23 novembre 2016
Una dittatura per gradi
Testo di Giuseppe Mancuso
Secondo indiscrezioni il Ministro dell'interno Angelino Alfano si
sta preparando a requisire non solo gli hotel, come in qualche
occasione è già successo, ma anche gli immobili privati come le
seconde case sfitte, per metterci i migranti. Il tutto dopo il 4
dicembre per evitare che le proteste dei cittadini possano influire
sull'esito del voto. Se veramente il governo avesse intenzione di
attivare tutto ciò, siamo a rischio di una guerra civile. Governare
in questo modo lo si può fare solo in una dittatura, perché è
inconcepibile in uno stato democratico il furto della proprietà
privata. Amici miei, riflettete bene incominciando dal 4 dicembre,
andando a votare massicciamente NO.
Africani che conoscono bene la nostra Costituzione
Non è un voto politico ma è comunque un segnale forte di
cambiamento!
Questo schifo deve finire! Basta Invasione!
professore,
RispondiEliminasono anch'io sconcertato in merito alla notizia che lo stato vuole requisire case di onesti cittadini per darle ai migranti.
leggevo la costituzione italiana, la versione su internet.
la repubblica tutela la proprietà privata, c'è scritto. poi dice : è previsto l'esproprio, salvo indennizzo, per casi di emergenza o interesse nazionale.
in primo luogo è da vedere se ospitare i migranti è un interesse della nazione, e comunque, come ha fatto notare Gasparri, alfano ha in mente un piano di requisizioni di case senza prevedere alcun risarcimento o indennizzo per i proprietari !
la costituzione è un contratto sociale, va rispettato da entrambe le parti, se no non è un contratto, ma un' imposizione. questa situazione mi ricorda la cuba ai tempi di Fulgencio Batista. Fidel Castro, che all'epoca era un avvocato, continuava a far notare che il governo non rispettava la costituzione. siccome era impossibile qualsiasi opposizione o ricorso per vie legali, decise per la revolucion.
saluti,
marco