sabato 1 ottobre 2022

LE BOLLETTE E L'INFLAZIONE: SE FOSSE ANCHE COLPA DELL'EURO

L'euro ormai ha perso valore rispetto al dollaro. La Germania, che ha conservato il MARCO travestito da euro ha regalato ai suoi cittadini ben 200 miliardi di euro perché non no cadessero come vittime della speculazione nell'aumento del gas. L'Unione Europea è solo una finzione perché ogni Stato continua a farsi gli affari suoi. Nessuno spiega perché sia l'Olanda a stabilire il costo del gas. La Meloni deve cercare di apparire non sovranista e filoatrantica. Ma non ci ha detto come fare perché non si paghi più la speculazione sul prezzo del gas. Che cosa è avvenuto come causa del tremendo aumento del costo del gas. Il mito dell'Unione Europea impedisce di far capire che è proprio questa falsa Unione la causa dell'inflazione con l'euro e dell'impossibilità di contrastare il liberismo a cui si ispira l'Unione Europea. Il liberismo deve essere combattuto con il sovranismo e purtroppo la Meloni deve fare ciò che non vorrebbe fare e farebbe se fosse libera di attuare un piano economico che può essere attuato solo riportando allo Stato la sovranità sulla moneta e sulle maggiori imprese che furono dello Stato e poi a causa del liberismo furono tradotte in S.p.A. Se l'ENI fosse ancora tutto di proprietà dello Stato (che invece è socio di minoranza con il 20%) non avremmo bisogno di essere vittime della speculazione sul costo del gas che ha messo in ginocchio molte imprese ma anche le famiglie. Questo governo di Draghi in fuoriuscita non ha saputo fare altro che consigliare di usare meno la corrente. Non si contrasta così la speculazione sul costo del gas. Che non dipende dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, che avrebbe fatto innalzare il costo del gas dato che già prima l'Italia riceveva dalla Russia del dittatore Putin solo il 10%. E il resto da dove veniva? Un Enrico Mattei, che fu il padre fondatore dell'ENI avrebbe impedito la crisi economica attuale dell'Italia facendo accordi separati con gli Stati fornitori di petrolio e di gas. Ma con governi che avevano dentro i falsi progressisti del PD che, tradendo la classe operai e i poveri, da 15 anni comandava senza mai avere vinto le elezioni perché per esso e i suoi alleati erano primari l'approvazione (non avvenuta) del DDL Zan, dell'ius soli e dell'ius scolae, non si poteva pensare a come rendere l'Italia capace di essere indipendente dall'UE e dall'euro. L'unica reazione è stata sempre quella di accusare l'UE di non essere Unione lasciando che ogni Stato cercasse di salvarsi da solo. Con una moneta nazionale dipendente direttamente dallo Stato riportandola sotto la Banca d'Italia a cui ridare il compito di stampare la moneta l'Italia si libererebbe dal cappio dell'UE e dell'euro. Agli europeisti bisogna domandare perché la Norvegia, che non fa nemmeno parte dell'UE, sia grande fornitrice di gas e l'Italia, saltando l'UE europea non abbia fatto accordi diretti con la Norvegia. La causa sta nel fatto che l'Italia non ha più l'ENI come azienda di Stato e dunque non ha nemmeno una azienda di Stato fornitrice di corrente come lo era prima l'ENEL. I costi del gas e del petrolio sarebbero stati controllati con un ENI azienda di Stato perché una azienda di Stato non deve stare sotto la legge della ricerca del profitto. Un'azienda di Stato venderebbe alle aziende la corrente elettrica a minor costo come conseguenza della mancanza della ricerca del profitto. Inoltre con la sovranità della moneta, cioè con il ritorno alla lira, dando ad essa l'attuale nominale dell'euro (1937,23 vecchie lire), l'Italia si libererebbe dal giogo della Germania che continua ad avere la sua moneta nazionale perché - cosa che non è stata mai detta durante la campagna elettorale, e la Meloni non l'ha potuto dire nemmeno lei per non sembrare antieuropeista - nel 1999 l'euro è nato sulla base del valore che aveva il marco quell'anno. Che cosa farà la Meloni perché l'Italia non dipenda più da giogo dell'UE e riacquisti una sua sovranità?               

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