Nessuno dopo di lui ha continuato a parlare dopo avere lasciato il Quirinale. Fu solo un carrierista della politica, privo di mestiere. Un voltagabbana pronto a cambiare bandiera pur di sopravvivere. E' stato il peggiore presidente della Repubblica. Nel 1956, servo di Togliatti, disse in occasione della soppressione della rivolta ungherese contro Mosca:"I carri armati sovietici hanno riportato la pace in Ungheria". Sì, con 20.000 morti e l'impicaggione del capo del governo legittimo Imre Nagy e del generale Pal Malater. Poi per sopravvivere dopo Togliatti diventò migliorista insieme con Giorgio Amendola. Poi passò dal comunismo più sfrenato anti NATO al capitalismo più sfrenato degli interessi bancari. Da antiamericano sfegatato divenne filo americano sfegatato. Fu colui che capeggiò la rivolta, ispirata anche da una congiura internazionale, contro il legittimo governo Berlusconi nel 2013 (qualunque cosa si pensi di Berlusconi, di cui riconosco tutti gli errori con tutte le sue promesse non mantenute, tra cui l'abbassamento delle tasse). Fu colui che volle che il governo Berlusconi intervenisse sciaguratamente in Libia per bombardarla facendo cadere e uccidere Gheddafi. Con tutte le invasioni che seguirono dalla Libia. Ma i governi che seguirono furono peggiori. Nominò prima senatore e poi capo del governo tecnico il famigerato Mario Monti, rappresentante degli interessi finanziari, invece di indire nuove elezioni dopo le dimissioni di Berlusconi. Così impedendo che fosse il popolo a decidere la successione a Berlusconi. Seguirono governi con maggioranze costituite dai traditori di Berlusconi, a cominciare da Alfano, di cui bisogna auspicarsi la scomparsa per sempre. Dio, se esisti, portalo via presto nel luogo giusto: cioè all'inferno, dove lo porrebbe Dante. Nel IX cerchio, quello dei traditori della patria.
professore,
RispondiEliminaah, ho capito di chi sta parlando ! napoletano, presidente della repubblica...sta parlando di Giovanni Leone ! no, no, non si preoccupi ! è già passato a miglior vita !
scherzo ! mi perdoni !
è che anch'io faccio fatica solo a scriverlo quell'altro...!
saluti,
marco
Napolitano è, come i migranti che ci stanno invadendo e come gli zingari, un parassita sociale. Io nm li manderei all'inferno, perché casomai dovessi finirci anche io, me li ritroverei ancora tra le palle. Io li manderei affanculo e nn ci penserei più. Saluti professore, Daniele.
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