Come si può arrivare a pensare che Hitler sia arrivato al potere dopo la fine della guerra mondiale? Significa non sapere nemmeno che essa fu dovuta a Hitler ed ebbe inizio il 1° di settembre 1939, coincidente con l'invasione della Polonia. Si può ignorare in che anno Mussolini incontrò Ezra Pound. Ma non si può ignorare in che anno Hitler andò al potere. Al massimo si può ignorare il mese (gennaio del 1933). Ma che si arrivi a dire che Hitler salì al potere dopo la guerra è cosa da matti. Che storia si insegna nelle scuole pubbliche? Ho già detto in altre occasioni (e ho scritto in un mio libro) che la scuola dell'obbligo ha declassato la scuola pubblica. L'unico rimedio consiste nel finanziare le scuole private parificate in modo che queste diventino le migliori. Sino a quando le scuole private rimarranno scuole riservate a famiglie abbienti, che possono permettersi di pagare la retta ai figli, continueranno ad avere la fama di essere le peggiori. Ma non è così. Anche se non fossero le migliori certamente non sarebbero le peggiori. Io ho studiato sempre ai salesiani, e la terza liceo dei salesiani ai miei tempi risultava sempre la prima all'esame di maturità, pur essendoci due licei classici della scuola pubblica. Ingiustamente le scuole private hanno la fama di essere tutte le scuole peggiori. Spesso i genitori che possono permettersi le scuole private lo fanno perché preferiscono che i figli non cadano nella cloaca della scuola pubblica (con poche eccezioni). Certo, è possibile che qualche studente della scuola privata venga promosso per non defraudare il sacrificio economico della famiglia. Ma se lo Stato finanziasse le scuole private parificate queste certamente diventerebberro le migliori. Infatti la scuola publica non può permettersi di fare una selezione di merito non rinnovando l'iscrizione agli "studenti" peggiori, bocciati o non, né agli studenti turbolenti che fanno della scuola una cosa di loro proprietà, imbrattando gli edifici, danneggianto i banchi etc. La scuola dell'obbligo deve mantenersi anche i ripetenti, anche coloro che scaldano i banchi solo perché costretti dalla legge a scaldarli. Non vi è l'occhio vigile del padrone nelle scuole pubbliche. Ognuno crede di occupare uno spazio proprio e di usufruire di cose proprie in quanto cose di tutti. Nelle scuole private finanziate dallo Stato sarebbe tutto il contrario. E penso che vi sarebbe maggiore libertà di pensiero, che oggi viene conculcata nella scuola pubblica, dove domina il pensiero unico della falsa sinistra. Gli scansafatiche, tutti coloro che non hanno voglia di studiare ed occupano un banco solo perché costretti dalla scuola dell'obbligo sarebbero sbattuti fuori da una scuola privata finanziata dallo Stato perché la scuola privata non sarebbe costretta a tenersi tutta la zavorra che occupa la scuola pubblica. In una scuola privata nessuno si permetterebbe di dire che Hitler andò al potere dopo la guerra mondiale. Se ne dovrebbe dedurre cha la scuola pubblica si tiene anche dei totali deficienti, che ostacolano i migliori. Si aggiunga che la scuola pubblica è divenuta una scuola multirazziale, con iscritti stranieri che hanno anche difficoltà nell'apprendere perché non hanno una conoscenza sufficiente dell'italiano, anche se qualche straniero, ma se asiatico di area cinese, ha dimostrato di essere più intelligente di molti studenti italiani.
13/12/2013
In che anno Adolf Hitler viene nominato
cancelliere della Germania? Mai domanda (sulla carta alla portata di
qualsiasi diplomato) ha messo tanto in difficoltà i partecipanti di un
quizzettone televisivo italiano. Siamo negli studi de L'Eredità, show condotto dal sempre abbronzato Carlo Conti.
La domanda è la stessa per tutti, i concorrenti sono quattro e possono
scegliere tra quattro date disponibili. Avanti la prima: "In che anno
Hitler viene nominato cancelliere?", chiede l'anchorman. La ragazza ha
un riflesso mentale che, con ogni probabilità, le fa associare il Fuhrer
alla Seconda Guerra Mondiale e quest'ultima agli anni 40. "1948"
risponde: sbagliato. La palla passa al secondo, tale Matteo. Che non ne
ha idea e la butta là: "1964". Nemmeno. Conti sorride imbarazzato e si
rivolge alla terza ospite, che a questo punto, anche solo provandoci a
caso, ha il 50 per cento delle possibilità di indovinare. Invece
risponde: "1979". L'ultima concorrente può dare la risposta giusta:
"1933", ma la debacle è totale. Conti, che pure deve avrene viste e
sentite di tutti i colori dopo una carriera in tv, è sbalordito: "Non ho
parole", commenta. Ma la sagre degli svarioni storici non è ancora
finita. Domanda successiva: "In che anno Benito Mussolini
incontra il poeta Ezra Pound?". La giovane concorrente spara: "1964".
"E' proprio il caso di fare un ripassino di storia", conclude sconsolato
Conti...
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