domenica 11 giugno 2023

QUESTO PAPA MACELLAIO MANCATO NON MI LASCERA' RIMPIANTI, ANZI...

...penso che sia un guadagno se non verrà eletto uno peggiore di lui. Quella donna che voleva una benedizione per il suo cagnetto (tanto piccolo da tenerlo dentro un borsone) si è meritata la risposta negativa dovendo sapere che individuo sia questo papa, rovinoso per la Chiesa cattolica nel suo relativismo che è in pieno contrasto con lo stesso cristianesimo, che non ammette altre religioni considerando che Gesù disse: chi non è con me è contro di me. Gli atei agnostici se ne possono fregare di queste parole, ma non se ne può fregare colui che pretende di essere il successore di Pietro su cui Gesù disse di voler fondare la sua Chiesa. Ma si badi che quelle parole, per lo studio che ho fatto sull'Antico Testamento e sui Vangeli, risultano, per la rivalità tra vari vescovi, aggiunte ai Vangeli da coloro che sostenevano il vescovo di Roma contro tutti quelli che non accettavano la priorità del vescovo di Roma, che con il tempo riuscì a farsi considerare come unico successore di Pietro, contro la volontà di altri vescovi. Si è tirato in ballo S.Francesco d'Assisi come rappresentante di un difensore della vita degli animali. Tutto sbagliato. Quel poverello di Assisi era un carnivoro che non aveva alcun sentimento di affetto nei riguardi degli animali, e proprio per questo l'attuale papa fu coerente nel voler farsi chiamare Francesco, non essendoci mai stato, coerentemente, un altro papa che si chiamasse Francesco. In occasione di un Natale che cadeva di venerdì un suo confratello fece notare al Francesco che quel giorno non si poteva mangiare carne. Mai l'avesse detto. Francesco lo rimproverò dicendo che quel giorno anche i muri avrebbero dovuto mangiare carne. Che egli dialogasse con un lupo è una vecchia storiella priva di fondamento storico. Si racconta anche che un confratello tagliò una zampa ad un maiale per darla ad uno che soffriva di fame. Come se quel povero maiale potesse sopravvivere a questa mutilazione. Ebbene, il Francesco d'Assisi rimproverò anche costui, ma non perché avesse crudelmente tagliato una zampa al maiale, ma perché aveva danneggiato il proprietario del maiale. Bastino questi episodi, anche se sembrano favole, per capire chi fosse realmente Francesco d'Assisi, che approvò la preparazione di guerra voluta dal papa Innocenzo III per sterminare, d'accordo cion il re di Francia, i cateri o albigesi, che ritenevano che l'Antico Testamento fosse stato ispirato dai demoni ed accettavano solo il Nuovo Testamento dei Vangeli. Il re di Francia voleva appropriarsi delle ricchezze dei catari, che abitavano nella Francia meridionali ed erano proprietari di un ampio territorio francese. Mai che questo mancato macellaio (disse che da bambino aveva coltivato l'idea difare il macellaio) abbia fatto riferimento ad un altro santo, San Francesco da Paola, che morì ultra noventanne ed era vegano. Poiché si era guadagnato la fama di essere un guaritore fu chiamato in Francia dal re perché voleva che facesse guarire il figlio, che in effetti guarì, rinforzando la tesi che facesse dei miracoli. Mai che questo papa abbia fatto riferimento a Francesco da Paola. Conobbi circa 20 anni fa il teologo Don Luigi Canciani, che faceva entrare i cani nella chiesa di Giovanni dei fiorentini. Un noto teologo Luigi Lorenzetti fu un sincero animalista.                      

Cani, gatti, conigli: quelle frasi "scomode" del Papa sugli animali

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