martedì 17 aprile 2018

DI MAIO: QUESTA O QUELLA PER ME PARI SOONO. LA POLITICA DEI DUE FORNI

Non vi è un errore nel titolo. Ho voluto ripetere la cadenza della famosa ballata cantabile del Rigoletto di Verdi, dove per ragioni di canto il tenore (il duca di Mantova) dice cantando: so-ono. Il buffoncello arrogante Di Maio aveva detto che sarebbe stato disposto a trattare o con Salvini (se si fosse staccato da Berlusconi) oppure con il PD. Politica dei due forni. Povero cretino assoluto. Il forno di Salvini è stato chiuso. Quello con il PD non è stato mai aperto.  Non ha mai tenuto conto che gli rimaneva un terzo forno: quello di nuove elezioni. E poi si vedrà se nel forno non ci finirà lui bruciato dopo che gli illusi che gli hanno dato il voto avranno capito che il reddito di cittadinanza, fatti bene i conti, poteva essere solo un imbroglio. I centri per l'impiego espongono bacheche ma i posti di lavoro non si trovano. Infatti non possono crearsi direttamente per legge. Solo i cretini assoluti come lui potevano crederci.  I posti di lavoro si creano detassando le imprese per favorire la produzione e dunque l'occupazione.                

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