martedì 24 aprile 2018

LE 5 STELLE SI SPEGNERANNO

Come meritano. Dopo la politica dei due forni (Francia o Spagna purché se magna) rimarranno senza forni. Dicevano di non essere né di destra né di sinistra e così hanno raccolto un voto protestatario, pasticciato. Avevano iniziato bene ponendo nel programma (con Grillo) il referendum consultivo sull'euro, la democrazia diretta che superasse quella rappresentativa, ma senza spiegare come sarebbe stata attuata, perché avrebbe comportato la modifica dell'art. 75 della Costituzione introducendo un referendum propositivo oltre a quello abrogativo. Per farsi accettare in campo internazionale sono diventati sostenitori della NATO e sono rimasti in silenzio in occasione dei bombardamenti sulla Siria. Non hanno mai chiesto l'abolizione delle scriteriate sanzioni contro la Russia, di cui converrebbe invece essere alleati. Pretendevano il voto di Forza Italia per avere in parlamento la maggioranza ma pretendevano contraddittoriamente di escludere Forza Italia dal governo nel tentativo di favorire il distacco della Lega da Berlusconi, definito il male assoluto. L'unico che abbia dimostrato coerenza è stato Salvini, che ha rifiutato di essere l'ennesimo traditore di Berlusconi. Ma per suo interesse perché senza Forza Italia la Lega non avrebbe potuto usufruire dell'alleanza del centro destra, che ha avuto complessivamente il 37% dei voti. Le 5 stelle si spegneranno dopo l'effimera abbuffata di voti goduta sbandierando il reddito di cittadinanza. Non hanno esperienza di governo. Hanno sparato ad alzo zero contro tutti, PD compreso, e adesso vanno a leccare il culo al PD, con la speranza di spaccarlo nella divisione tra renziani e antirenziani. Ma se il PD si spaccasse finirebbe di esistere. Ma finirebbe di esistere anche 5 stelle in un abbraccio mortale con il PD. La situazione è grave ma non è seria, direbbe Ennio Flaiano. Io direi che la situazione è seria ma non è grave.  Se serve a liberarci del PD, il male assoluto.       
Ma per essere obiettivo debbo aggiungere che questo caos è stato voluto involontariamente anche da Salvini, che ha preferito il voto della genia dei cacciatori invece di quello di milioni di vegetariani, che avrebbero permesso al centro destra di raggiungere il 40% dei voti che avrebbe fatto scattare il premio di maggioranza.   
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Che gli serva di lezione il suo avere ignorato gli animalisti. Per questo non ha avuto il mio voto. 

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