Nessuna pietà per questa genia di subanimali. Che si ammazzino tra loro prima che ammazzino degli innocenti che si trovano in campagna. Ormai non si può mai essere sicuri della propria incolumità andando in campagna perché questa genia di subanimali è pronta a sparare dove vede qualche cespuglio o fonda d'albero muoversi. Invadono terreni altrui avvicinandosi anche agli abitati. E la razza ladrona e disonesta dei politici non pone rimedio a questo stato di cose perché ha paura di perdere i voti di questa genia in via di estinzione. I contrari alla caccia dovrebbero negare il voto a tutti quelli che non si dichiarino preventivamente contrari alla caccia. Allora questa sporca genia di subanimali finirebbe di comandare sulla stragrande maggioranza.
BERGAMO
Un altro incidente di caccia: scivola e parte un colpo dal fucile, nipote uccide lo zio
L'incidente è avvenuto sopra Aviatico,
in località Ruch, prima del monte Alben
Un altro incidente di caccia. Dopo quello di Pavia, in cui è rimasto coinvolto un minorenne (morto a seguito di un colpo partito dal fucile dell'amico),
un altro incidente è accaduto sopra Aviatico, in località Ruch, prima
del monte Alben. Un cacciatore di 64 anni, di Aviatico, in provincia di
Bergamo, è morto durante un battuta di caccia: il nipote di 25 anni è
infatti scivolato e dal suo fucile è partito un colpo che ha colpito
alla schiena lo zio. Inutili i soccorsi. L'allarme è scattato verso le
11 quando è stato allertato l'elisoccorso del 118 che è subito
intervenuto nel luogo impervio, ma lo staff medico non ha potuto che
constatare la morte del 64enne.
21 ottobre 2012 | 16:18
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Politici di destra,sinistra e centro
21.10|18:13
gianni1941
abbiate la civiltà ed il coraggio di approvare una legge che
abolisca la caccia. Perderete qualche voto degli irriducibili, ma gli
italiani di buon senso ve ne sarebbero grati!
CACCIATORI?.
21.10|18:08
colonia
Uguale distruzione.Quando vivevo in Sicilia con i miei Genitori, ero
piccolino mio Padre compro un appezzamento di Terra in contrada Gibbesi
Vecchio proprio dove da decine di anni si dovrebbe costruire una Diga
mai finita, era bellissimo all´apertura della caccia veniva Gente anche
da Palermo, Catania, Messina, conigli, Volpi e molti altri Animali
erano al quotedianita, dopo qualche anno il nulla guardia caccia che
invece di rientrodurre gli animali, o guardare facevano tutto il
contrario. Molte volte i Cacciatori si sparavano tra loro solo per
miracolo non ci scappava il morto. Sparavano a tutto anche ai cartelli
stradali, agli alberi, anche ai Cani dei loro rivali con la scusa che si
era mosso un cespuglio o latro, insomma nessuna pieta,nessun ritegno
per degli Animali inermi difronte a dei Fucili modificati per sparare
molti colpi invece dei due legali di allora.
Un vero essere umano non uccide nessuna forma di vita per sport
21.10|18:05
Lettore_2596493
La vita di un'innocente pernice è solo energia positiva. Quella di un cacciatore sportivo è un karma senza gioia.
13 morti e 33 feriti in 35 giorni
21.10|17:46
jigiaz
notizia ansa.. se i numeri sono questi, possiamo abbandonare l'idea
balzana che i cacciatori siano amanti della natura che non sparerebbero
mai alle specie protette (ce ne sono ancora?) e che in realtà difendono
l'ambiente. da quello che si vede - i numeri parlano chiaro - prima si
spara e poi si vede ciò che si è colpito. se si è colpito qualcosa di
sbagliato, dal dodo all'amico..."ops, sono scivolato". d'altronde ho un
paio di persone che mi parlano dei cacciatori: un veterinario che
sopprime cani sani di cacciatori, perchè troppo vecchi o poco obbedienti
(lo fa perchè altrimenti i cacciatori sparano al cane e così cerca di
farli soffrire di meno) e un amico guardacaccia nel moderno e civile
veneto che più di una volta, quando lo vedeva qualche cacciatore, ha
sentito passare abbastanza vicino qualche pallettone (sempre per
sbaglio... ma a volte insieme alle minacce). smettiamola con
l'ipocrisia, per non dover più leggere di bambini sparati dai cacciatori
(scambiato per un cinghialetto?)
era ora
21.10|17:45
aristea
mi dispiace di questa morte ma rappresenta l'ennesima vittim di uno
pseudosport che non ha niente a che vedere con la vita,anzi ci si
diverte con l'uccisione degli animali e non solo
Ulassai, cacciatore di Jerzu
ferito da un compagno di battuta
L'incidente
è accaduto nella zona di Monte Codi, nelle campagne del paese.
Giancarlo Salis, 51 anni di Jerzu, è stato ferito all'addome e a una
gamba. Trasportato all'ospedale di Lanusei è stato ricoverato ma non è
in pericolo di vita. Al pronto soccorso del nosocomio ogliastrino è
finito anche il compagno di battuta: l'uomo, cardiopatico, ha accusato
un malore subito dopo l'incidente.
Resto sempre più incredulo professore mi creda.
RispondiEliminaDavanti alla morte non bisogna gioire.
Saluti.
Peggio per lei che non sa ragionare. Non ragiona chi dice che di fronte alla morte non bisogna gioire. Diversamente non bisognerebbe gioire nemmeno della morte dei criminali. Nemmeno dei peggiori criminali della storia.
RispondiEliminaBisogna che mi rivolga ad un tecnico per rendere più facile il commento. Infatti non arrivano più commenti da parte dei vigliacchi che usavano sempre l'anonimato. Bisogna trovare una via di mezzo semplificando ma lasciando un indirizzo email.
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