sabato 7 gennaio 2012

PER COLPA DI QUESTE ORIBILI NOTIZIE SONO DIVENTATO INDIFFERENTE ALLE SOFFERENZE UMANE

Como

Il giallo del cane impiccato al ponte

Il border collie, Vida, 11 anni, sparito da tre giorni,
è stato trovato vicino all'abitato di Garzeno

Como

Il giallo del cane impiccato al ponte

Il border collie, Vida, 11 anni, sparito da tre giorni,
è stato trovato vicino all'abitato di Garzeno

Vida, il border collie uccisoVida, il border collie ucciso
COMO - Un border collie di 11 anni, Vida, è stato trovato impiccato al «ponte di resec», lungo la strada di via Sant'Iorio, poco distante da Garzeno, che conduce a un agriturismo, ad una discarica e ad una centrale idroelettrica. L'animale era scomparso da tre giorni, dalla notte del 31 dicembre. I proprietari Cristina Fraquelli e Marco Matteri l'hanno cercata ovunque fino alla macabra scoperta, mercoledì pomeriggio. Ieri hanno presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Dongo. Una decisione coraggiosa, tenuto conto che, come racconta un veterinario, questo non è il primo caso ma nella zona molti scelgono il silenzio. Eppure, come spiega Rosario Fico, direttore del Centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria in prima linea nei delitti contro gli animali, «solo accendendo i riflettori su questi fatti si può scoraggiare gli autori dal ripeterli». Sul caso indagano i veterinari della Asl di Porlezza e i carabinieri.

Un'altra immagine di VidaUn'altra immagine di Vida
La scena del crimine qualcosa già racconta. «Impiccare un cane vivo di 25 chili calandolo dall'alto richiede una forza non indifferente e una certa esperienza», spiega il medico. «Dobbiamo accantonare l'emozione per fare spazio alla riflessione profonda - aggiunge Daniele Mazzini, istruttore cinofilo -. La legge (art. 544 del codice penale) punisce il maltrattamento degli animali come comportamento delittuoso e nonostante il trattato per una costituzione d'Europa contenga la frase "gli animali devono essere, nella previsione e attuazione di qualsiasi norma, considerati entità senzienti..." molte aree dell'antica Europa sono ancora lontane dal rispetto di questo precetto morale e culturale. È l'espressione di una violenza che ha origini lontane, frutto di una cultura molto radicata in alcune aree del nostro Paese. L'uomo, per antonomasia, è l'unico "animale" in grado di autoconvincersi di poter disporre della vita di tutti gli esseri, compresa quella dei suoi simili».

pdamico@corriere.it

Paola D'Amico7 gennaio 2012 | 10:49© RIPRODUZIONE RISERVATA

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che tristezza
07.01|12:57 fabrizio74_74

certa gente andrebbe veramente mandata in galera.. altro che lavori socialmente utili.. quì l'unica cosa socialmente utile sarebbe eliminare certi criminali.....

per tutti gli insensibili
07.01|12:25 Lettore_2173078

che non hanno la minima consapevolezza di chi sono e che continuano a pensare che gli animali siano esseri inferiori e come tali non meritino attenzione. che attaccano per non essere attaccati, e che fanno la voce grossa qui, dove nessuno li vede. giù la testa sui libri a studiare che forse vi si apre un pò la mente. non siate stupidi, avete un'opportunità di rivalutare le vostre strettissime vedute.

Socrate dixit...
07.01|12:24 Anotharjoint

Più uomini conosco.., più apprezzo il mio cane....

E' un suicidio
07.01|12:24 Ayeje Braszov

...senz'ombra di dubbio.

riflessione
07.01|12:15 onechip

continuo a credere che questo paese italia è psicologicamente influenzato dalle lobbi.

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