domenica 26 marzo 2017

PERCHE' "PREGANO" (FACCIO PER DIRE) CON I CULI IN ARIA?

Tutti avranno visto come questi culi in aria "preghino". E poi ogni tanto sollevano la testa stando sempre in ginocchio. E così ripetutamente. Nelle moschee non esistono banchi o sedie. Tutti in ginocchio con la testa in giù e il culo in aria per sottomissione. Infatti islam significa sottomissione. Si può dire che nella loro "preghiera" vi è una certa coerenza. La loro testa è priva di cervello, ceduto al Corano, e abbassandola sino a toccare terra la offrono al sanguinario Allah, da cui sono disposti a farsi inculare offrendo ad Allah anche il culo nella loro posizione di "preghiera". Non è possibile immaginare maggiore sottomissione, dalla testa al culo. Mi sono sempre domandato: ma quelli che per vecchiaia o per disabilità (per esempio stando in carrozzina) non possono inginocchiarsi come fanno a "pregare" Allah? Qualcuno me lo spieghi. Inoltre non ho mai visto donne musulmane pregare, anche se so che possono entrare nelle moschee, ma stando ben separate dagli uomini e fuori dei loro sguardi .  O chiuse in una stanza della moschea o dietro gli uomini perché non possano distrarre gli uomini da Allah. Cosicché esse possono distrarsi guardando i culi degli uomini ma gli uomini non possano distrarsi guardando i culi delle donne.  Ma come pregano le donne? Anch'esse con la testa per terra e con i culi in aria? Pare che possano pregare anche stando sedute per terra e che per esse non sia una regola stare con la testa in già e con il culo in aria. Qualcuno mi spieghi anche questo.  Ma in questa foto si vedono le donne anch'esse con il culo in aria da offrire ad Allah...alla pecorina.

Risultati immagini per donne musulmane in preghiera
    

4 commenti:

  1. In realtà ogni religione dice sempre ai suoi fedeli: "Non ragionate, ma credete", il fatto che un libro (Bibbia, Corano o Torah) sia SACRO è un modo efficace di spegnere il ragionamento, infatti se è già verità rivelata bisogna solo affidarvisi senza pensare. La religione è quindi una lobotomia del pensiero critico.Nel caso dell'Islam la cosa è ancora più esplicita.
    Per quanto riguarda l'insegnamento della religione nelle scuole esso è una triste eredità del Concordato con la Chiesa del 1929, che ha compromesso la laicità dello Stato. Tale insegnamento è un controsenso, poiché la scuola dovrebbe essere il luogo in cui si sviluppa il pensiero critico e si acquisiscono gli strumenti per riflettere sulla realtà, mentre la religione porta solo a credere in qualcosa di già dato per indiscutibile. Alcuni insegnanti di religione affermano di non fare di fatto religione ma educazione alla convivenza civile, ma a quel punto sono ancora più inutili poiché tale compito è istituzionalmente affidato al docente di storia.

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  2. La religione è l'oppio dei popoli, la vitamina dei poveri.

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  3. @Alessio, dici il falso, ti contraddicono tutti i filosofi ATEI del 900.
    Facci un favore, togliti dalle palle, testa di cazzo ignorante.

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  4. In generale, la "religione" pretende di dare risposte totalmente irrazionali a domande razionali. Essa (ovvero: chi la professa) al di là del limite -mobile e in progresso- delle umane conoscenze trova sempre il pretesto per spiegare qualcosa al momento non spiegabile,
    con la parola "dio"... . Giancarlo Matta

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