martedì 8 agosto 2017

I MITOMANI FANATICI O DISONESTI DELL'INTEGRAZIONE

Non è possibile l'integrazione tra diverse regioni italiane. Forse l'integrazione appare soltanto nello spettacolo effimero della nazionale di calcio. Ma si tratta di una passeggera e falsa integrazione dettata da un sentimento epidermico, superficiale che nasconde disparità  di tradizioni locali dovute a diverse culture e a diverse condizioni economiche. La famosa frase di Massimo D'Azeglio "Fatta l'Italia ora bisogna fare gliitaliani" è rimasta solo sulla carta. La divisione tra nord e centro-sud non è mai stata cancellata, nemmeno dal fascismo patriottardo. Diversità anche nelle lingue, se pur chiamate dialetti, ma tanto incomprensibili che il dialetto di una regione non è capito da un'altra. La lingua italiana sta subendo un peggioramento a causa del computer dove tutti credono di essere diventati scrittori, pur con frasi asintattiche e sgrammaticate. Le scuole sono scadute anche per la presenza di stranieri che non sanno scrivere e parlare in un corretto italiano e ritardano l'apprendimento degli altri. Non vi è comunicazione linguistica perché il linguaggio scolastico è rovinato dalle lingue locali e da quelle degli stranieri buttati dentro le scuole italiane. I giovani d'oggi sanno fare bene (per così dire) una sola cosa. Smanettare con i telefonini o lasciare commenti sotto gli articoli dei giornali con scritture che palesano la loro incapacità di costruire una frase che non sia percepibile in una struttura assai approssimativa e spesso incomprensibile. E dove non vi è unità linguistica non vi è identità nazionale. Ormai distrutta da invasori che hanno le loro radici fuori dell'Italia e persino dell'Europa. Siamo arrivato anche al meticciato linguistico, oltre che a quello razziale. Gli italiani sono un simbiosi mal riuscita di diverse razze, diverse anche culturalmente. Figuriamoci se sia possibile una integrazione con gente che continuerà a sentire le proprie radici in Africa o in Asia.
La mente bacata del Papa

La storia c'insegna che l'integrazione è un'utopia

Gli Illuminati vogliono una cosa contro natura: l'integrazione

Testo di Paolo Sensini




Se dopo 156 anni dal processo di unificazione la penisola italica è ancora più o meno attestata alla situazione del 1861, cioè le popolazioni dei 7 Stati preesistenti all'Unità d'Italia sono ben lungi dall'essersi integrate sotto il profilo economico, sociale, linguistico e fors'anche antropologico, non si capisce come diavolo si può anche solo presumere d'"integrare" africani, asiatici, arabi, slavi, latinos e... italiani in un corpo sociale unico e coerente. Chi lo crede possibile non è altro che un ignorante o una persona in malafede, o più probabilmente un misto d'entrambi. Basta guardare la situazione degli Stati Uniti d'America e di altri Paesi europei, per di più con secolari imperi coloniali alle spalle, per rendersi conto della totale vacuità di un simile progetto. Ma è evidente che a burocrati e massoni tutto ciò serve per tenere i sudditi in uno stato di continua fibrillazione e conflitto, il mai tramontato Divide et Impera, garantendogli così di eternarsi al potere. Il risultato sarà comunque una guerra civile incipiente di cui si intravedono già i primi segni qua e là. Ed è solo un piccolo assaggio di quello che vedremo tra non molto.
    

11 commenti:

  1. Lei critica I ragazzi che commentano talvolta in modo stupido e sta bene, ma I giornalisti?Queste eminenze tanto eloquenti che parlano del nulla xche' rispondono a chi li paga (l'editore ebreo) del popolo se ne impipano altamente.Io preferisco talvolta un commento stupido che uno in malafede ,in malafede lo sono tutti I giornalisti se vogliono mangiare devono dare segni di sudditanza continua all'Ebreo o massone ( sono LA stessa cosa)

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  2. Mi sono stufato di sentire critiche all'ebraismo come se questo fosse il male del mondo, mentre non si tiene conto che è l'islamismo il cancro della terra. Gli ebrei, dopo il processo di secolarizzazione nell'800 hanno dato alti contributi nella scienza, nella fiosofia, nella letteratura e nell'arte. Le maggiori inteligenze appartengono all'ebraismo e si tratta di ebrei che nulla hanno a che fare con l'ebraismo religioso. Se alcuni ebrei sono arrivati ai vertici della finanza questo vuol dire che hanno avuto abbastanza intelligenza per arrivarci. Ma non tutta la finanza è in mano agli ebrei. Pertanto non capisco questa forma di antisemitismo. Mentre si tace degli speculatori non ebrei della finanza mondiale. Non credo in una congiura mondiale dell'ebraismo. A causa del fascismo l'Italia si privò di grandi intelligenze nel campo della fisica e della matematica. Mi basta fare i nomi di Federico Enriques, Emilio Segré, Bruno Pontecorvo, Tullio Levi Civita, Vito Volterra. Per me l'ebreo Einstein rimane un ideale di umanità avendo superato da ateo le sue origini ebraiche. Egli si sottrasse ad ogni condizionamento culturale per sentirsi METACULTURALMENTE libero da ogni tradizione, compresa quella tradizione. "Io non posso concepire un Dio che ricompensa e punisce le sue creature e che esercita una volontà simile a quella che noi proviamo su noi stessi. Né so immaginarmi e desiderare un individuo che sopravviva alla propria morte: lasciate che di tali idee si nutrano, per paura o per egoismo, le anime fiacche...Il carattere antropomorfico dell'idea di Dio nelle religioni è dimostrato per esempio dal fatto che gli uomini si rivolgono all'Essere divino nelle loro preghiere e lo supplicano perché i loro desideri siano esauditi..." (Einstein, Idee e opinioni)

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  3. Albert Einstein ha rubato la famosa formula a olindo de pretto,un ebreo onesto ha parlato di quanto male ha fatto e fa la sua tribu ebrea ,basta digitare " roger dommergue ita" prof mi ha sorpreso o che e' disinformato o avra' le sue ragioni ma I Nomi sono li ,sono tutti ebrei dalle banche a Hollywood ,non c'e' scusa che tenga ,agli arabi in tanto e' vietata l'usura mentre gli ebrei vi sguazzano da millenni

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  4. DANIELE SIMONAZZI , e Max ....onore a voi che avete perfettamente ragione . avete il coraggio di dire la verita' . il resto e' solo fuffa .

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  5. daniele simonazzi :lei ha perfettamente ragione, questa e' la verita' assoluta.
    il resto e' solo porcheria.

    saluti e lunga vita-

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  6. Quando si è prevenuti contro l'ebraismo evidentemente non si conosce bene la storia, e tanto meno la storia della scienza. Ho spiegato spesso agli studenti quand'ero in servizio come professore universitario di storia della filosofia le DUE teorie della relatività, ristretta e generale in termini comprensibili. La relatività ristretta partì da una intuizione di Einstein sin da quando era studente. Si domandò che cosa sarebbe accaduto se uno avesse viaggiato a cavallo di un raggio di luce tenendo uno specchio di fronte alla sua faccia.La conseguenza fu che egli non avrebbe visto la sua faccia sullo specchio perché assurdamente la luce avrebbe dovuto superare se stessa in velocità per permettere la riflessione dei suoi raggi sullo specchio e dunque la visione della faccia sullo specchio. Da qui l'affermazione rivoluzionaria che la velocità della luce è nell'universo una velocità limite. Le formule della relatività ristretta ripropongono le trasformazioni di Lorentz in conseguenza degli esperimenti di Michelson (in Inghilterra) e Morley (negli Stati Uniti)nel 1887 sulla velocità della luce che risultò costante sia che la Terra si avvicinasse al sole sia che se ne allontanasse. Ma Einstein (come riconosciuto da tutti gli storici della scienza) arrivò alla costanza della velocità della luce indipendentemente dagli esperimenti di Michelson e Morley. La formula nota di Einstein non è derivabile direttamente dalle trasformazioni di Lorentz. Essa ha come presupposto la costanza della velocità della luce. Ciò di cui ci si dimentica o si ignora da parte degli ignoranti. Pertanto, per quanto riguarda Olinto De Pretto, qui siamo veramente al ridicolo. Pensare che costui avesse preceduto Einstein nella sua nota formula E=mc²significa paragonare questa formula a quella che si trova in tutti i manuali di fisica e che esprime l'energia cinetica:mv²/2. Dove v non sta a significare la velocità della luce c ma quella di qualsiasi corpo o energia che non sia quella della luce. Altrimenti dovremmo dire che già Leibniz, in polemica con i con Cartesio che identificava M x V con la forza, precedette Einstein aggiungendo alla formula M x V (quantità di moto) la formula di quella che egli chiamò energia viva o mv². Per quanto riguarda la relatività generale lo stesso Einstein (fisico matematico e non matematico) riconobbe di dover molto agli italiani Ricci e Levi Civita (ebreo) per quanto riguarda il calcolo tensoriale e al matematico Riemann per quanto riguarda le geometria delo spazio curvo. La teoria della relatività generale sostituisce alla forza di gravità di Newton la maggiore o minore incurvazione dello spazio circostante ad un corpo. La teoria della relatività generale (1916)ebbe una conferma astronomica sin dal 1919 con l'astronomo Arthur Eddington e continua ad averne nonostante la notizia (poi risutata falsa) che certi neutrini avessero una velocità superiore a quella della luce. Segue.

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  7. La fama di usurai che perseguita gli ebrei (come Shylock nella commedia di Shakespeare "Il mercante di Venezia") è dovuta al fatto che sin dal Medievo fu proibito dalla Chiesa (in accordo con gli imperatori del Sacro Romano Impero)di possedere delle terre per paura che poi su queste terre costruissero dei oro piccoli Stati.Riconosco che per secoli gli ebrei rifiutarono l'integrazione (da qui le critiche per motivi diversi di Bruno Bauer e dell'ebreo Marx nei loro scritti aventi lo stesso titolo: La questione ebraica. Secondo Bauer la separazione degli ebrei sarebbe finita se avessero riconosciuto i principi di uno Stato laico. Secondo Marx, in polemica con Bauer, la distinzione tra ebrei e non ebrei sarebbe terminata con la fine del capitalismo). Gli ebrei, non potendo investire i proventi dei loro commerci in beni immobili, furono costretti ad investre il danaro in altro danaro.Ufficialmente e ipocritamente la Chiesa aveva proibito il prestito di danaro (sterco del diavolo) ai cattolici e lasciò che di tale peccato si macchiassero gli ebrei. E la nascita dello Stato di Israele avvenne su terre che gli arabi ingenuamente avevano venduto agli ebrei. Io continuo a dire che la maggiore disgrazia della storia è stata Maometto. Ma di questo non si vuole prendere atto. Gli ebrei in tutta la Terra sono pochi milioni (si dice siano 14 milioni) e non fanno proselitismo. Gli islamici purtroppo sono almeno un miliardo e mezzo, avendo ormai superato i cristiani delle diverse confessioni. La loro pazzia dilaga sulla Terra sino ad arrivare, COERENTEMENTE con il Corano, agli attentati terroristici.

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  8. Umberto Bartocci docente dell 'university di Perugia ha scritto un libro sulla formula di olinto de pretto,formula che il buon Einstein ha fatto sua da buon plagiatore ma copio' mi sembra anche altro da Poincare'e altri scienziati.Gli ebrei sono a capo di tutto I Nomi sono li a dimostrarlo ,non si scappa ai nomi,federal reserve Goldman Sachs JP Morgan Lehmann brothers hambro bank lazard bank ecc ecc ecc Hollywood non ne parliamo ,quel popolo li' e' indifendibile ha solo fatto dei danni economicamente e socialmente e LA chiesa cattolica ci ha sempre avvertiti a riguardo ma inutilmente purtroppo

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  9. Digitate:"Albert Einstein copione" nel primo blog vi sono commenti molto interessanti che perlomeno fanno sembrare tutto un po strano,Celine (un Genio )lo diceva le uniche qualita degli ebrei grandi lettori sono quelle di plagiare contraffare su quelle veramente imbattibili

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  10. ORA BASTA! Non pubblicherò altri commenti fatti con copia e incolla raccogliendo spazzatura da internet senza aver fatto studi di storia della scienza. Che i copia incollisti si ricordino di ciò che disse Newton, che, con la sua modestia, scrisse che egli si era assiso sulle spalle dei giganti (per vedere più lontano). Senza Keplero e le sue tre famosi leggi non sarebe esistito Newton. Ma non per questo Newton ha copiato da Keplero, che, sotto le influenze di concezioni neoplatoniche, credeva che i pianeti fossero mantenuti in orbita da forze magnetiche (di sapore magico) provenienti dal sole non capendo che ogni corpo, non solo il sole, era fonte di una forza gravitazionale. La scienza avanza inglobando i risultati precedenti ma questo non significa copiare. Tutto questo andare contro Einstein è dettato soltanto da antisemitismo, che mi fa pensare a ciò che disse Hitler vietando che fosse insegnata la teoria della relatività perchè dell'ebreo Einstein. Roba da pazzi. E lo dice uno come me (vegetariano dall'età di 10 anni) che ha subito un ingiusto processo (condannato a 4000 euro di multa non pagati perché sotto condono) per aver condannato la macellazione ebraico-islamica che impone che il povero animale - secondo le norme di Mosè, in nome del dio del male Jahweh, sanguinario e ispiratore di tutte le stragi raccontate nel Pentateuco, mentre Mosè è risultato un personaggio puramente romanzesco perché mai esistito secondo la più accreditata esegesi biblica - non venga prima privato della coscienza e debba morire lentamente e cosciente per dissanguamento tra atroci sofferenze altrimenti la sua carne diventa impura. E gli islamici hanno copiato anche in questo dagli ebrei. La Cassazione (avendo io rinunciato alla prescrizione dell'asserito reato) ha scritto scriteriatamente che non si potevano distinguere razzialmente gli ebrei credenti (osservanti) da quelli non credenti. Ma io non ne facevo un problema di razza. Ne facevo un problema di maggiore crudeltà inflitta nei mattatoi per rispettare regole che non hanno alcunché di religioso. E infatti io accomunavo ebrei osservanti della macellazione kasher ed islamici osservanti della corrispondente macellazione halal. Che ci entrava la razza? NULLA. Avevo aggiunto provocatoriamente nel mio saggio (sequestrato ma poi riportato con lo stesso titolo nel mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica" (e questa è stata la frase che aveva scatenato l'accusa infondata di antisemitismo) che avevo il diritto di non commuovermi per quegli ebrei finiti nelle camere a gas che avessero rispettato le norme mosaiche della macellazione ebraica perché indifferenti alle maggiori sofferenze degli animali imposte nei mattatoi con la macellazione kasher, non potendo pertanto pretendere commozione per essi. Avevo precisato che nelle camere a gas la morte era meno indolore perché si perdevano i sensi prima della morte mentre nei mattatoi agli animali era vietato di perdere prima i sensi in rispetto della macellazione kasher. Niente da fare. In nessuna sentenza (dal tribunale alla Cassazione)si fa riferimento agli islamici e ciò per giustificare l'insensata accusa di istigazione all'odio razziale e religioso (legge Mancino). Alla Cassazione degli islamici non gliene importava un cazzo. Ma guai a toccare gli ebrei (l'accusa era partita dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni). Prima di parlar male di TUTTI gli ebrei abbiate il coraggio di attaccare le pazzie contenute nel Corano, dove Jahweh, il dio del male, si è travestito da Allah aggiungendo disgraziatamente il proselitismo anche con l'arma del terrorismo.Ripeto: non pubblicherò più commenti che facciano di tutte le erbe (cioè di tutti gli ebrei) un fascio. Gli arabi sono stati solo degli invasori in Palestina. La Palestina è ebraica.

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