venerdì 15 dicembre 2017

BIOTESTAMENTO PER ALLUNGARE LE SOFFERENZE

Marco Cappato, dell'associazione Luca Coscioni, è stato accusato di avere fatto da accompagnatore in Svizzera uno che voleva l'eutanasia. Ma ora non ha alcunché di cui andare fiero dopo l'approvazione della legge sul biotestamento come se fosse una sua vittoria. Questa legge si limita a vietare l'accanimento terapeutico contro la volontà del malato, che in questo modo non può decidere di porre termine alla sua maggiore sofferenza sentendosi condannato a morire ogni giorno. Vi è stato un voto determinato dall'influenza della Chiesa, che ritiene che nessuno sia padrone della propra vita perché la vita è un dono di Dio che ne è il padrone. Io, mi si perdoni la volgarità, dico che la vita è una cazzata, ci è stata data dal cazzo. Ognuno è padrone della propria vita, che nessuno ha chiesto per essere condannato prima o dopo a fare l'esperienza della morte tornando nel nulla. Questa farsesca e contraddittoria legge sul biotestamento accoglie il principio sottinteso che Dio è padrone assoluto della vita umana. E, si badi, soltanto umana, perché della vita degli animali questo Dio se ne frega altamente lasciando che l'uomo ne possa disporre come vuole uccidendo gli animali a suo piacimento. Ebbene, questo Dio mi fa proprio schifo. Ma è questo Dio che ha suggerito la cagata pazzesca della legge sul biotestamento per fare contenta la Chiesa, anche se questa si dichiara non soddisfatta perché ritiene che le cure debbano essere imposte. Ma non si capisce se ciò valga in tutti i casi. Tra le cure rientranti nell'accanimento terapeutico sembra rientrino la nutrizione e l'idratazione forzate per chi sia in stato di incoscienza. Il che presuppone che chiunque possa lasciare per iscritto la volontà di non essere nutrito nel caso di stato permanente di incoscienza o morte cerebrale. Ma supponiamo che uno sia gravemente ammalato e in stato di coscienza. Costui dovrebbe essere folle nel rifiutare l'accanimento terapeutico comprendendo in esso la nutrizione forzata e l'idratazione, con la conseguenza di allungare le sue sofferenze lasciandosi morire lentamente di fame e di sete. Se nessuno fosse padrone della propria vita si arriverebbe all'assurdo di dover dichiarare reato il suicidio e fare un processo al morto, mentre si sa che la morte estingue il reato. Ma pare che l'intelligenza non abiti in questo fottuto parlamento, oltre tutto illegittimo perché eletto sulla base di una legge elettorale dichiarata anticostituzionale. E tuttavia ha preteso di approvare una nuova legge elettorale. Come se un chirurgo avesse la pretesa di operarsi da solo. Comunque, ne vedremo delle belle dopo queste elezioni illegittime: l'ingovernabilità è sicura.        
Biotestamento, cosa prevedeVIDEOI dubbi dei cattolici

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