sabato 10 giugno 2023

L'ITALIA SI SALVA CON L'EVASIONE FISCALE A CAUSA DELL'ALTA TASSAZIONE

Foto profilo per Shiru Fukō

"Se l'Italia si regge ancora è grazie all'evasione fiscale, in grado di sottrarre risorse alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle, invece, in attività produttive" (Milton Friedman. Premio nobel per l'economia 1976).

La spesa pubblica italiana è di quasi 900 miliardi di euro ogni anno. Lo Stato riesce a guadagnare dalla pressione tributaria più di 500 miliardi. Ciò vuol dire che ogni anno non riusciamo a pagare circa 400 miliardi di euro. Secondo l'ISTAT l'evasione fiscale è pari a quasi 110 miliardi di euro.

Se il paese, quindi, non avesse evasione fiscale, l'Italia sarebbe comunque nell'orlo del baratro con più di 300 miliardi di euro di scoperto; e quest'anno la spesa, forse, supererà i 1.000 miliardi.

Ma non solo. Se gli italiani dessero tutto ciò che guadagnano allo Stato, in una pressione fiscale del 100%, comunque non si riuscirebbero a pagare i debiti.

Il problema non è l'evasione fiscale, ma gli sprechi. Negli anni, infatti, le tasse sono aumentate, ma con esse anche la spesa pubblica.

Gli italiani sono dei parassiti poiché evadono? Ebbene, l'evasione fiscale non è un problema italiano, bensì è oggettivamente presente in tutti i paesi, con la differenza che sono restituite sotto forma di servizi, decisamente migliori rispetto a quelli italiani.

Durante l'Impero Romano vi era la decima come criterio di tassazione. Il 10% andava allo Stato il quale garantiva un paese che era sicuramente il migliore dell'epoca.

- Grazie per aver letto, da Shiru Fukō.


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