ci sia qualcosa o qualcuno che la organizzi, è come per una costruzione è necessario un disegno un progetto, cosi allo stesso modo ogni cosa è stata scientificamente progettata. La casualità non ha mai prodotto nulla, se cosi fosse studiare non avrebbe senso, come del resto insegnare, tanto il caso farebbe cambiare quello che si insegna o si impara in pochissimo tempo. Ammetto che ci sono fanatici religiosi, e nel loro fanatismo vedono la soluzione a ogni cosa. La difficoltà è trovare un equilibrio, senza confondere la vita con qualcosa che è nato per caso in un universo che casualmente si sostiene. Anche lo stesso Einstein ha sortito le sue teorie che personalmente non condivido, ma sono accettate dai più perché chi mai gli si metterebbe contro? Sono convinto professore che la sua esistenza è servita per formare il pensiero di qualcuno, ma poi ognuno ritiene quello che crede sia più importante.
RispondiEliminaGrazie per i suoi commentari
Luigi
Io non ho detto che l'evoluzione biologica sia solo il frutto della casualità. Tutti i miei studi di evoluzione biologica (sono stato un allievo a distanza del grande Mario Ageno, di cui ho studiato tutti i suoi libri (citati in un mio libro sull'evoluzione biologica) e con cui ebbi uno scambio epistolare,mi hanno fatto capire che ciò che lei chiama disegno o progetto è dovuto alle leggi chimico-fisiche, su cui è intervenuta la casualità. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che siano occorsi 3 miliardi di anni per passare (casualmente) dalla cellula monocariotica dei batteri alla cellula eucariotica di tutte le forme successive di vita, tramite una simbiosi casuale di cellule monocariotiche. Veda quanto ho scritto l'1 febbraio sul virus Zika.
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