venerdì 19 ottobre 2018

EURO: GLI ITALIANI TRA IGNORANZA E PAURA

Notare la contraddizione risultante del sontaggio: il 66% degli italiani, se si facesse un referendum,  voterebbe contro la permanenza nell'Unione Europea ma a favore del mantenimento dell'euro. Non capiscono che il mantenimento dell'euro significa dover continuare a dipendere dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dunque dall'UE. E' proprio il contrario della scelta che hanno fatto molti Stati che sono rimasti nell'UE (come gli Stati ex comunisti) per trarre guadagno dai fondi comunitari avendo per di più il vantaggio di avere conservato la loro moneta nazionale, che sono la corona per la Danimarca e la Svezia, il fiorino per l'Ungheria e lo zsloti per la Polonia. Questi Stati rimanendo nell'UE e conservando la moneta nazionale hanno scelto di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Per esempio, l'Ungheria riceve 4 dai fondi monetari europei mentre versa solo 1. Nella proporzione tra 4 e 1 ci guadagna moltissimo. E il suo PIL è del 4%. L'Italia invece versa ai fondi comunitari europei molto più di quanto riceva. L'ultimo anno ha versato 20 miliardi per averne in restituzione un po' più della metà, e sotto vincoli di spesa. Purtroppo i disonesti che stanno a capo dei giornali e delle TV nascondono ai favorevoi alla permanenza nell'UE che la partecipazione dell'Italia all'UE è solo in perdita. E gli ignoranti abboccano credendo che l'Italia usufruisca gratis dei fondi comunitari  europei come se non fossero, e solo in parte, gli stessi soldi che l'Italia ha buttato via per aiutare Stati parassiti. Per altro verso vi sono gli ignoranti che sono favorevoli all'euro ma contrari all'UE. Ma non risulta dai sondaggi perché siano contrari all'UE. Sulla base di questa ignoranza si giustifica il sondaggio secondo cui gli italiani sarebbero in maggioranza favorevoli all'euro per il 66% e allo stesso tempo favorevoli all'uscita dall'UE. E' una contraddizione nata dall'ignoranza. Credono che si possa mantenere l'euro pur stando fuori dell'UE. Non capiscono che l'uscita dall'UE comporta anche l'uscita dall'euro, mentre si può rimanere nell'UE pur abbandonando l'euro. Mantenere l'euro significa continuare a rinunciare alla sovranità monetaria e dipendere allo stesso tempo da una banca straniera quale è la BCE. Il che è impossibile perché è una contraddizione non ammissibile: o si sta dentro l'UE (e in questo caso l'Italia continuerebbe a perderci perché dovrebbe continuare a finanziare in perdita gli Stati parassiti che usufruiscono in attivo dei fondi comunitari, anche nel caso in cui uscisse dall'euro) oppure l'Italia esce anche dall'UE per non dover stare ancora in perdita uscendo conseguenemente anche dall'euro. Uscendo dall'euro non esisterebbe più lo spread che è una conseguenza dell'appartenenza all'euro. E' infatti l'euro (con cui sin dal 1998 si è mascherato il marco tedesco) la causa dello spread, che ha come riferimento i BUND tedeschi. Uscendo dalla dittatura tedesca dell'euro-marco (inventato artificialmente con l'unico scopo di fissare il valore della moneta in relazione all'euro-marco e impedirne la flessibilità che è permessa solo da una moneta nazionale in relazione all'economia reale e non finanziaria) l'Italia si liberebbe dei ricatti dell'UE. L'Italia, che ha la maggiore industria manifatturiera dopo la Germania, si renderebbe competitiva con un ritorno ad una lira che, secondo i calcoli fatti dagli economisti sovranisti, verrebbe svalutata del 20%. Finirebbe il periodo di recessione con il ricatto dello spread. I fanatici sostenitori dell'euro debbono rispondere a questa domanda: perché la Danimarca, la Svezia, l'Ungheria, la Polonia stanno meglio con la loro moneta nazionale?  Perché l'Inghilterra ha conservato sempre la sterlina e si prepara ad uscire dall'UE? Se non rispondono a questa domanda sono dei disonesti che continuano ad ingannare gli italiani. Non hanno il coraggio di dire che, per quanto riguarda il mercato interno, non vi sarebbe una inflazione perché i costi dei prodotti dovrebbero adeguarsi al minore valore della lira rispetto all'euro per conservare il mercato interno. Pena il fallimento delle industrie italiane, le quali, al contrario, non avrebbero più interesse a delocalizzarsi in altri Stati dove minore è il costo della mano d'opera. Molte industrie multinazionali si sono trasferite, per esempio, in Ungheria, anche usufruendo di una tassazione inferiore. Piuttosto che istituire il reddito di cittadinanza bisognerebbe abbassare le tasse per favorire l'occupazione e impedire la delocalizzazione delle imprese. E tutto ciò sarebbe possibile soltanto abbandonando l'euro per riacquistare la sovranità monetaria. Ai fanatici ignoranti che, pur favorevoli all'uscita dall'UE, tuttavia hanno paura di uscire dall'euro, si potrebbe togliere la paura passando ad una lira pesante, cioè ad una lira che abbia il valore dell'euro (un euro=1936,27 lire). Valore fissato innaturalmente nel 1998.  Questa moneta non dipenderebbe più dai ricatti dello spread e dell'economia della zona euro dell'UE. Solo con la sovranità monetaria, cioè con una Banca d'Italia che riprenda a stampare moneta, si può uscire dallo stato di recessione che è iniziato con l'euro. I ricatti dell'UE sono soltanto apparenti. L'Italia subisce i ricatti solo perché non ha il coraggio di ricattare a sua volta l'UE. La Germania è la prima interessata ad avere l'Italia dentro la zona euro perché sa che con l'uscita dell'Italia dalla zona euro e dalla UE sarebbe la fine della stessa UE e con essa il predominio dell'euro-marco.                 

Italiani favorevoli all'euro ma più tiepidi sull'Unione Europea - Il Sole ...https://www.ilsole24ore.com/.../in-italia-solo-44percento-voterebbe-no-un-referendu...


2 giorni fa - Gli italiani sono in larga parte favorevoli all'euro ma molto tiepidi ... l'euro piace, ma solo il 44% degli italiani voterebbe no a un referendum Italexit (Ansa) ... italiani voterebbe per restare nell'Ue contro il 66% a livello europeo.

Unione europea, in caso di referendum solo il 44% degli italiani ...
https://www.ilfattoquotidiano.it › Zonaeuro


2 giorni fa - La media europea dei cittadini orientati al "remain" è del 66% e ... Il 65% degli abitanti della Penisola è favorevole all'euro, ma solo il 43% è ... dall'appartenenza all'Ue, contro il 68% degli europei (il dato più alto dal 1983).

Beppe Grillo propone un referendum sull'Euro: "Italia deve avere ...

27 lug 2018 - "Non dico di lasciare l'Euro, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum". Risponde così Beppe Grillo, fondatore di M5s, a Ian ...

1 commento:

  1. L'euro e la libera circolazione di capitali, prestazioni e persone avrebbero dovuto far nascere "di colpo" l'Europa unita ovvero gli Stati Uniti d'Europa. Ma chi li ha voluti questi Stati Uniti d'Europa? Gli USA, la Massoneria, il papa, il Bilderberg, la Trilaterale e altri poteri occulti? Bush diceva - ed era sicuramente sincero: agli Stati Uniti d'Europa preferisco l'Europa degli Stati Uniti.
    Si dice: l'UE è un progetto di pace dopo gli orrori delle due guerre mondiali. Un progetto di pace? Gli europei non hanno partecipato e non partecipano alle avventure dell'unica potenza egemone rimasta, gli USA? Jugoslavia, Guerra del Golfo I e II, Afghanistan, Libia. La guerra contro la Libia, fortemente voluta dai criminali Sarkozy, Cameron e Obama ha fatto da detonatore al disastro siriano: un paese completamente distrutto, si parla di almeno 350'000 morti e milioni di profughi. Le guerre si chiamano oggi missioni di pace o di polizia internazionali, alla Orwell.
    In realtà l'UE voleva diventare la prima potenza economica del pianeta scalzando addirittura gli USA, grazie al suo enorme potenziale di consumatori (500-600 milioni contro i 320 mln di americani). Bisognava però prima rimettere in piedi gli ex paesi socialisti pompando miliardi nelle loro economia. La Polonia si è ripresa, ma Bulgaria, Romania e altri paesi delll'est sono al punto di prima ed esportano soprattutto manovalanza a buon mercato. La libera circolazione delle persone funziona solo in una direzione (non so quanti italiani si trasferiscano in Bulgaria). Ma soprattutto l'UE ha sottovalutato la Cina destinata a diventare lei la prima potenza economica e forse anche militare dle pianeta.
    Era meglio se l'Europa si fosse fermata alla CEE (comunità economica europea). Probabilmente staremmo oggi tutti meglio, più indipendenti e sovrani, ma ugualmente interdipendenti come ormai sono e saranno sempre più tutte le economie del pianeta. Interdipendenti, ma con un resto di sovranità importante. Invece si vogliono cancellare a tutti i costi gli Stati europei. C'è chi dice che è un piano studiato a tavolino negli anni Settanta: creare una massa di beoti consumatori a livello planetario, senza più patria, storia, lingua, tradizioni. Miliardi di imbecilli che non possono più vivere senza smartphone e che grazie allo smartphone saranno seguiti passo passo dalle autorità come sta già a avvenendo in Cina.
    Quanto all'euro, se l'UE sopravvivrà anche Polonia, Sveziae Danimarca dovranno adottare per forza l'euro, è già previsto. La Finlandia si è però già allineata, ha già l'euro.

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