venerdì 30 settembre 2022

SU UN PUNTO FONDAMENTALE L' INVASORE DITTATORE PUTIN HA RAGIONE

Oswald Spengler si rese famoso per il suo libro Il tramonto dell'Occidente. Per quanto riguarda l'Europa essa ha perso la sua identità che conservò anche nel XX secolo, pur attraversando due guerre mondiali. Con l'Inghilterra aveva il dominio su tutti i Continenti e l'Europa utilizzava il danaro per estendere il suo dominio che era anche culturale. Oggi il danaro ha cessato di essere un mezzo per diventare solo un fine. A ciò si è aggiunta la concezione del mondo fondata sul relativismo, che è la radice del suo tramonto. I filosofi della scienza (di cui si dovrebbe fare a meno) si sono rincorsi in una gara a staffetta nel negare una corrispondenza tra le concezioni scientifiche e la realtà, pur contro le affermazioni dei grandi scienziati da Galileo ad Einstein che si meravigliò sempre di come alla matematica corrispondesse la realtà, contro ogni concezione convenzionalistica e costruttivistica della conoscenza scientifica. A ciò corrispose un relativismo che si è insinuato persino nel cristianesimo con il papa odierno che va predicando un ecumenismo che ha fatto rinuncia al suo presentarsi come unica vera religione per non contrastare per vari motivi, compresa la paura del terrirismo, l'islamismo. Nei secoli aveva avuto una sua identità che era stata forgiata anche dal cristianesimo. Come riconobbe anche l'ateo Benedetto Croce in Perché non possiamo non dirci cristiani. Il relativismo è oggi la malattia mortale dell'Occidente. Il suo valore supremo è il dio danaro. Tra Dio e Mammona ha scelto Mammona, il dio danaro. Un relativismo che contraddittoriamente pretende di ergersi ad unica verità infiltrandosi anche nella biologia. Così in Occidente si arriva persino a mettere in discussione la divisione per sessi sostituendola con il cosiddetto orientamento sessuale. Non esiste più la distinzione assoluta tra maschio e femmina. Ognuno o ognuna ha il sesso a cui sente di appartenere. Oggi vi è un potere che è quello della lobby mondiale degli omosessuali che vuole inculcare persino nei bambini la convinzione che non si nasce con un sesso ben preciso. Il pur giustamente odiato Putin per avere invaso l'Ucrainia ha irriso purtroppo con ragione all'Occidente dicendo che in Russia non si potrà mai pensare di sostituire il padre e la madre con il pazzesco progetto della più falsa sinistra che vorrebbe sostituire padre e madre con genitore 1 e genitore2. Questa non è nemmeno politica perché si è giunti alla follia che vuole nascondersi dietro la solita maschera della rivendicazione dei diritti civili contrabbandata come rispetto della democrazia. Se per essere democratici bisogna accettare tutte le degenerazioni di una falsa sinistra che in Italia ha perso da decenni il riferimento a quella storica base che furono il proletariato e più in generale i poveri di che si meraviglia il PD partito di  disonesti che si ammantano sempre dell'aggettivo "progressista"? Il fatto che non l'abbiano capito dimostra ancor di più che il PD e i suoi alleati sono persino incapaci di farsi un esame di coscienza, e chi non ne è capace non è nemmeno degno di governare. Vuole l'Ucraina far parte della corruzione dell'Occidente pur essendo aiutata militarmente anche dalla conservatrice Polonia alla faccia dei falsi progressisti? Perchè, in conclusione, per essere progressisti bisogna cancellare la distinzione NATURALE tra il culo e la vagina.

Le colpe di Zelenski: prima che doventasse capo del governo ucraino nel 2014 vi fu una dura repressione nei confronti dei russi del Donpass con la morte di migliaia di morti russi. Sta qui la radice della successiva guerra (ipocritamente chiamata "operazione speciale") scatenata da Putin per incorporare nella Russia la regione del Donpass. Se a questa regione fosse stata concessa ampia autonomia (come l'Italia fu costretta a concederla all'Alto Adige, storicamente Sudtitolo perché abitata da autriaci dalla fine della prima guerra mondiale) non vi sarebbe stato il casus belli  per invadere il Donpass aggiungendo giorni fa un farsesco referendum. Zelensky adesso vuole che l'Ucraina faccia parte della NATO. Una prosecuzione della guerra di difesa dei suoi confini con l'intervento della NATO l'Ucraina sta chiedendo che la guerra contro l'Ucraina diventi, per Statuto della Nato, guerra contro uno Stato che ne faccia parte. Le conseguenze possono essere terribili se la tracotanza del dittatore Putin con la complicità del parlamento russo (Duma) lo portasse a decidere di rispondere innalzando il livello di intervento russo in Ucraina. A questo punto la guerra diverrebbe guerra tra Russia ed Europa, e gli USA non potrebbero rimanere fermi perché anch'essi costretti ad intervenire essendo la maggiore potenza militare nella NATO. Se si ritoccassero i confini degli Stati europei si dovrebbero mettere in discussione i confini stabiliti da prima dopo la prima guerra mondiale, che erano i più giusti, e poi dopo la seconda guerra mondiale. Ma vale la pena di rischiare di allargare la guerra all'Europa e agli USA solo per difendere, per una questione di principio, meno di un quarto del territorio dell'Ucraina che è il Donpass?        


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