Per ragioni di sopravvivenza l'homo abilis (derivante dall'Australopithecus africanus, erbivoro) si adattò a raccogliere i resti delle prede lasciati dai predatori. Si teneva lontano dai predatori perché egli stesso poteva diventare una preda. Si nutriva di carne cruda. Dopo l'homo abilis vi fu l'evoluzione verso l'homo erectus (così chiamato nonostante già l'homo abilis avesse acquisito la stazione eretta). L'homo erectus divenne ANCHE cacciatore e con lui vi fu pertanto il salto dalla natura alla cultura perché con la scoperta del fuoco l'erectus incominciò a cuocere la carne. Ma l'erectus si nutriva principalmente di vegetali. Che senso ebbe poi la caccia? Non divenne più una necessità di sopravvivenza ma un puro divertimento. Si aggiunse poi l'allevamento (di morte) degli animali quando già 10.000 anni fa nella Mesopotamia vi furono le prime popolazioni stanziali. Allora la carne divenne INNATURALMENTE parte del nutrimento umano. Fu il più grande salto dalla natura alla cultura. L'uomo conservò sempre (ereditandolo dall'Australopithecus) l'organismo dell'animale vegetariano. Basti considerare la dentatura, fornita di molari che servono a triturare le erbe, mentre i carnivori hanno gli incisivi molto pronunciati perché servono a strappare i lembi di carne delle prede. E' ciò che già Rousseau aveva scritto nella nota XII del Saggio sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini. Rousseau faceva notare anche il numero dei capezzoli, che sono due nei mammiferi erbivori con parti non plurigemellari e la lunghezza dell'intestino, che nei carnivori è molto corto, mentre oggi si sa che l'intestino umano può raggiungere i 12 metri di lunghezza. I carnivori hanno un intestino assai corto perché debbono espellere quanto prima le sostanze tossiche che derivano dall'ingestione della carne. L'uomo si è costruito da sé contro natura perché conserva a lungo nell'intestino le sostanze tossiche derivanti dall'ingestione della carne. Che senso continua ad avere ancor oggi la caccia? Essa è solo un VIGLIACCO divertimento da parte di una schifosa e vigliacca genia di cacciatori. Vigliacca perché usa una rosa di pallini che non lasciano scampo alla preda. Questi schifosi individui si propongono come tutori dell'ambiente per cercare di mascherare la loro lurida attività consistente nel gusto di uccidere per sparare vigliaccamente alla preda. E' ora che con il referendum questa vigliacca genia venga disarmata. La stragrande popolazione italiana è contraria alla caccia perché i cacciatori hanno il permesso di avvicinarsi persino ai terreni circostanti le case se non sono recintati. Molti partiti (a cominciare purtroppo dalla Lega di Salvini) hanno paura di perdere i voti dei cacciatori. Ma sono stolti perché ne acquisterebbero molti di più da parte dei contrari alla caccia. Gli incidenti di caccia non debbono commuoverci. Purtrooppo sono troppo pochi. Bisogna gioire quando qualche volta i cacciatori si ammazzano tra loro.
Per leggere l'articolo del Corriere (che chiede il pagamento) fregatelo riportando il titolo su Google e poi cliccate sulla copia cache.
Abolizione della caccia, l'altra proposta di referendum ora ...
la vitaccia del cacciatore eroe.. ( blagues )
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=QuGcoOJKXT8