giovedì 25 agosto 2022

UN VOTO PER PARAGONE E UNO PER FRATELLI D'ITALIA. PERCHE' NO EURO

Inviato a contattaci@fratelli-italia.it, matteo.salvini@senato.it e a info@paragone.it, gianluigi.paragone@senato.it

Io, sempre di destra - con simpatie per lo statalismo del fascismo solo per l'economia e per l'architettura bellissima delle numerose città  da lui fatte fondare e per nessessun'altra simpatia a causa dell'alleanza con il nazismo e con le sue sciagurate leggi razziali contro gli ebrei, privandosi così anche di numerosi grandi scienziati all'Universà di Roma) - avevo deciso quasi a priori di dare il voto a Giorgia Meloni soprattutto per essere stata l'unica a voler richiedere un blocco navale di fronte alle coste dell'Africa, cosa che si può fare nonostante i sinistronzi dicano il contrario, per impedire l'ulteriore invasione dall'Africa. Ma ho saputo che la Meloni è stata finanziata dalla schifosa Lobby dei cacciatori. Come posso dare il voto al Fratelli d'Italia se STUPIDAMENTE vuole togliere il Reddito di cittadinanza invece di dire che vuole migliorarlo togliendo i pochi abusi che di esso sono stati fatti? Conosco persone che hanno perso il lavoro per vari motivi,  non di certo per loro colpa, mentre la Meloni si rivolge solo ai giovani dicendo che basta ridurre il costo del lavoro alle imprese perché queste assumano dei giovani. BALLE! Anche agendo sul cuneo fiscale per agevolare nuove assunzioni non è affatto certo che le imprese assumano nuovi dipendenti se hanno interesse solo ad aumentare il profitto riducendo la mano d'opera. Questo lo disse Marx ma è cosa lapalissiana. L'uomo per le imprese è solo merce. Per questo non ho mai capito l'opposizione tra comunisti e fascisti avendo tutti e due nel programma un'economia statalistica contro il comune nemico che è il liberismo. Nicola Bombacci, cofondatore con Gramsci del partito comunista e delegato dal partito a presenziare ai funerali di Lenin, si accostò al fascismo perché statalista, ciò che non capì Gramsci che lo espulse dal partito. Bombacci fu l'ideatore della socializzazione delle imprese nella Repubblica Sociale Italiana con la partecipazione degli operai agli utili delle imprese. E ciò nonostante fu anch'egli ignominiosamente fucilato con gerarchi fascisti, ma gridando: viva il socialismo, viva l'Italia. A Giorgia Meloni dico di andare a vedersi il programma politico del Movimento Sociale Italiano, dove si riprendeva una economia socialista con la socializzazione delle imprese. Motivo questo che deve indurre la Meloni a giustificare la conservazione della fiamma facendo rilevare che l'economia italiana nel dopo guerra, dopo una scellerata corsa alla privatizzazione delle imprese statali ereditate dal fascismo, smontò anche tutto ciò che di buono fece il fascismo nella politica economica. Lo dice uno come me che non ha mai avuto simpatie per il fascismo a causa della sua alleanza con il nazismo e delle sciagurate leggi contro gli ebrei, che hanno privato l'Italia di molti scienziati, compreso Levi Civita che fornì ad Einstein il calcolo tensoriale. Mio padre ebbe come professori all'Università di Roma eminenti scienziati ebrei come i fisico-matematici Castelnuovo, Enriquez, Volterra. Enrico Fermi, che dirigeva le ricerche dei famosi ragazzi di via Paninsperna sulla energia nucleare, dopo l'assegnazione del premio Nobel a Stoccolma fu praticamente costretto a non tornare in Italia e a espatriare per sempre negli USA portando colà le sue competenze sull'energia nucleare perché aveva sposato un'ebrea.  E quanto al Reddito di Cittadinanza, esso deve essere conservato togliendolo solo a coloro che ne hanno abusato non potendolo per legge meritarlo. Infatti la Meloni GRAVEMENTE non ha tenuto conto che coloro che hanno ormai circa 50 anni a quella età DIFFICILMENTE possono trovare un lavoro secondo le loro competenze, mentre la Meloni, SUPEFICIALMENTE, lo vorrebbe abolire. Perderà anche il voto di questi a favore dei 5 Stelle. Possibile che non lo capisca? Infine, come posso dare il voto a Salvini che non vuole perdere i voti dei cacciatori, non considerando STUPIDAMENTE che raccoglierebbe un numero di voti assai maggiore (qualche milione) dai vegetariani come me (lo sono dall'età di 10 anni) oppure alla Meloni che secondo un sito animalista (come documentato da una email precedente inviato alla Meloni che continua a inviarmi le sue news) ha avuto finaziamenti dai cacciatori? Anche senza il mio voto per la Meloni o per Salvini vincerà, come mi auguro, il centro destra, ma voterò per coerenza per Paragone, anche perché sono anch'io da sempre contro la disgrazia dell'euro. Se l'Italia tornasse alla lira, ma ad una lira pesante trasformando l'attuale euro in un lira pesante (come fece De Gaulle trasformando il franco in un franco pesante) la lira si svaluterebbe positivamente di non più del 20% con la conseguenza che i prodotti italiani affonderebbero la manifattura tedesca perché risultanti meno costosi, mentre nel mercato interno NULLA cambierebbe perché le imprese sarebbero costrette ad adeguarsi alla minore capacità di acquisto della lira pesante pena anche la chiusura. Ci è stato affibbiato l'euro dittatorialmente in base all'art. 75 della Costituzione che vieta un referendum abrogativo per i trattati internazionali. E si ha il coraggio di parlare di democrazia. L'art. 75 era stato votato dai costituenti in clima di guerra fredda per timore dei comunisti stalinisti che non volevano l'ingresso dell'Italia nella NATO. L'euro è il marco travestito perché tutte le monete nazionali che nel 1999 assunsero l'euro lo assunsero sulla base del valore che il marco aveva in quell'anno. Poiché nel 1999 il marco valeva 990 lire se ne ricavò rispetto ad esso un valore dell'euro in Italia pari a lire 1996, 27 vecchie lire.

Con l'euro (introdotto in Italia con truccatura dei bilanci fatta da Prodi perché essi non rientravano nei parametri imposti da Bruxelles) tutti i prezzi sono aumentati. Era prevedibile perché in un mercato unitario i prezzi si unificano andando verso l'alto. Non si vuol dire che di fatto un euro oggi vale non più delle vecchie mille lire. Di questo non state parlando nella vostra campagna elettorale. L'euro ha perso valore rispetto al dollaro, e le conseguenze saranno benefiche nelle esportazioni. Nel secondo governo Berlusconi Antonio Marzano, ministro delle attività produttive nonché professore ordinario di Politica economica, l'aveva spiegato bene con riferimento al 1861 quando lo Stato sardo-piemontese estese la lira al sud con il conseguente aumento dei prezzi nell'ex regno borbonico. Fu la rovina anche dei contadini a causa dell'aumento dei prezzi e la nascita del brigantaggio, così chiamato falsamente nei libri di storia, mentre era la protesta del popolo contro l'imposizione di una politica economica contraria agli interessi del sud Italia, costretta ad avere solo una economia agraria pur con i latifondi mentre le industrie dovevano rimanere nel nord. Nacque così male l'unità d'Italia. La Meloni prima era contraria all'euro, mentre adesso non lo è per la paura di perdere voti da parte di un popolo ignorante riguardo all'euro perché prima di adottarlo non vi è mai stata mai una discussione pubblica pro o contro l'euro.Come avevo previsto nel 2006 in un mio libro, il dollaro ha ormai superato l'euro.

di Valentina Iorio

La valuta unica è scesa fino a 0,9988 sul biglietto verde. La debolezza dell’euro comporta diversi rischi per l’economia (ma può favorire export e turismo)

 

L'art. 1 della Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo. BALLE!  L'art. 75 lo contraddice perché il popolo italiano ha subito l'euro senza referendum consultivo. La ricca Danimarca, per esempio, ha conservato la corona bocciando l'euro con un referendum. Anche la ricca Svezia, pur facendo parte dell'UE, ha conservato la corona. L'Inghilterra conservò la sterlina quando era nell'UE. E vi sono molti altri Stati dell'UE che hanno conservato la moneta nazionale: la Repubblica ceca, la Polonia, l'Ungheria, la Romania, la Croazia. E come mai la piccola Svizzera, che è anche fuori dell'UE, ha conservato il franco? Molte industrie italiane hanno delocalizzato in Stati europei dell'UE dove minore è il costo della mano d'opera e hanno pertanto causato una maggiore disoccupazione. "hanno fatto l'euro solo per distruggere l'economia italiana" (ha detto Gianluigi Paragone in https://www.facebook.com/gianluigi.paragone/videos/556033584989242/

La vita a rate. Il grande inganno della modernità: soldi in prestito in cambio dei diritti è un libro di Gianluigi Paragone pubblicato da Piemme : acquista ... 
lunedì 22 agosto 2022

MATTEO SALVINI E GIORGIA SALVINI VOGLIONO PERDERE VOTI

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