Veronesi dice su Dio le stesse cose che ho sempre pensato e scritto anche in alcuni miei libri. Gli ignoranti prescindono dalle condizioni puramente casuali che hanno dato origine alla vita sulla Terra sin dalla formazione casuale del DNA che include tutte le malattie genetiche. Quando nel 1983 di Francis Crick (uno dei due scopritori, insieme con James Watson, della struttura ad elica del DNA) lessi L'origine della vita (Garzanti 1983) rimasi sorpreso per il fatto che Crick nel libro proponeva come ipotesi scientifica che dei microrganismi fossero caduti sulla Terra portati da corpi provenienti da altri pianeti. L'ipotesi mi sembrò campata in aria dopo che lessi, anzi studiai, Le radici della biologia (Feltrinelli 1986) del più grande biofisico italiano che fu Mario Ageno, con cui fui in corrispondenza e di cui ho studiato tutti i libri più importanti, tra cui, certamente il più importante, Dal non vivente al vivente (Theoria, 1991), in cui Mario Ageno approfondisce ulteriormente la sua nuova teoria dell'origine della vita, che fa capo alla formazione casuale di sistemi chimici coerenti dotati di programma che per caso, nel corso di circa tre miliardi di anni, acquisirono la capacità di autoreplicazione tramite l'RNA (il DNA fu una formazione successiva più complessa perché dotata di due eliche, cioè di due filamenti complementari, e non di uno solo come l'RNA). Questa formazione di sistemi autoreplicantisi poteva avvenire solo in piccole acque stagnanti perché il moto ondoso avrebbe rotto i delicati filamenti di acidi nucleici dell'RNA e del DNA. Il DNA, nato dalla casualità, senza alcun progetto finalistico, portava in sé sin dall'origine tutti i difetti scaturenti proprio dalla casualità e dall'originaria struttura che causava errori di duplicazione del DNA e di trascrizione del DNA nell'RNAt, (dove t significa transfert) che inseriva gli amminoacidi nell'RNAm (ove m significa messaggero). Se l'acqua era necessaria perché si formassero delle primitive sacche di sostanze organiche, con ingressi di ioni+ che si infiltravano dall'acqua dentro queste sacche, sembra difficile ritenere che possano esistere microrganismi, forme primitive di vita, su una cometa, e comunque su corpi non dotati di acqua. La stessa evoluzione è nata dagli errori dovuti all'imperfezione del DNA, perché questi stessi errori hanno prodotto forme di vita sempre più complesse. Ma l'evoluzione ha trasmesso tutte le imperfezioni del DNA in cui si radicano anche tutte le malattie genetiche. Dire dunque che la vita è nata da un disegno intelligente significa dire delle castronerie dal punto di vista scientifico. Tutte le forme di vita, compresa quella umana, derivano da errori intrinseci alla stessa struttura del DNA. Ho esposto questi argomenti nel mio libro di 518 pagine Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità (Quaderno n. 43 degli Annali della Facoltà di Scienze della formazione di Cagliari, 1999). Una gran parte del libro è dedicata alla nuova teoria di Mario Ageno e nella prefazione riporto una sua lunga lettera a me indirizzata in cui rispondeva alla mia richiesta di alcuni chiarimenti.
Ageno criticava l'ipotesi di Crick ritenendo che fosse impossibile che dei microroganismi potessero sopravvivere attraversando spazi a temperature così basse per giungere sino alla Terra. Ma è di questi giorni la notizia che la sonda spaziale Rosetta lanciata il 2 marzo del 2004 è giunta su una cometa dopo 10 anni, il 6 agosto 2014. Essa ha lo scopo principale di rilevare la presenza di possibili forme di microrganismi. Se questa presenza fosse confermata troverebbe supporto la teoria di Crick. Ma la questione viene solo spostata altrove. Come si sarebbero formati i microrganismi sulla cometa? Forse questi microrganismi sono riusciti a sopravvivere "seminando" la Terra dove avrebbero trovato le condizioni ambientali per evolversi dando vita a tutte le complesse forme di vita sulla Terra? L'ipotesi mi appare dubbia. Ma la questione importante è un'altra al di là della disputa di Ageno con Crick. Se è valida la teoria di Crick significa che dei microrganismi si sono formati fuori della Terra, e certamente passando spontaneamente dalla chimica inorganica a quella organica (fondata sul carbonio). E questi microrganismi certamente non fanno parte di un progetto intelligente se si trovano su una cometa, dove non potevano avere alcun futuro, e dunque alcuno scopo, in fatto di evoluzione. Sembra dunque più logica la teoria di Ageno che simili microrganismi si siano egualmente formati spontaneamente sulla Terra, se si sono potuti formare anche su una cometa. Come si vede, il passaggio dal non vivente al vivente è un processo che non richiede alcun processo che sia diretto da un progetto intelligente della natura.
Le informazioni che proverranno dalla sonda Rosetta ci diranno se dei microrganismi possano formarsi anche in diverse condizioni, anche se privi della possibilità di evolversi come è avvenuto nella Terra, perché dotata di acqua. Se Rosetta provasse che sulla cometa vi siano dei microrganismi verrebbbe solo provato che la vita possa formarsi spontaneamente anche in condizioni assai diverse da quelle della Terra. E confermerebbe ancor di più la mancanza di un disegno intelligente (divino) all'origine della vita. Basta spiegare come si passi dalla chimica inorganica a quella organica, cioè dal non vivente al vivente. E questo è ormai stato spiegato senza dover andare oltre le leggi fisiche e chimiche.
E ora lascio il linguaggio scientifico che molti commentatori ignoranti e imbecilli non si meritano perché accecati dalla religione. Veronesi ha fatto male a fare riferimento anche ad Auschwitz giacché non c'entra alcunché con il male nella natura riguardando in tal caso il male fatto dagli uomini. E' vero che molti tumori sono dovuti ai pessimi stili di vita, soprattutto alimentari (la carne, per esempio, è cancerogena, come dice lo stesso Veronesi), e all'inquinamento dell'ambiente. Ma molte forme di cancro rientrano nella lunga lista delle malattie genetiche. A parte ciò, ai credenti bisogna domandare perché Dio abbia creato il mondo dopo che era passata una semieternità. Si era stancato di rimanere solo? E perché non ha creato il mondo prima? Prima quando? Perché, a rigor di logica, quel prima potrebbe essere continuamente portato all'indietro sino ad identificarsi con l'eternità. E che cosa faceva Dio prima di creare il mondo dal nulla? Si grattava i coglioni visto che avrebbe creato l'uomo a sua immagine e simiglianza? Si sono poi visti nella storia i risultati dell'uomo creato a simiglianza di Dio. Provino a rispondere.
Già le mitologie mesopotamiche (da cui attinse la Bibbia del Genesi) escludevano la creazione del mondo dal nulla. E la filosofia antica, a cominciare da quella greca dei presocratici, riteneva inconcepibile una creazione dal nulla, che non veniva nemmeno presa in considerazione. Platone nel Timeo, pur introducendo la figura del Demiurgo, la massima divinità ordinatrice della materia, escludeva infatti una creazione dal nulla. Il male fisico secondo Platone deriva dalla materia, che è recalcitrante di fronte all'opera del Demiurgo, che infatti non è onnipotente. Ha fatto quel che ha potuto, non potendo assoggettare completamente all'ordine la materia coeterna con il Demiurgo e perciò non creata da lui. Allora si può trovare una spiegazione logica di tutte le imperfezioni nate dalla materia, e perciò di tutte le malattie di cui il Demiurgo non è direttamente responsabile. Ma se si suppone un Dio onnipotente che abbia creato la materia dal nulla il discorso cambia completamente. Dio diventa responsabile di tutto il male fisico che vi è in natura indipendentemente dalla presenza umana. Non sarebbe stata migliore la vita senza i batteri, per esempio, della peste e del colera, senza i virus cause di tante malattie? Non sarebbe stata migliore la vita sulla Terra senza pulci, pidocchi, zecche, zanzare, etc.?
Cronache
Veronesi, l'agnostico:
Rinvio anche ad alcuni miei articoli su questo blog. Vi è l'imbarazzo della scelta.
esistenza di Dio potesse ritenersi concluso. Ma non ... Petix controbattergli: se non ha senso usare il termine “prima” prima della creazione, allora non è possibile ...
Ageno criticava l'ipotesi di Crick ritenendo che fosse impossibile che dei microroganismi potessero sopravvivere attraversando spazi a temperature così basse per giungere sino alla Terra. Ma è di questi giorni la notizia che la sonda spaziale Rosetta lanciata il 2 marzo del 2004 è giunta su una cometa dopo 10 anni, il 6 agosto 2014. Essa ha lo scopo principale di rilevare la presenza di possibili forme di microrganismi. Se questa presenza fosse confermata troverebbe supporto la teoria di Crick. Ma la questione viene solo spostata altrove. Come si sarebbero formati i microrganismi sulla cometa? Forse questi microrganismi sono riusciti a sopravvivere "seminando" la Terra dove avrebbero trovato le condizioni ambientali per evolversi dando vita a tutte le complesse forme di vita sulla Terra? L'ipotesi mi appare dubbia. Ma la questione importante è un'altra al di là della disputa di Ageno con Crick. Se è valida la teoria di Crick significa che dei microrganismi si sono formati fuori della Terra, e certamente passando spontaneamente dalla chimica inorganica a quella organica (fondata sul carbonio). E questi microrganismi certamente non fanno parte di un progetto intelligente se si trovano su una cometa, dove non potevano avere alcun futuro, e dunque alcuno scopo, in fatto di evoluzione. Sembra dunque più logica la teoria di Ageno che simili microrganismi si siano egualmente formati spontaneamente sulla Terra, se si sono potuti formare anche su una cometa. Come si vede, il passaggio dal non vivente al vivente è un processo che non richiede alcun processo che sia diretto da un progetto intelligente della natura.
Le informazioni che proverranno dalla sonda Rosetta ci diranno se dei microrganismi possano formarsi anche in diverse condizioni, anche se privi della possibilità di evolversi come è avvenuto nella Terra, perché dotata di acqua. Se Rosetta provasse che sulla cometa vi siano dei microrganismi verrebbbe solo provato che la vita possa formarsi spontaneamente anche in condizioni assai diverse da quelle della Terra. E confermerebbe ancor di più la mancanza di un disegno intelligente (divino) all'origine della vita. Basta spiegare come si passi dalla chimica inorganica a quella organica, cioè dal non vivente al vivente. E questo è ormai stato spiegato senza dover andare oltre le leggi fisiche e chimiche.
E ora lascio il linguaggio scientifico che molti commentatori ignoranti e imbecilli non si meritano perché accecati dalla religione. Veronesi ha fatto male a fare riferimento anche ad Auschwitz giacché non c'entra alcunché con il male nella natura riguardando in tal caso il male fatto dagli uomini. E' vero che molti tumori sono dovuti ai pessimi stili di vita, soprattutto alimentari (la carne, per esempio, è cancerogena, come dice lo stesso Veronesi), e all'inquinamento dell'ambiente. Ma molte forme di cancro rientrano nella lunga lista delle malattie genetiche. A parte ciò, ai credenti bisogna domandare perché Dio abbia creato il mondo dopo che era passata una semieternità. Si era stancato di rimanere solo? E perché non ha creato il mondo prima? Prima quando? Perché, a rigor di logica, quel prima potrebbe essere continuamente portato all'indietro sino ad identificarsi con l'eternità. E che cosa faceva Dio prima di creare il mondo dal nulla? Si grattava i coglioni visto che avrebbe creato l'uomo a sua immagine e simiglianza? Si sono poi visti nella storia i risultati dell'uomo creato a simiglianza di Dio. Provino a rispondere.
Già le mitologie mesopotamiche (da cui attinse la Bibbia del Genesi) escludevano la creazione del mondo dal nulla. E la filosofia antica, a cominciare da quella greca dei presocratici, riteneva inconcepibile una creazione dal nulla, che non veniva nemmeno presa in considerazione. Platone nel Timeo, pur introducendo la figura del Demiurgo, la massima divinità ordinatrice della materia, escludeva infatti una creazione dal nulla. Il male fisico secondo Platone deriva dalla materia, che è recalcitrante di fronte all'opera del Demiurgo, che infatti non è onnipotente. Ha fatto quel che ha potuto, non potendo assoggettare completamente all'ordine la materia coeterna con il Demiurgo e perciò non creata da lui. Allora si può trovare una spiegazione logica di tutte le imperfezioni nate dalla materia, e perciò di tutte le malattie di cui il Demiurgo non è direttamente responsabile. Ma se si suppone un Dio onnipotente che abbia creato la materia dal nulla il discorso cambia completamente. Dio diventa responsabile di tutto il male fisico che vi è in natura indipendentemente dalla presenza umana. Non sarebbe stata migliore la vita senza i batteri, per esempio, della peste e del colera, senza i virus cause di tante malattie? Non sarebbe stata migliore la vita sulla Terra senza pulci, pidocchi, zecche, zanzare, etc.?
Cronache
commenti
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Veronesi, l'agnostico:
"Il cancro? È la prova
che non esiste un dio"
"Come
puoi credere nella Provvidenza o nell'amore divino quando vedi un
bambino invaso da cellule maligne che lo consumano giorno dopo giorno
davanti ai tuoi occhi?"
Rinvio anche ad alcuni miei articoli su questo blog. Vi è l'imbarazzo della scelta.
cicorivoltaedizioni_E_GIUSTIZIA_INFINE_FU_FATTA
www.cicorivoltaedizioni.com/cicorivoltaedizioni_E_GIUSTIZIA_INFIN...
autore: Pietro Melis ... A questo punto il cappellano credette che il discorso sull'DIO NON PUO' ESISTERE. BREVE DIMOSTRAZIONE
pietromelis.blogspot.com/.../dio-non-puo-esistere-breve-dimostrazione.ht...25/mag/2014 - DIO NON PUO' ESISTERE. BREVE DIMOSTRAZIONE. Ho visto su IRIS il documentario Mal D'Africa del 1967 di Stanislao Nievo sull'Africa.Blog del prof. Pietro Melis: DIO NON PUO' ESISTERE ...
pietromelis.blogspot.com/2014/10/dio-non-puo-esistere-conclusione.html24/ott/2014 - DIO NON PUO' ESISTERE. CONCLUSIONE RICAVABILE DAL SINODO DEI VESCOVI. LA GIUSTIFICAZIONE DELLA PENA DI MORTE ...Blog del prof. Pietro Melis: PAPA FRANCESCO E LA SUA ...
pietromelis.blogspot.com/2014/.../papa-francesco-e-la-sua-insuperabile.h...04/giu/2014 - LA SUA ESISTENZA DIMOSTRA CHE DIO NON PUO' ESISTERE. ... essere vicario di Cristo (e perciò di Dio) in Terra può dire tante imbecillità?
UNA DIMOSTRAZIONE DELLA NON ESISTENZA DI DIO
pietromelis.blogspot.com/.../una-possibile-dimostrazione-della-non.html11/nov/2013 - UNA DIMOSTRAZIONE DELLA NON ESISTENZA DI DIO. Ho sentito alla trasmissione medica Elisir (condotta da Michele Mirabella) noti ...LA FALSA DIMOSTRAZIONE DELL'ESISTENZA DI DIO DEL ...
pietromelis.blogspot.com/.../la-falsa-dimostrazione-dellesistenza-di.html12/nov/2013 - Non è mai stato fatto notare che la prova di Anselmo è una pura tautologia .... La dimostrazione dell'esistenza di Dio da parte di Cartesio non si ...Blog del prof. Pietro Melis: SONO ALLA RICERCA DI DIO
pietromelis.blogspot.com/2014/06/sono-alla-ricerca-di-dio.html19/giu/2014 - E' attribuita ad un anonimo fiorentino del '400 una dimostrazione dell'esistenza di Dio: "Infatti, se non vi fusse vi dovria essere, porco Dio".
Queste osservazioni richiamano il famoso libercolo di Hans Jonas. A voler ampliare il quadro delle possibilità che si apre risalendo dall'effetto all'ipotetica causa, io direi che non esiste del tutto, oppure che è un gaffeur, o che è un sadico. La prima è decisamente la più probabile e anche la più accettabile. Ma in ogni caso di provvedienzale non rimane niente (e ancora peggio sarebbe se per qualcuno ciò si ponesse, nella forma del cosiddetto miracolo).
RispondiEliminaSe esiste è un perverso e appunto un sadico come scrive Francesco,
RispondiEliminapreferisco pensare come faccio, che non ci sia.
Lungo poi è anche il discorso da fare sul suo antagonista, Satana, ma non voglio annoiare nessuno e mi porterò i miei dubbi fino alla morte.
Non capisco invece i commenti degli opinionisti de Il Giornale, quasi tutti contro di lui, pochi lo appoggiano, molti lo definiscono un povero novantenne in preda ad attacco senile....non capisco:
se uno non crede in Dio è insano di mente?
Se uno ha fede, invece, è nel pieno delle facoltà mentali?
Siamo messi male....devo scoprire che la maggior parte degli italiani è così tanto credente?
Cecilia.
Si suol dire che in paradiso vi è un monumento all'ignoranza
RispondiEliminaMa
RispondiEliminacoi hanno inculato tutti.
RispondiEliminadio la chiesa
e i suoi rappresentanti
Sono cresciuto alla scuola dei Gesuiti ed ho imparato che fede, religione, religiosità sono realtà ben diverse l'una dall'altra...Sono ateo al 999/1000 ed agnosta o meglio empio all'1/1000 già perché non essendo onniscente potrei anche sbagliare ed una qualche "entità" potrebbe esistere e se così fosse sarebbe da maledire giorno e notte e non certo da pregare ed adorare. Per quanto concerne il mio rapporto con chi crede (indipendentemente da chi e cosa) direi che finché il rapporto si basa sul "rispetto" del reciproco pensiero ed il tutto resta nel "privato"...nessun problema, né sono uno che si sente oltraggiato o offeso dalla presenza di un crocefisso o da un budda di ceramica...direi piuttosto che mi danno più fastidio certi atei dall'atteggiamento "messianico"
RispondiEliminaPer il resto è "scienza" ed ancora mancanza di conoscenza...