Già negli anni passati avevo letto che sulla base dei registri anagrafici la popolazione ebraica vivente in Germania e nell'Europa invasa dai nazisti era di 3 milioni. Dunque già da allora i conti non mi tornavano. Poi mi è capitato di leggere in altro sito (freeanimals) dei dati precisi di fonte giudaica riguardanti la popolazione ebraica nel mondo dal 1930 al 1951. E i conti non tornano. I 6 milioni di ebrei che sarebbero morti nei lager nazisti sono...assenti. E allora?
giovedì 31 ottobre 2013
Un ripassino di matematica
Testo di Fabrizio Belloni
Lo
avevo già scritto, ma repetita iuvant.
I
sionisti, utilizzando l’enorme potere ricattatorio che il denaro dà loro,
cercano di obbligare quanti più Paesi possono ad introdurre il neologismo “negazionismo”
tra le fattispecie di reato. Bisogna capirli: ci hanno costruito sopra un
castello di propaganda da quasi settanta anni, che ha offerto loro due vantaggi
importanti:
Sono
riusciti a far passare nell’inconscio collettivo il criticare le infamie
commesse dallo stato di Israele come attività e comportamento antisemita. E’
una bufala siderale e falsa in partenza; falsa perché i semiti non sono solo
gli ebrei. Anche i loro “cugini” arabi sono di origine semita, come lo erano
nell’antichità gli Accadici, per esempio. Ed altri ancora. E menzognera e vile
perché mi devono spiegare cosa c’è di antisemita nel denunciare al mondo l’utilizzo
di proiettili e bombe al fosforo contro i bambini di Gaza. C’è solo l’attuazione
del Talmud: “I giudei sono esseri umani; le altre persone del mondo non sono
esseri umani, ma bestie” (Baba Mezia).
Un
enorme, continuo afflusso di soldi (marchi tedeschi, dollari americani ed ora euro),
a titolo di riparazione per i “sei milioni” di ebrei sterminati nei Lager tedeschi
durante la Seconda Guerra Mondiale. La più colossale “Olotruffa” della Storia.
Ma,
come sempre, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
Già
fra gli ebrei, alcuni, sempre più numerosi, levano la voce per denunciare la
mistificazione storica. Già esponenti non certo vicini alla cosiddetta “destra”,
anzi di “sinistra” (?) dichiarano
di nutrire tanti, troppi dubbi sui riti dello sterminio: numero e modalità. Ed
infine bisognerebbe che gli ebrei si mettessero d’accordo sui numeri.
Di
seguito elenco dati non miei, ma di fonte giudea.
Ebrei
nel Mondo prima della Seconda Guerra Mondiale:
The
national Council of Churches, USA, 1930
15,0 mil.
Jewish
Encyclopedia, USA, 1933
15,6 mil.
World
Almanach (Jewish Committee, USA, 1939)
15,6 mil.
Ebrei
nel Mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale
World
Almanach (American Jewish Committee, USA)
1945
15,19 mil.
1946
15,75
mil.
1947
15,69 mil.
1948
15,50
mil.
1949
15,50 mil.
New
York Times, div. Meldungen, 1948
15,7 bis 18,60 mil.
National
Council of Churches, USA, 1951
15,31 mil.
Ora,
io ho fatto, grazie ad Odino, il liceo classico: non sono una cima in
matematica. Ma anche un bambino di terza elementare non può non notare la
curiosa assenza della curva discendente in contiguità con gli anni della
Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni sono una cifra significativa: ma dai
conteggi che le fonti giudee hanno prodotto, sembrano mancare all’appello.
Certo, una diminuzione la riscontriamo fra il ’39 ed il ’46: circa 400/450.000
mancanti all’appello. Fame, freddo, malattie, soprattutto tifo, hanno
falcidiato gli sventurati, come altri: russi, zingari, omosessuali, testimoni
di Geova, criminali comuni, ecc. Ma non riesco a trovare i sei milioni.
Chissà
se qualcuno vorrà illuminarmi.
Chissà
se anche questo è negazionismo.
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