domenica 14 gennaio 2018

HITLER CI AVEVA GIA' PENSATO

HITLER (VEGETARIANO) CI AVEVA GIA' PENSATO. Nelle Leggi a protezione degli animali e dell'ambiente i pesci, che dovevano arrivare vivi nei mercati in grandi vasche ossigenate, prima di essere venduti dovevano essere privati della coscienza con una scarica elettrica perché, una volta pescati,  non morissero lentamente per asfissia. E' evidente che nei mattatoi era stata proibita severamene la macellazione ebraico-islamica per non aggiungere maggiore sofferenza. I "civili" Stati europei che permettono la macellazione ebraico-islamica (secondo le norme nefande e fanatiche dell'Antico Testamento e del Corano, secondo cui l'animale deve morire cosciente e lentamente per dissanguamento perché diventa impuro se viene prima privato della coscienza) hanno da imparare dal nazismo.     

L'ARAGOSTA È UN ANIMALE SENSIBILE, VIETATO IMMERGERLA VIVA NELL'ACQUA BOLLENTE.
In Svizzera entrerà in vigore dal 1° marzo la legge che protegge i crostacei e condanna questo metodo di cottura come maltrattamento.
http://www.repubblica.it/sapori/2018/01/12/news/aragoste_legge_svizzera_vieta_gettarle_vive_in_acqua_da_marzo-186352271/

RICEVO da
Da: Paola Re paolare1968@libero.it

 
del Movimento Antispecista [mailto:ma@movimentoantispecista.org]
Sent: 11 January 2018 20:53
 
Oggetto: Mattanza di maiali in Sardegna.
INVIATO A 


Gentili signore e signori,
ho appreso dal sito web della Regione Sardegna http://www.regione.sardegna.it/j/v/2423?s=1&v=9&c=14057&es=6603&na=1&n=10&tb=13682 le macabre notizie che si susseguono da circa un mese relative alla mattanza in atto sui suini colpiti da P.S.A. (peste suina africana). I dati che emergono sono agghiaccianti:

09/01/2018 - DEPOPOLATI A ORGOSOLO 268 SUINI. PIGLIARU: ABBATTIMENTI UTILI PER VINCERE PSA
03/01/2018 - ORGOSOLO, ABBATTUTI 215 SUINI A PASCOLO BRADO ILLEGALE, PRIVI DI CONTROLLI SANITARI
30/12/2017 - ABBATTUTI TRA VILLAGRANDE STRISAILI E TALANA 111 MAIALI ALLO STATO BRADO IRREGOLARE
20/12/2017 - ABBATTUTI A DESULO E ORGOSOLO 235 SUINI. L'UDP: OK DIALOGO MA RISPETTANDO LE LEGGI
16/12/2017 - VILLAGRANDE: ABBATTUTI 60 SUINI A PASCOLO BRADO ILLEGALE E DI PROPRIETÀ IGNOTA
08/12/2017 - AD ARZANA, DESULO E ORGOSOLO: ABBATTUTI 210 SUINI IRREGOLARI E AL PASCOLO BRADO ILLEGALE

La pratica mortifera della zootecnia dà i suoi frutti ogni giorno al mattatoio ma non basta uccidere per mangiare: bisogna farlo anche quando gli animali sono ammalati.
Questi maiali pagano la colpa di pascolare all’aperto dove il rischio di contagio per la peste suina è più alto. Insomma… pagano il prezzo della libertà, quella libertà che i maiali chiusi negli allevamenti non conoscono.
Nel servizio trasmesso al TG regionale http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-89a3b730-dac6-4e0a-9614-45668b668a79.html si dice “per vincere la guerra è necessario eliminare la pratica dei maiali in libertà” ma c’è una guerra più dura da vincere ed è quella di riuscire a guardare gli animali come esseri senzienti, non come ingredienti. Allevarli per ucciderli è crudele.

Un maiale non è diverso da un cane o da un gatto: la differenza è solo nello sguardo di chi lo osserva. Come gli animali cosiddetti “da compagnia”, anche quelli disgraziatamente “da allevamento” sono creature intelligenti e soprattutto provano gioia e dolore, sentimenti totalmente ignorati tra le pareti di allevamenti e mattatoi. I maiali sono capaci di una vita di gruppo, comunicando tra loro tramite grugniti, proprio come fanno i cani, abbaiando e giocando. Nella fantasia del cinema, tutti abbiamo fatto il tifo per Babe, maialino coraggioso che sfugge alla macellazione, ma nella vita reale ne macelliamo un numero inconcepibile in nome del gusto.

E’ necessario rivedere i cardini attorno cui fare ruotare l’economia. Non è semplice ma bisogna farlo perché il futuro del pianeta non è certo assicurato dal consumo di cibo animale, col dispendio di risorse che esso richiede. Soprattutto è in forte crescita una sensibilità che porta a guardare gli animali per ciò che sono veramente: esseri senzienti con il diritto alla vita.
Si va sempre di più verso una scelta etica, salutistica, ecologica, sociale, economica dalla parte opposta rispetto a quella a cui indirizza l'allevamento http://www.saicosamangi.info/ Uno dei tanti studi sul futuro dell’alimentazione umana ci fa capire che la strada da prendere è un’altra http://www.movimentoantispecista.org/dossier-alimentazione-umana-il-futuro-della . E’ chiaro che l’economia sarda non possa cambiare da un giorno all’altro il suo sistema di sostentamento ma chi è competente in materia sa bene che forse converrebbe pensare a soluzioni diverse ispirate alla vita, non alla morte

Cordiali saluti.

Paola Re
Via Virginio Arzani n.47
15057 Tortona (AL)


 

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