mercoledì 30 gennaio 2019

LA RESA DELL'UE E LA VITTORIA DI PIRRO DI SALVINI

Un'altra vittoria come questa, disse Pirro re dell'Epiro, dopo aver battuto i Romani, e siamo rovinati.  Il governo italiano ha accettato che gli invasori della Sea Watch siano sbarcati in Italia purché vengano reditribuiti anche negli altri 6 Stati che hanno accettato di accogliere i 47 clandestini. Si vedrà se ciò avverrà oppure i 47 si disperderanno come è già avvenuto facendo sbarcare i 177 clandestini della Diciotti. Dovrebbe essere poi l'Italia a distribuirli a sue spese negli Stati che hanno accettato di accogliere questa gentaccia? La soluzione avrebbe dovuto essere un'altra, visto anche che la Corte europea ha detto che l'Italia non aveva l'obbligo di accoglierli. E allora perché l'Italia e gli altri 6 Stati hanno promesso di prendersi questa immondizia africana mentre l'Italia avrebbe dovuto continuare a tenere chiusi i porti per non creare un grave precedente? Adesso gli scafisti ne approfitteranno per alzare il prezzo del carico sui gommoni degli invasori visto che è diminuito il numero dei cosiddetti soccorsi delle criminali ONG. Cedendo al ricatto del Sea Watch contro il governo italiano si insisterà nell'andare nelle acque territoriali della Libia per andare incontro ai barconi. E si ripeterà la sceneggiata di una ONG che si parcheggia di fronte  ad una costa italiana aspettando che prima o dopo l'Italia si prenda una parte dei clandestini chiedendo l'elemosina ad altri Stati europei perché si prendano il resto dell'immondizia africana. Ma questo gioco squallido e criminale non può durare. Specialmente quando, passato l'inverno, la situazione si aggraverà e sarà maggiore l'invasione. Occorre invece uno sbarramento di fronte alle coste della Libia prendendo accordi con l'unico governo efficiente della Libia, quello di Tobruk, con il suo uomo forte che è il generale Haftar, invece di continuare a ritenere legittimo un fantasma di governo che è quello di Tripoli, connivente con gli scafisti.          
Giudici fuori di testa che dovrebbero essere incriminati per avere abusato dei loro poteri inventandosi il reato di sequestro di persone mentre per essi non esiste il reato di traffico di clandestini, tra cui possono infiltrarsi terroristi islamici. Giudici conniventi con i sinistronzi. Altro che dire indipendenza della magistratura. Occorre un tribunale superiore formato da giuristi, e non da giudici ordinari, che abbiano il potere di incriminare i giudici togati. Soltanto dei "giudici" sinistronzi potevano chiedere di processare solo Salvini quando la sua decisione di chiudere i porti deve essere considerato un atto di tutto il governo visto che non vi è stata l'opposizione degli altri membri del governo. Trattattandosi di una legittima decisione politica del governo e non di una accusa di corruzione nei confronti di un singolo ministro per corruzione i "giudici" non possono arrogarsi il potere di giudicare una decisione governativa. L'ambiguità dei 5 Stelle dovrà essere punita elettoralmente con un incremento dei voti della Lega. L'unica cosa che si possa rimproverare a Salvini è di non avere impedito alla nave Diciotti italiana, trasformata così in una ONG, di farsi carico di andare a raccogliere in mare  dei clandestini, che dovevano essere abbandonati a se stessi non avendo alcun diritto al soccorso.            

Sea Watch, sì a redistribuzione
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