Titolo provvisorio? Forse No. Ma quasi ci sono.
Tre miliardi di euro spesi nell'abbufata natalizia. Soldi buttati nel W.C. dopo la digestione. Si mangia più del dovuto costringendo l'intestino a lavorare oltre le sue capacità naturali. E' bene fare un digiuno una volta la settimana. Come sarà la Terra tra mille anni? Si continuerà a mangiare carne continuando ad inquinare il clima con gli allevamenti intensivi? Si capirà una buona volta che l'intestino umano non è fatto per digerire la carne perché manca dei denti incisivi pronunciati come quelli dei carnivori che ne hanno bisogno per strappare lembi di carne? L'intestino umano può essere lungo 12 metri e le sostanze nocive prodotte dalla digestione della carne sostano a lungo nell'intestino, mentre quello dei carnivori è assai corto perché debbono espellere nel tempo il più breve possibile le feci prodotte dalla digestione.
A tutti coloro che credono nella divinità di Gesù propongo la seguente considerazione. Se Gesù fosse stato veramente figlio di Dio avrebbe capito che i suoi asseriti miracoli non sarebbero stati creduti da tutti. Il migliore miracolo sarebbe consistito nel lasciare ai posteri, per esempio, scolpita su una pietra, la formula di Newton sulla gravitazione universale, anche se poi inclusa nella più ampia formula della relatività generale di Einstein. Forse sarebbe stato considerato blasfemo per aver concepito un universo infinito demolendo l'immagine di un universo finito con al centro la Terra. Aristarco di Samo, considerato il Copernico dell'antichità, dovette fuggire dalla sua città perché accusato di blasfemia. Ma a Gesù che cosa gli sarebbe importato se sapeva che comunque sarebbe finito in croce per altri motivi?
Gent. prof. Melis, se Gesù avesse lasciato una prova così "plateale" avrebbe realmente dimostrato la sua divinità? Siamo sicuri che non potremmo, ora, cercare innumerevoli altri argomenti per spiegarla? Poteri paranormali, preveggenza, capacità particolari.. ne troveremmo certamente. E saremmo, quindi, ancora liberi di non credere. Gesù compie segni, come li definisce Giovanni, e ne compie tanti; mi sembra di poter dire che quasi tutti siano in relazione alla conversione di chi li chiede o li riceve. Il segno è una "prova" significativa, personale, che tocca nel profondo chi lo riceve.
RispondiEliminaImpossibile ricorrere a poteri paranormali, a preveggenza o cose simili per poter scrivere all'età di Gesù su una pietra la formula della gravitazione universale di Newton. Che comporta la fine del sistema geocentrico.
RispondiEliminaGent. prof. Melis, dando dunque per assodato che quella da Lei suggerita avrebbe potuto essere "LA prova", essa non è stata data. (Come pure la prova, forse ancora più eclatante, della discesa dalla croce, richiesta da più parti, Mt 27, 39/44). Chi, da credente, riflette su questo, e se ne chiede il motivo, rileva che Gesù ha agito in modo da non forzare la libertà di ciascuno nel credere o non credere. Ha compiuto l'opera della redenzione, nel nascondimento più totale. Non adeguandosi all'umano (e alle conoscenze a cui la mente umana può pervenire), ma superandolo, in un modo a noi incomprensibile. Opponendo al male il Bene assoluto; chiedendo al Padre di perdonare i suoi carnefici. La scienza e le sue formule stanno sul piano dell'umano; la redenzione (per chi ci crede) si colloca ad uno statuto ontologico "altro", infinitamente superiore all'umano. Queste considerazioni mi riportano alla memoria quanto sosteneva l'autore inglese, anonimo, de "La nube della non conoscenza" (XIV secolo): ovvero, che Dio non può essere pienamente conosciuto mediante la ragione, bensì attraverso l'amore e l'esperienza di esso.
RispondiElimina