Hanno ragione i proprietari dei ristoranti. Non possono essere obbligati a fare i controllori verificando che i clienti abbiano il certificato di vaccinazione (Green Pass). Compito che deve essere assegnato a un pubblico ufficiale. Ma i ristoranti sono del tutto inessenziali. Sono nemici della salute. Accontentano il palato e non la salute. Basti considerare l'uso che fanno del sale, nemico delle arterie. E con l'andar del tempo arriva l'infarto. Vi è un noto proverbio che dice: "Ne uccide più la lingua che la spada". Io l'ho trasformato cambiando una parola: ne uccide più il palato che la spada. D'altra parte l'organo del palato è la lingua. Nei ristoranti vi sono cuochi "pasticceri di cadaveri" (Plutarco, De esu carnium).
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
le libertà del cosiddetto "occidente" sono anche la libertà di farsi del male. se voglio mangiare salato, perché mi piace così, devo essere libero di farlo. questa la nostra mentalità. non sto dicendo se è giusta o sbagliata. è vero, bar e ristoranti non sono essenziali, ma la loro esistenza è
RispondiEliminaprevista e consentita dal nostro sistema economico che prevede o consente anche attività o lavori appunto non "essenziali". poi c'è il discorso culturale. per molti italiani è quasi irrinunciabile prendere un caffè al bar. anche se da un punto di vista strettamente logico ed economico ha poco senso, in quanto a casa un caffè costa circa un quinto rispetto al bar. detto questo la vedo dura la sua crociata contro i bar e i ristoranti. in ogni caso, al di là delle pur valide argomentazioni logiche, ci deve essere un motivo per cui lei li odia così tanto. personalmente non sono un estimatore del laissez faire, ma nel caso dei bar ristoranti si. che me ne importa se qualcuno vuole ammalarsi ( alla lunga ) o spendere di più per un caffè ? sono fatti suoi.
E' vero. Sono fatti suoi. La gente ha il diritto di avvelenarsi dando soldi ai ristoranti. Ma i proprietari non protestino come se le loro attività fossero essenziali. Come si legge nei pacchetti di sigarette i ristoranti nuociono alla salute.
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