venerdì 20 aprile 2018

MEGLIO SALVINI SENZA BERLUSCONI SE...

...se è sperabile che Salvini sia disposto a non rimangiarsi quanto ha sempre detto su 

1) Referendum consultivo dell'euro
2) Critica all'UE
3) Critica alla NATO
4) Difesa dei confini  
5) Riforma fiscale (Flat tax)
6) Riforma della giustizia 
7) Abolizione della legge Fornero
I punti sembrano comuni a quelli di Forza Italia, ma di Berlusconi non vi è da fidarsi, essendo un filoeuropeista che non vuole mettere in discussione l'Unione Europea e l'alleanza con la Nato. Ha dimostrato sempre di essere favorevole ad un accordo con il PD, dando il suo appoggio al governo Renzi dopo il patto di Nazareno, credendo in questo modo di rientrare in gioco dopo essere stato estromesso dalla carica di senatore e da ogni pubblico ufficio per cinque anni avendo egli stesso votato da scriteriato a favore della legge Severino, non prevedendo che sarebbe stata la sua rovina politica. Berlusconi non ha mai dichiarato di essere contrario ad una alleanza con il PD in alternativa ad una alleanza con 5 Stelle, che ha sempre demonizzato, anche dopo il colloquio con Mattarella, rubando la scena a Salvini, come se il male peggiore non fosse il PD. Continua a non capire che, se il PD ha avuto una grande batosta, questa è dovuta ad un travaso di voti dal PD a 5 Stelle.  Dunque non è affidabile. Ma se Salvini non sarà un altro traditore nei confronti di Berlusconi, è bene che i 5 Stelle, che hanno cambiato programma divenendo filoeuropei e filo Nato per rendersi bene accetti in Europa e hanno posto dei veti nei confronti di Berlusconi, siano lasciati soli e si vada a nuove elezioni se pretendono di fare della Lega il loro bastone d'appoggio. Programma fumogeno quello dei 5 Stelle, di cui ormai non si che cosa vogliano veramente in fatto di economia, di politica internazionale e di difesa dei confini. Hanno avuto un successo effimero con il reddito di cittadinanza, mentre il lavoro può ottenersi diminuendo le tasse. Silenzio poi sulla invasione dell'Africa. E allora, se non prevarrà la politica di Salvini in un eventuale accordo con 5 Stelle, sempre che Forza Italia e Fratelli d'Italia accettino di essere relegati ad un appoggio esterno- ciò che sembra doversi escludere perché verrebbe per sempre danneggiata la loro immagine - non rimangono che nuove elezioni di fronte alla tracotanza dei grillini, che continuano a pretendere di escludere dal governo i 5 milioni di voti presi comunque da Berlusconi, senza i quali Salvini non potrebbe presentarsi come maggiore rappresenante del centro destra.           

Le mutande di Di Maio

Testo di Paolo Sensini
Erano comparsi qualche anno fa sulla scena, capeggiati da un comico di professione, urlando come ossessi e mandando aff****lo tutta la "vecchia e marcia politica". Oggi, non ancora giunti al governo, hanno pensato bene di sostituire furbescamente il programma sul quale avevano fatto votare i loro iscritti prima delle elezione del 4 marzo (fuori dall'euro, fuori dall'UE, fuori dalla NATO), dimostrando così ancora una volta che al peggio non c'è mai limite. A confronto di questi ragazzi già nati vecchi e pronti a ogni doppiogiochismo, i politici della prima Repubblica sembrano dei galantuomini. E siamo solo agli inizi della loro avventura!

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