Nel 2021 mi accorsi che la patente era scaduta da poco meno di 5 anni. Ero andato in pensione e pertanto l'auto non mi serviva più per andare in Facoltà, dove insegnavo storia della filosofia. Regalai a un nipote la Peugeot 308. Credevo che potesse essermi rinnovata con la visita medica (in realtà oculistica). Ma non era così. Coloro che avevano la patente scaduta da più di 5 anni dovevano sostenere un esperimento di guida. Incontrai un esaminatore fuori di testa che nel verbale scrisse un cumulo di falsità deducibili da tutte le contraddizioni in cui era caduto. La La Circolare ministeriale dice che l'esperimento di guida deve durare almeno venti minuti e nel traffico. Il mio esperimento di guida del 2 settembre 2021 (cfr. il mio articolo in tale data) durò pochi secondi e fuori del traffico, in una strada a vicolo cieco (via Serantini, dove ha sede l'Abbanoa) perché avevo avviato il motore prima di allacciarmi la cintura di sicurezza. Incredibile. Non vi è alcuna norma che dica che, stando l'auto ferma in parcheggio, ci si debba allacciare la cintura prima dell'avvio del motore. Il Codice della Strada non lo dice. Inoltre scrisse che avevo trovato difficoltà nel fare inversione di marcia e durante questa inversione non mi ero girato con la testa. FALSO! In quei pochi secondi non vi fu, e non poteva esserci, alcuna inversione di marcia. Dandosi la zappa sui piedi precisò che, invece di dirigermi verso sinistra per uscire dalla via Serantini e immettermi nella via Is Cornalias, mi diressi verso destra. Ma verso destra a pochi metri dall'auto, dove si trovava il gruppo degli esaminandi, vi era una grande cancellata che sbarrava la via Serantini, via a vicolo cieco. Dunque mi prese per totale imbecille se io mi ero diretto verso questa cancellata che distava pochi metri da me. Non basta. Precisò che l'esame si svolse lungo "una ventina di metri percorsi in qualche minuto". FALSO! Non vi fu alcuna inversione di marcia. Avevo anche dei testimoni (tra cui l'amica proprietaria della Panda con cui mi presentai all'esame) che potevano sostenere che il verbale era pieno di falsità. Se io mi fossi diretto da imbecille verso la cancellata che chiude la strada e poi, per rimediare all'errore, avessi fatto inversione di marcia, questa manovra avrebbe comportato più di una ventina di metri. Ma, a parte tutto ciò, io avrei impiegato "qualche minuto" (sic) per percorrere "una ventina di metri" (sic), quando, invece, anche partendo da fermo, una ventina di metri viene percorsa in qualche secondo e non "in qualche minuto". L'esperimento di guida, al contrario dell'esame di guida, non può essere ripetuto, e la bocciatura comporta la revoca della patente. Come se uno non l'avesse mai avuta. Inoltrai un ricorso gerarchico a Roma ma trovai un ignorante (o disonesto?) che rigettò il mio ricorso scrivendo che la patente era scaduta da + di 3 anni. Costui (in buonafede se ignorante o in malafede se disonesto?) per difendere l'esaminatore scrisse che la Circolare ministeriale richiedeva l'esperimento di guida a chi aveva la patente scaduta da + di 3 anni. Ma una successiva Circolare, dettata dallo stato di pandemia, estese l'esperimento di guida a chi aveva superato i 5 anni di ritardo. Io non li avevo superati. Pertanto non dovevo sostenere l'esperimento di guida perché avevo la patente scaduta da meno di 5 anni. Io stavo tra i più di 3 anni di ritardo e i meno di 5 anni di ritardo. La Commissione di Roma ignorò completamnte la seconda Circolare. Per evitare lungaggini burocratiche avevo accettato di sostenere l'esperimento di guida pensando che, avendo la patente dal 1963, l'esperimento di guida sarebbe stato una pura formalità. L'Ufficio di pratiche d'auto mancò gravemente di dirmi che avevo bisogno di un accompagnatore che, fungendo da testimone, non avesse + di 65 anni e avesse la patente da almeno 10 anni. Né questo Ufficio mi consigliò di presentarmi con un'auto di un'autoscuola che, oltre tutto, con uno dei suoi impiegati avrei avuto il richiesto accompagnatore. Solo il giorno dell'esperimento di guida scoprii che avevo bisogno di un accompagnatore. Accettai allora che mi facesse da accompagnatore un tale, mai visto prima, che faceva da accompagnatore ad un suo amico compaesano. L'accompagnatore ha solo il compito di fare da testimone e deve stare zitto. Se non avessi accettato sarei stato messo tra gli assenti e avrei dovuto attendere che venisse stabilita una nuova data. Quando avviai il motore l'accompagnatore mi disse: la cintura. Proprio mentre stavo per allacciarmi la cintura. Lei stia zitto, gli disse sgarbatamente l'esaminatore. Dopo l'avvenuta revoca della patente fui costretto ad iscrivermi da vecchio patentato (dal 1963) ad una autoscuola per seguire le lezioni necessarie per superare l'esame orale consistente nel rispondere in 20 minuti a 30 quiz (alcuni veramente difficili perché costituivano un tranello o un trabocchetto) rispondendo VERO o FALSO. L'autoscuola mi diede il libro ministeriale contenente 7200 quiz, da cui vengono presi tutti i quiz dell'esame. Chi avesse una memoria straordinaria, tale da ricordarsi tutti i 7200 quiz (cosa impossibile), sarebbe sicuro di superare l'esame. Commisi un solo errore pur potendosi superare l'esame anche con 3 errori. L'esame viene sostenuto in una grande sala della Motorizzazione e ogni candidato ha di fronte a sé un grande computer. Vista la domanda bisogna rispondere vero o falso e poi bisogna sfiorare la parola avanti per andare ad una successiva schermata. I quiz provengono da Roma per sorteggio, ma rispettando il sorteggio entro fasce di argomenti. Dopo 20 minuti il computer si spegne. Conseguii finalmente il foglio rosa come se fossi un ragazzo di 18 anni alla prima patente. Pensai che avevo superato la parte più difficile dell'esame ritenendo che l'esame di guida non avrebbe comportato difficoltà. E invece no. I primi tre esami andarono male, ma solo per delle inezie. Per esempio, avevo superato di alcuni centimetri la striscia bianca che si trova a fianco del semaforo, che era rosso quando arrivai alla striscia. Ero sconfortato perché ritenevo che gli esaminatori non fossero disposti a rinnovarmi la patente a causa della mia età (avevo superato gli 80 anni). Non si considera che sono quasi sempre i giovani coloro che commettono gravi infrazioni avendo la mania della velocità. Notare una grave contraddizione. L'esame di guida normalmente avviene senza superare i 50 orari, almeno in città. Anche perché l'esaminatore non vuole rischiare nonostante che l'accompagnatore, insegnante dell'autoscuola, possa porre rimedio ad una manovra pericolosa con i suoi doppi comandi. Ma conseguita la patente di fatto non esiste più alcun limite per un ragazzo neopatentato e spericolato. Dovrebbe esistere una scheda anagrafica per conoscere tutto il passato di un automobilista. Una seconda volta fui bocciato perché non avevo segnalato l'uscita a destra da una rotatoria nonostante non vi fossero altre auto dietro la mia, cioè l'auto Citroen C3 dell'autoscuola, avendo alla mia destra l'insegnante dell'autoscuola con cui avevo fatto varie prove di guida. Una terza volta venni bocciato perché avevo fatto troppe manovre nella parte per me più difficile dell'esame che era la manovra di parcheggio consistente nel parcheggiare tra due strisce bianche con manovra di retro marcia rispettando a destra e a sinistra la distanza necessaria perché le due auto a fianco fossero ad una distanza tale da consentire l'ingresso al loro proprietario. Perché viene richiesta questa manovra detta a pettine anche se tutte le auto parcheggiano inserendosi con il muso diretto verso il marciapiede e non verso la strada evitando così di dover fare la manovra di parcheggio in retro marcia? Solo per rendere più difficile la manovra, anche se serve a nulla perché non ho mai visto un'auto parcheggiata con il muso verso la strada. Dovetti pagare per rinnovare il foglio rosa ed avere la possibilità di dare altri due esami. La quarta volta mi andò bene avendo trovato una esaminatrice non prevenuta nei miei confronti come gli altri due esaminatori. Ebbi una crisi di pianto quando, tornati nella sede dell'autoscuola, l'esaminatrice mi disse: per me va bene così. E mi consegnò la nuova patente. Avevo accumulato in poco più di due anni uno stress tale che trovò una via di uscita nel pianto. Per chi non lo sapesse la Motorizzazione conosce già prima del giorno dell'esame di guida i nomi dei candidati e stampa le patenti per tutti coloro che quel giorno debbono sostenere l'esame. Le patenti dei bocciati vengono subito tagliate e mandate al macero. Il 16 aprile scorso ho avuto il rinnovo della patente subito dopo l'esame di guida. Dei sei esaminandi ne passarono due, me compreso. Non ho mai fatto denuncia di sinistro. Con me le assicurazioni ci hanno sempre guadagnato. Sono certo che i vecchi patentati oggi non supererebbero l'esame di guida essendo abituati a non rispettare i rigori, per altro praticamente eccessivi, richiesti oggi ai nuovi patentati. La Corte Europea con dei suoi fuori testa ha proposto che la patente venga ritirata dopo avere superato i 75 anni. Non passerà. Vi sarebbe giustamente una rivolta. Nel 2009, essendo andato in pensione come prof. univ. di storia della filosofia, l'auto non mi serviva più e non volevo sottopormi allo stress della ricerca di un parcheggio. Ma, non volendo rinunciare alla guida di un auto, servendomi ormai solo psicologicamente, preferendo ancora il taxi per qualche commissione in città, mi venne lo sfizio di acquistare nel 2021 due auto d'epoca, l'Alfa Romeo Giulietta 1300 T.I. del 1961 di color bianco, eguale a quella che aveva comprato mio padre e che guidavo anch'io nonostante avesse un sedile unico davanti e il cambio al volante. Per poco tempo la Giulietta fu anche l'auto della polizia perché sostituita dalla Giulia. Ma la Giulietta non poteva servirmi come garçonnier perché aveva un sedile unico non ribaltabile. Comprai allora anche una Alfa Romeo Giulia 1300 T.I. del 1966, con il cambio a cloche e i due sedili ribaltabili. Se non fossi riuscito ad avere il rinnovo della patente sarei caduto in un forte stato di depressione a causa delle ingiustizie subite. Io non avevo superato i 5 anni di ritardo nella scadenza della patente e pertanto doveva bastarmi il rituale e comune esame di rinnovo della patente senza l'esame di guida. Tre anni fa un medico ebbe il rinnovo della patente all'età di 103 anni. Finì sui giornali. Ora posso finalmente guidare le due auto senza più avere bisogno di un accompagnatore a cui dovevo pagare il suo disturbo che non abbia più di 65 anni e abbia la patente da almeno 10 anni, come richiesto a quelli che hanno solo il foglio rosa. Due auto che mi hanno riportato ai tempi della giovinezza. Ho notato che riscuote maggiore curiosità la Giulia, forse perché era l'auto dei carabinieri e della polizia. Ma quella dei carabinieri era di colore verde pisello, mentre quella della polizia era di colore bleu. Come si può vedere in vecchi filmati. La Giulietta bianca, perfetta, mi è stata venduta da una ditta di Palermo. Io da ragazzo avevo comprato la Giulia di color bleu. Mi sono dovuto adattare ad una Giulia color verde vendutami da una ditta di Roma perché quella bleu veniva venduta da un privato, senza la garanzia che poteva darmi una ditta.
Debbo decidere se presentare o non una denuncia per falso in atto pubblico stesa molti mesi fa contro colui che mi revocò la patente scrivendo un cumulo di falsità. Sarei potuto incorrere in una vendetta da parte della Motorizzazione.
L'auto offerta è di produzione 1966 ed immatricolazione Gennaio 1967. Possiede targhe nere elioscala43@con provincia Cuneo. Gallery.
14.500,00 €
Belle auto, ormai introvabili, complimenti ! Le tenga bene.
RispondiEliminaScrivo una possibile ipotesi Prof.Melis. Forse questa patente non volevano dargliela vista la sua eta '80 anni ' e colui che le ha fatto l esame ha scritto sul verbale cose assolutamente non veritiere ..Redigere un verbale falso e' un "gravissimo atto pubblico", ma se effettua denuncia come dimostrerebbe che la persona ha redatto il falso?? Esisteva una telecamere nell auto che ha ripreso il suo esame alla guida ?? O c'erano telecamere sulla strada che confermino il tratto di strada da lei percorso durante la guida ??E in quel caso bisognerebbe. visionarle. Oltre l esaminatore c era qualcuno altro insieme a lei nella macchina che possa testimoniare ?? Ne tenga conto per favore Prof.Melis ...e poi decida.!! In ogni caso ciò che lei ha dichiarato invita a riflettere in quale mondo marcio viviamo oggi...
RispondiEliminaLe falsità vengono dedotte da ciò che è stato scritto nel verbale pieno di contraddizioni. La testimpnianza ritengo sia qualcosa in più. Come potevo andare a destra se a destra a pochi metri da me finiva la strada chiusa da una cancellata?
RispondiEliminaQuando presi la patente la prima cosa che osservo l esaminatore durante l esame fu quella di mettermi immediatamente la cintura di sicurezza prima della partenza e dell accensione del motore Era quello che ci dicevano sempre di fare nella scuola guida.
RispondiEliminaLo so bene. Ma l'autoscuola dovrebbe fondarsi su una norma che dica espressamente che bisogna allacciarsi la cintura prima dell'avvio del motore. Questa norma non esiste. Il codice della strada non richiede che il porsi la cintura debba precedere l'accensione del motore. E non può esistere considerando che l'auto è ferma in parcheggio.
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