Non si tratta di un fenomeno ineluttabile. Basta avere la volontà politica di arrestarla. Faccio mio uno dei commenti all'articolo riportato qui sotto. Aggiungo da parte mia che non si capisce perché le navi costiere, che hanno il compito di difendere i confini delle acque territoriali, si assumano invece il dovere di soccorrere i barconi o di accettare di imbarcare i clandestini che arrivano con le ONG.
Credo
di averlo scritto più di una volta. Quando queste navi delle Ong hanno
scaricato questi personaggi si fanno saltare in aria o si trancia con la dinamite l'albero di trasmissione che fa girare le eliche. Così
hanno finito. Se qualcuno reclama lo si mette in galera per una decina
di anni per trasporto di clandestini non autorizzato. Può darsi che
qualche giudice abbia delle obiezioni, ma deve capire che questi
personaggi sono in mare perché lo vogliono e non possono entrare dove
vogliono senza permesso. Troppo comodo girare per il mondo a farsi
mantenere come poverini. Nessuno lo vieta, ma sta scritto anche da S. Paolo ai Corinti: Chi non lavora non ha diritto di
mangiare. Mi sembra più che giusto. Dovrebbe essere cosi anche per
quelli che sono al potere. Chi sbaglia deve PAGARE.
Il numero che svela l'invasione
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